Ciao a tutti,
finalmente dopo 10 anni che mi sono avvicinato al mondo dei viaggi in moto, ho coronato il desiderio di andare a Caponord e voglio raccontarlo sul forum: un po' per tenere vivo questo ricordo ed un po' per ispirare qualcun altro che magari ha i miei stessi dubbi/paure/perplessità.
Perchè l'organizzazione di questo viaggio faceva talmente cagare che farà accapponare la pelle ai viaggiatori esperti del forum
PREMESSACorreva l'anno 2012, mi balenò l'idea di comprare una moto e spendere poco...iniziai a cercare su google "moto economiche affidabili" o qualcosa del genere e, dopo poco, capii che dovevo puntare alle endurone anni 90.
La cerchia si restrinse subito a 2 moto: Yamaha XTZ 750 Supertenèrè e Honda Africa Twin 750
All'epoca (forse nemmeno adesso) non ne capivo un ca**o di moto, quindi iniziai a cercare su youtube dei video che potessero chiarire i miei dubbi da 21enne dell'epoca e finii in un video di un ragazzo che andò a Caponord con la Supertenèrè 750.
Rimasi sbalordito, non sapevo nemmeno cosa fosse Caponord, all'epoca i viaggi li immaginavo solamente con aerei, crociere o auto.. Seguii quindi questo ragazzo nell'impresa e decisi già quale sarebbe stata la mia prima vera moto.
Nel giro di qualche mese la acquistai, ma mi resi ben presto conto che non era così semplice come la facevo...
Mi iscrissi a diversi forum ed iniziai a leggere i topic, partecipare alle discussioni, chiedere consigli ecc ecc.
Passarono diversi anni dove ho messo da parte questo sogno per lavorare alla mia carriera professionale, poi nel 2016 nacque mia figlia e nel 2018 ho vissuto l'anno più intenso ed allo stesso tempo più brutto della mia vita, dove non vedevo davvero la luce alla fine del tunnel.
Non lo dico per vantarmi o creare una curiosità (non discuterò questioni di questo tipo sul forum), semplicemente per giustificare questi 10 anni spesi e per farvi capire l'importanza di questo viaggio per me.
2019, si riaccende la passione per il viaggio: i problemi ormai sono sotto controllo, professionalmente sono indipendente e vedo il viaggio materializzarsi di fronte a me....Mi resi conto che la Supertenere non era tanto comoda per viaggiare (per me ovviamente). Sono alto 185cm, peso 100kg, la ruota 21 anteriore non era adatta al turismo veloce e le sospensioni anteriori del supertenere (nonostante le numerose migliorie fatte) erano inadeguate per mantenere una velocità di crociera in autostrada.
Inoltre il carburatore mi ha sempre fatto uscire pazzo ed i 70cv li reputavo un po' pochini nei sorpassi, volevo qualcosa in più...
Ero davanti ad un bivio: investire parecchi soldi per la moto che mi aveva fatto battere il cuore, con il risultato incerto, oppure cambiare moto ed adattarsi al progresso.
Un piccolo incidente cittadino, mi convinse a tenere da parte la Supertenèrè ed acquistare lei: Kawasaki Versys 1000 2012
Dopo tutti questi anni di "esperienza" ho capito cosa voglio in una moto:
- iniezione
- ruota da 17" o 19"
- almeno 100cv
- deve essere "massiccia"
- deve costare poco
- e soprattutto: non deve apparire...io sono molto paranoico, le volte che ho dormito in hotel durante questo viaggio sono state quasi infernali.
Sicuramente tra qualche anno cambierò idea nuovamente, però devo dire che stavolta ci ho preso in pieno: la moto non mi ha mai deluso.
DAY 0Fast forward al 2020-2021 dove il viaggio è saltato causa covid, non potevo rimandare anche il 2022, anche perchè la mia compagna (stiamo insieme dal 2011), mi ha obbligato a partire dicendomi che non ce la faceva più a sentirmi parlare di Caponord, pertanto se non fossi partito, me lo avrebbe impedito negli anni a venire
Diciamo che non ero proprio consapevole di partire...la moto e l'attrezzatura (compreso il campeggio) sono quasi pronte già dal 2020/2021, ma io me la stavo facendo sotto.
