Emirati Arabi Uniti & Oman - Febbraio 2019

Dopo aver passato gli ultimi 4-5 mesi del 2018 ad "oziare" (motociclisticamente parlando), causa pochi stimoli, direi che sarebbe meglio meglio incominciare il 2019 progettando viaggi su due ruote.
Così, visto che il mese di Agosto ci ha visto percorrere relativamente pochi km, e nelle feste natalizie ce ne siamo stati buoni buoni a casa, abbiamo deciso di ritagliarci 10 giorni per posare le chiappe al caldo per un girello fra Emirati Arabi Uniti ed Oman.

Ovviamente non avrò modo di spedire la mia RT per così pochi giorni ma ho optato per un noleggio di 7 giorni di una splendida GS 1200 Adv da ritirare e riconsegnare a Dubai.

In rete ho trovato solo un noleggiatore moto (cosa confermata anche da altri amici che hanno percorso lo stesso viaggio l'anno scorso) con prezzi esorbitanti (circa 180/200 Euro/giorno) e condizioni assurde (massimo 250 km/giorno, il resto si paga a parte).
Ho pertanto contattato un grosso motoclub di Dubai (Dubai Riders) i quali mi hanno indirizzato da un loro associato che ha aperto da poco un noleggio.
Il sito è http://roadtripmr.com/ e la persona con cui ho comunicato è Saleh. Mi ha fatto una grande impressione perchè è uno di noi, un grande appassionato di moto e di viaggi su due ruote.
Mi ha fatto un discreto sconto sul prezzo pubblicato in rete (a dire il vero mi sono un po' "bullato" dicendo che sono un viaggiatore d'esperienza ) e comprendendo nel prezzo tutti i bauletti ed uno Zumo 350lm.
Il prezzo è comunque "interessante" (circa 140 Euro/giorno) ma meno di così non ho trovato nulla.

La cosa più bella è che non ho limiti di chilometraggio e che a lui non importa se gli riporterò la moto con 500 o 10.000 km in più, con il pieno o a secco di benzina; da quello che mi ha scritto la cosa più importante per Saleh è sapere che ci siamo divertiti, ripresentandoci da lui con un bel sorriso, parlando bene degli Emirati ed Oman con i nostri amici e mostrandogli le foto del viaggio.

Per quanto riguarda i visti, gli Emirati Arabi lo concedono direttamente all'aeroporto (per noi cittadini dell'unione europea) mentre per l'Oman la sola ed unica procedura è quella di richiederlo on line al sito https://evisa.rop.gov.om/en/home
Saremo da quelle parti dall'08 al 17 Febbraio ed in giro in moto dal 10 al 16 per un totale previsto di circa 3500 km.

Pubblicherò le tappe da me previste contando eventualmente in un vostro sempre gradito consiglio di viaggio.

Edited by federico1974 - 7/2/2019, 11:32

Dopo un giro per Dubai, il 09 nel tardo pomeriggio/sera ho appuntamento con il noleggiatore per preparare le carte e ritirare il GS.
Ottima cosa (altra concessione del noleggiatore), così l'indomani potremo partire presto.

Tappa n. 1:



Mi piacerebbe percorrere la parte settentrionale e costiera degli Emirati con una breve sosta a Mirfa che ho letto essere una piccola e carina cittadina di pescatori (pallino in alto del percorso fra Tarif e Ruwais).
Poi ci recheremo verso l'interno del Paese attraversando una grossa area desertica fino all'oasi di Liwa.
Queste sono zone poco abitate e, visto che non ci sono strutture, ho già prenotato nell'unico hotel nei pressi dell'oasi (una delle poche prenotazioni).
Dall'hotel ci recheremo verso la duna di Moreeb (punto più basso del percorso a circa 30 km dall'hotel), una duna alta circa 300 metri. Per arrivarci la strada è una lunga lingua di asfalto che si insinua fra alte dune sabbiose.
Ho letto essere una bellissima strada, in cui prevedere tante soste fotografiche; vedremo.

Tappa n. 2:



Vorrei una tappa breve con una piccola escursione in una pista desertica (nella parte più bassa della mappa) prima di entrare (credo verso l'ora di pranzo) ad Abu Dhabi per una visita pomeridiana.
Nel puntino bianco che vedete a 2/3 della tappa è presente il museo dell'automobile (www.enam.ae/), un museo voluto da un ricco sceicco con all'interno circa 200 mezzi a lui appartenenti.

