Eccomi qui a scrivere qualcosa di quel qualcosa che ho fatto la scorsa settimana, ovvero un giretto, il primo in solitaria, in terra "bretone" che per chi legge "qua dentro", superfluo dire che sto parlando del Nord-Ovest francese. Otto giorni, otto tappe.
iniziamo: Tappa 1 Trasferimento da casa a Bourges, tappa anonima se non per la "fregatura" presa (colpa mia) quando mi sono detto "non ho mai fatto il tunnel del Frejus, prova." Beh 32 euro li avrei spesi meglio.
qui il percorso.
Tappa 2 Bourges-Rennes (passando da Cancale-Saint-Malò)
Tappa interessante, l'arrivo sulle sponde della Manica, in zona Le Mont Saint-Michel (sempre bellissimo) percorrere la strada costiera che mi ha portato a Cancale e poi a Saint-Malò mi ha subito fatto capire che la Bretagna mi sarebbe piaciuta parecchio. Giretto a piedi in Saint-Malò dopodichè serata in quel di Rennes. Saint-Malo
Tappa 3 Rennes-Brest
Rennes-Saint-Brieuc poi tutta strada costiera, con la splendida "route des falesies",
a seguire "la costa di granito rosa", fino ad arrivare al faro di Saint-Mathieu passando dal Menhir de Kerloas, con pernottamento nell'anonima Brest.
Tappa 4 Brest-Nantes (con tappa al Passage du Gois)
Brest anonima, Quimper splendida, la passeggiata nella "capitale" della "Cornovaglia bretone" (la parte meridionale della regione) mi è piaciuta tanto, poi comprati i souvenir di rito, tappa a Carnac (piccolo,splendido gioiellino) ed infine il clou, per me, di questo viaggio, ovvero il "passage du Gois". Da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Passaggio_del_Gois Il Passaggio del Gois (in francese Passage du Gois) è una strada naturale rialzata che collega il comune di Beauvoir-sur-Mer all'isola di Noirmoutier, in Vandea, sulla costa atlantica della Francia. La strada rialzata è lunga complessivamente 4,125 km ed è soggetta ad allagamenti periodici, due volte al giorno, a causa dell'alta marea. A seconda dell'intensità della marea, l'altezza dell'acqua che ricopre il passaggio varia da 1,30 metri a 4 metri.
Infine a tarda sera....Nantes.
Tappa 5 Nantes-Rodez
Prima tappa di rientro, lunga e caldissima nel pomeriggio. Partito di buon'ora a metà del percorso avevo deciso di passare da Oradour sur Glane luogo nel quale durante la seconda guerra mondiale l'esercito tedesco ha compiuto l'ennesima carneficina, luogo rimasto intatto in testimonianza della barbarie subita.
Altra tappa di rientro con passaggio in Camargue, che forse per la stanchezza, il caldo o ..boh, non mi ha entusiasmato. Da rivedere.
Tappa 7 Rocbaron-Frejus (costa azzurra)
tappa relax, giornata di mare in costa azzurra, per recuperare dalle fatiche dei tanti km percorsi.
Ritorno a casa percorrendo la, da me, poco amata autostrada dei Fiori che però trovo sgombra e complice la temperatura sempre sotto i 28 gradi, mi ha permesso un rientro veloce e non troppo stancante.
Primo viaggio per me in solitaria, direi non male, soprattutto con il passare dei giorni il pensiero dell'essere da solo è stato sempre meno presente. Divertito.