Ho capito che sarei partito quando ho ordinato gli pneumatici nuovi mercoledì per montarli giovedì (7 luglio) ed ho quindi fissato la partenza a sabato 9 luglio
Ah ovviamente non ho trovato nessun meccanico disposto a farmi il tagliando venerdì, quindi l'ho fatto da me, tanto erano solo cambio olio e filtro, spurgo liquido freni ed un bel lavaggio ed ingrassaggio della catena.
Venerdì decido di comprare le ultime cose, vado anche in posta per fare la Postepay evolution (attualmente l'unica carta con commissione vantaggiosa per pagamenti in valuta estera [1,10%], dopo il blacklist di N26): cavolo, la posta della mia città è chiusa il pomeriggio fino al 13 luglio...mi consigliano di andare ad un paese che dista 30 minuti sola andata (+30 per il ritorno).
Sconsolato vado e penso di aver fatto l'attivazione più lunga della mia vita, perchè le poste avevano ancora il mio vecchio numero di cellulare!!
Ritorno che si era fatto tardissimo e, mentre torno, sento un rumore di sfregamento provenire dal basso...inizialmente penso sia la ruota anteriore: mi fermo, metto la moto sul cavalletto centrale, la ruoto e la scuoto: niente, gioco nella norma e nessun rumore...riparto e cerco di sentire meglio....o cazzo, vuoi vedere che è la catena?
Torno nella mia città e vado da un meccanico che conosco...gli imploro di vedere il problema perchè devo partire domani...dopo qualche test, sentenzia anche lui la stessa cosa: catena, nel dettaglio: catena stirata.
Gli chiedo se ci posso fare un viaggio:
lui mi fa "bhe si, un weekend fuori dovrebbe reggere...dove devi andare? In abruzzo?"
timidamente rispondo "devo fare 11.000km, devo arrivare a Caponord"
Grida "CAPONORD??????" facendo girare buona parte dei presenti ed aggiunge "con questa catena non ci arrivi...io pensavo che dovevi fare un viaggetto per il weekend qua in zona, non 11.000 km"
Inizio a sudare freddo, mi tremano le gambe, il viaggio stavolta non deve e non può saltare...non per questa cazzata
Lo imploro di fare qualcosa, mi dice che non ha il ricambio ovviamente ed ha l'officina piena...mi dice di rivolgermi a qualcun altro...
Lo chiamo per nome ed aggiungo "io solo te conosco, devi fare qualcosa, gli altri mi manderebbero a quel paese...sono disperato"
La moglie (che si era avvicinata dopo il suo grido di stupore), vede la mia determinazione e fragilità di fronte ad un sogno per il quale ho lavorato duramente sgretolarsi e lo sprona a fare qualcosa...
mi dice di aspettare un attimo ed inizia a sfogliare il catalogo
Una shadow (o moto simile) doveva cambiare il trittico ed aveva il ricambio a terra: nota che monta la stessa catena della mia moto: non esita un attimo, rimanderà i lavori alla Shadow (ordinando la nuova catena) per mettere la catena sulla mia moto: sono al settimo cielo.
Finiamo alle 19:00, pago e gli lascio una piccola mancia extra, vado veloce al supermercato per fare gli acquisti del cibo liofilizzato, butto tutto nel carrello, scappo in cassa e pago.
Arrivo a casa esausto, ceno e scappo a fare i bagagli e caricare la moto...non avevo ancora metabolizzato la partenza, non ero sicuro di partire, era stato fatto tutto troppo in fretta, ma ero troppo determinato..........
........talmente determinato che alle 02:00 sono ancora a caricare la moto: il sacco a pelo che avevo acquistato su amazon era davvero troppo ingombrante (per farvi capire, occupava tutto il bauletto givi da 52 litri) e mi creava solo problemi: dovevo destinare una sacca impermeabile solo per lui.