Sul sito visitabudhabi.ae è scritto: "A circa 45 chilometri a sud della città di Abu Dhabi, questa "piramide" ospita circa 200 auto appartenenti a Sua Altezza lo Sceicco Hamad Bin Hamdan Al Nahyan.
Vi è una vasta collezione di fuoristrada e auto americane classiche, la "collezione arcobaleno" di Mercedes dello sceicco e il più grande camion del mondo. Alcuni esemplari della collezione sono stati protagonisti di un episodio della trasmissione Top Gear della BBC.
Si tratta di una collezione affascinante ed è un buon motivo per fermarsi sulla strada che va a Liwa. L'orario di apertura è dalle 9:00 alle 18:00, sette giorni a settimana (soggetto a modifiche)."

Sicuramente un museo interessante, se avremo voglia e tempo un giretto lo faremo.

Ad Abu Dhabi mèta certa è la visita alla grande moschea Sheikh Zayed, una delle poche aperte ai non mussulmani.
Una moschea che può ospitare circa 40.000 persone interamente in marmo bianco con ricche decorazioni in oro.

Tappa n. 3:



Direzione Oman non prima di essere saliti sul Jabal Hafeet, una montagna con un meraviglioso punto panoramico posto a circa 1.250 metri di altezza. Ovviamente la strada è una corsia di asfalto perfetto e tutta curve!
Dopo la discesa vorrei visitare il mercato dei cammelli ad Al Ain ed entrare in Oman (devo ancora fare il visto on-line) fino a Rustaq, punto di partenza per la tappa tutta montagnosa e con parecchi chilometri di sterrato dell'indomani.

Grazie a tutti, in effetti non vediamo l'ora di partire....

Proseguo con la

Tappa n. 4



Questa è la tappa che credo sarà la più impegnativa del viaggio con un tratto di 30 km di sterrato fra le montagne dell'Oman (sono piste utilizzate dagli abitanti del luogo che si spostano con i loro 4x4) e la salita alla montagna più alta dell'Oman con un altro sterrato di 15 km (+15 km di ritorno), il Jabal Shams posto a circa 3.000 metri. Durante la salita si passa attraverso uno dei canyon canyon più grandi del mondo, il Wadi Ghul. Spero non piova e non faccia troppo freddo altrimenti mi sa che dovrò variare la tappa, le condizioni delle "strade" già così sono impegnative ed io non ho praticamente esperienza di sterrati (soprattutto in due con i bagagli), se non quelli relativamente facili fatti con l'RT.

Passeremo poi a Bahla per la visita ad un forte militare dichiarato Patrimonio dall'Unesco, prima di arrivare nei pressi del deserto Whahiba Sands, in cui ho previsto di pernottare in un campo tendato nel deserto.
Abbiamo già sperimentato la notte nel deserto nel Wadi Rum in Giordania nel 2017 e devo dire che è stata una delle esperienze più belle di tutta la nostra vita.
Anche qui prenoterò prima per non rischiare di non trovare posto (anche se l'offerta in loco è molto alta).

Ciao , in Oman ci sono i datteri più buoni de mondo , specie se denocciolati e ricoperti di cioccolato ! Solo per questo ,per me ,varrebbe il viaggio ..

Grazie Nico. Consiglio segnato!!

Tappa n. 5



Tappone ad aggirare il deserto Whahiba Sands e per non arrivare presto a fine tappa (luogo già definito).
La strada costiera è definita dalla Lonely Planet come un capolavoro di ingegneria (anche se in rete ho trovato pareri discordanti).
Ribattezzata "Dunes Road", attraversa le dune desertiche delle Sharqiya Sands in una delle zone più inospitali e poco abitate dell'Oman e passa vicino a piccoli insediamenti di pescatori.
Sosta bagnetto è d'obbligo!

L'arrivo della tappa è previsto nei pressi di Ras al Jinz per partecipare alla visita guidata delle ore 21.00 per l'osservazione delle tartarughe verdi, una specie in via di estinzione.
La zona è sotto la protezione del Governo omanita e l'unico modo per accedere alla spiaggia è quella di aggregarsi ad un gruppo ristretto di persone con la guida del posto; ogni anno approdano sulla spiaggia circa 20.000 esemplari per deporre le uova.
Per altre info: www.rasaljinz-turtlereserve.com/pages/34/turtle-viewing

Intanto ho provveduto a fare la solita assicurazione sanitaria con la Europe Assistance.