La mia compagna mi sprona ad andare a dormire, rimandare la partenza di 1 giorno ed andare il sabato al Decathlon per acquistare il sacco a pelo idoneo (cosa che ogni persona normale avrebbe fatto).
Alla fine dopo un'altra ora di tentativi, rinuncio e capisco che la soluzione migliore è questa.
Non mi dilungo troppo, alla fine sabato pomeriggio riesco a caricare tutto (acquistando anche un borsone da 40-60 litri) e sono pronto per partire il giorno dopo.
Ah cazzo, dimenticavo: non ho il percorso GPX fatto perchè mi sono dimenticato, ho solamente quello con le strade più importanti che feci mesi addietro...sono le 23:30
Lo faccio al volo con Maps e salvo il percorso globale, impostando su Osmand le tappe giornaliere fin dove mi sento di arrivare.
E' ormai l'01:00 quando vado a letto, la mia compagna inizia a tempestarmi di domande a cui non avevo pensato: inizia a farmi salire l'ansia ancor prima di partire, fantastico!
DAY 1
Cassino - Innsbruck | KM totali: 907.5Giorno della partenza finalmente: mi sveglio prima della sveglia e penso subito che anche il Caponord di Marcello iniziò così, mi preparo e mi rendo conto che....non trovo i guanti estivi...incredibile, come faccio ad essere così disorganizzato?
Dopo mezz'ora buona di ricerche, decido di mettermi l'anima in pace ed acquistarli per strada...
Parto quindi alle 08:00, rifornimento prima di prendere l'autostrada e via verso nord, con la sbarra della corsia Telepass che non si è aperta (e non si aprirà mai per il resto del viaggio).
Prima sosta 09:00 all'outlet di Valmontone per prendere i guanti: sono davanti all'ingresso ed il cancello non si apre...dopo 5 minuti di attesa, scopro che aprirà alle 10:00: non posso attendere, comprerò i guanti più avanti
L'autostrada scorre anche grazie alla musica dell'interfono ed alla prima sosta benzina mi fermo per controllare i negozi di moto aperti di domenica nelle vicinanze; inizialmente punto gli outlet, poi scrivo "abbigliamento moto" e noto che c'è un negozio Wheelup aperto a 5 minuti dall'uscita di Arezzo: fantastico, imposto la deviazione sul navigatore e ci vado!
Riesco a trovare i guanti e noto che la signorina alla cassa mi guarda strano: sono vestito di tutto punto, moto stra-carica, però vengo li a comprare i guanti...mi chiede da dove venissi e dove fossi diretto, rispondo "vengo da Cassino (FR), sono diretto a Caponord, ma stamattina non ho trovato i guanti estivi, quindi mi sono fermato qui ad acquistarli", mi guarda sgranando gli occhi quasi incredula ed esclama un timido "ah", un po' la capisco: chi è il coglione che parte per un viaggio del genere e non trova i guanti?
Mi fermo verso le 13:00 a Firenze per mangiare: normalmente avrei preso un panino in autostrada, ma sono talmente paranoico che possa venirmi una diarrea fulminante che decido di attingere alle scorte alimentari: il menù del giorno comprende un entrèè di fagiolini cannellini seguiti da un delizioso pescato di tonno in scatola, accompagnato da un pane ai cereali rigorosamente fresco di confezione e, siccome siamo in un ristorante serio, non possiamo privarci del dessert: 2 biscotti ai cereali, talmente secchi da richiedere abbondante acqua per mandarli giù.
Riparto, ma verso le 14:30 sento che stavo per svenire dal caldo...sono quasi a Bologna, mi fermo per fare rifornimento ed approfitto per reintegrare i liquidi persi, riposare all'ombra e sciacquarmi la faccia.
Dopo questa lunga sosta riparto un po' intimorito dal caldo. Poco prima di arrivare al Brennero, mi accorgo che il caricatore dello smartphone che uso come navigatore non funziona più: mi fermo al volo in un autogrill sperando di non comprarlo...smanetto un po' col cavo e lo faccio funzionare di nuovo. Circa 10 minuti dopo, vedendolo non funzionare, capisco che è il caricatore e non il cavo...Abbastanza nervoso per la perdita di tempo, mi fermo nuovamente al prossimo autogrill per acquistare un nuovo caricatore USB
Stranamente costa meno di Amazon ed ha anche la ricarica rapida...ne approfitto anche per bere una RedBull e ripartire.
Sarò costretto a fermarmi altre 2 volte: una per fare rifornimento e l'altra per acquistare la vignetta austriaca, visto che l'autogrill di prima ne era sprovvisto.
Vedo la barriera del Brennero, la riconosco dal video di Marcello con i due poliziotti e, dimenticandomi che la sbarra del Telepass non si era mai aperta ne a Cassino, ne a Valmontone e ne ad Arezzo, penso "chissà se a me si aprirà"...ecco, a 2 metri dalla sbarra, mi sono ricordato che non si era mai aperta, mi preparo a spostarmi sulla destra per cercare di passare, ma cavoli questa sbarra è veramente lunga che mi costringe a fermarmi...la urto leggermente con il manubrio quando sento il ragazzo del casello urlarmi contro di tornare indietro.
Ok stesso copione di Marcello, ma senza Polizia stavolta...il ragazzo mi dice che se la sbarra non si alza, devo fermarmi ed io ribatto che il contratto Telepass dice che per ragioni di sicurezza non devo fermarmi, quindi io faccio quello che dicono loro non lui. Mi spiega che la barriera del Brennero ha difficoltà a rilevare il telepass moto, quindi capita mooolto spesso...io ribatto che faccio solamente quello che il contratto dice di fare...
Registra il mio pedaggio e mi apre la sbarra che non si apre: praticamente quando l'ho toccata, l'ho spostata leggermente dalla sede e non si riesce ad alzare...devo aspettare qualche minuto l'arrivo di un suo collega che rimette la sbarra in sede e finalmente posso partire.
Avevo la GoPro accesa ovviamente, appena possibile posterò il video.
In Austria inizia a fare freddo ed una leggera pioggia mi accompagnerà fino ad Innsbruck, prima tappa della giornata...appena mi fermo cerco un campeggio, ne trovo uno veramente carino e smetto di cercare...sbaglierò strada 2 volte prima di giungervi.
Appena entrato, vedo un sacco di camper e roulotte ed un motociclista danese molto in la con gli anni (rispetto a me) che stava campeggiando...mi sale un'emozione mai provata prima: libertà, malinconia ed una voglia matta di fare strada e di esplorare nuovi posti.
Scelgo il posto che tutti snobbano: quello vicino ai servizi igienici, per me molto comodo che continuerò a preferire anche negli altri campeggi.
Monto la tenda, inizio a cucinarmi il risotto ai funghi col fornello a gas, chiamo casa...vengo circondato da un signore e poi da una coppia che ammira la moto, commentano i gadget installati, scambiamo 2 chiacchiere: mi chiedono dove fossi diretto, poi solite domande di rito che mi faranno per il resto del viaggio "ma sei da solo? Quando sei partito? Quanti km hai fatto?"
Le loro facce saranno sempre le stesse ad ogni risposta, tranne che più a nord sei, più il loro stupore aumenta.
Approfitto della vicinanza ai servizi ed alla "hall" per caricare i dispositivi e scaricare i video della GoPro, lavo i piatti e mi faccio una bella doccia bollente per togliere i km di oggi prima di infilarmi nella tenda per dormire...
Ah dimenticavo di dirvi una cosa: quando ho parlato di viaggio disorganizzato, intendevo anche nel pernottamento: era la prima volta in assoluto che dormivo in tenda, non ho fatto nemmeno un test pre-partenza
Il sacco a pelo l'ho scartato li per la prima volta...Infatti dalla foto potete capire il livello
continua...