Il Forum dei Motoviaggiatori

Samarcanda, lungo la Via della seta - Dal 01 al 29 Agosto 2014

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view post Posted on 21/4/2015, 21:13
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Mi farebbe piacere condividere con voi il viaggio dello scorso anno a Samarcanda in modo da consentirvi di organizzarvi al meglio qualora decideste di recarvi in Asia Centrale o di rivivere il vostro viaggio se foste già passati da quelle parti.
Le informazioni relative ai visti, alle procedure da adottare ed alla condizione delle strade sono aggiornate ad Agosto 2014. Mettetevi comodi perchè impiegherò parecchi giorni a pubblicare il tutto.
Premetto che è il mio primo report in assoluto, spero vi piaccia.
 
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devipa61
view post Posted on 21/4/2015, 21:16




Attesa creata ad hoc... Vai!!!
 
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view post Posted on 21/4/2015, 21:17
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PREPARATIVI
Vacanze di Natale 2013, sono davanti al pc e scorro la mappa di google maps alla ricerca di luoghi che mi possano ispirare per il viaggio estivo del 2014 da compiersi ad Agosto; è mia abitudine partire molto prima con l’organizzazione, lo studio del percorso di massima da seguire e studiare in anteprima le bellezze paesaggistiche ed architettoniche da visitare, così nei mesi freddi ed inoperosi – motociclisticamente parlando - la mente inizia a viaggiare e distrarmi dalla consuetudine quotidiana (devo dire che in questa occasione ho fatto molto bene visto i problemi e le preoccupazioni per ottenere tutti i visti, ma questo lo vedremo fra poco).

Nel 2014 compierò 40 anni e voglio organizzare un viaggio come si deve: valuto l’Islanda, Nordkapp (ma ci sono già stato nel 2009), la spedizione della moto in America del nord o del sud (troppo onerosa), l’Africa (in moto non ci sono ancora andato), le Repubbliche baltiche, il periplo della Spagna e del Portogallo..... sono confuso, non riesco a trovare una meta che ne valga la pena. Ad un certo punto mi viene in mente la bella canzone di Vecchioni del 1977 - Samarcanda – ed inizio a canticchiarla fra me e me e fischiettarla. Che sia un segno del destino che mi indirizza in posti per me finora sconosciuti? Cerco sulla mappa di Google la città di Samarcanda ed inizio a fantasticare e studiare il possibile percorso. Valuto la possibilità di spedire la moto in Italia dall’Uzbekistan una volta giunti nella capitale Tashkent ed i possibili percorsi di andata e ritorno tutto via terra percorrendo strade diverse. Un minuto di indecisione o forse meno e decido per un itinerario tutto via terra, d’altra parte si tratta pur sempre di un viaggio in moto anche se molto lungo e faticoso.

Decido di parlarne con la mia compagna Marzia, visto che sulla moto sarà presente anche lei. Inizio da molto lontano, dalle scorribande di Gengis Khan e Tamerlano e dal viaggio compiuto da Marco Polo lungo la Via della seta nella seconda metà del 1200: ”e si, percorreremo tutta la Via della seta”, dico “potremo comprare foulard e tappeti.....”, questo per invogliare. La risposta è positiva, bene, parlare di seta è stato positivo e poi unendo il fatto che Marzia ha un rapporto con la geografia come quello del cavolo con la merenda posso iniziare a stendere un programma di massima; le faccio vedere al pc la posizione geografica di Samarcanda ed il possibile itinerario e noto sul suo volto una strana espressione di stupore misto a preoccupazione: ”ma Samarcanda è così lontana? Dobbiamo passare in Iran? Ma quanti chilometri sono?”. Ormai l’assenso è stato dato e dico di non preoccuparsi, penserò a tutto io. Inizia la pianificazione vera e propria.

Dopo aver valutato bene la mappa decido che il percorso di massima sarà il seguente:
Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Russia, Georgia, Turchia, Grecia, Italia. L’idea originaria era quella di passare al ritorno attraverso l’Ucraina, Moldavia e Romania ma visto i recenti fatti bellicosi dell’Ucraina abbandono subito l’idea.

Analizzo per bene le nazioni che attraverseremo sul sito “Viaggiare Sicuri”, un sito veramente ben fatto anche se troppo prudenziale e vedo che oltre ai visti mi devo procurare il Carnet de Passage e la patente internazionale.
Passo i primi mesi del 2014 sui vari forum e blog di viaggiatori (non necessariamente motoviaggiatori) alla ricerca di consigli visto che finora non ho mai avuto la necessità di ottenere i visti. Da quello che leggo i problemi potrebbero esserci per l’Iran ed il Turkmenistan, nazione che fra i viaggiatori è soprannominata “la Corea del Nord dell’Asia Centrale”, questo per farvi capire la difficoltà nell’ottenere il visto; leggo di molti viaggiatori a cui il visto è stato inspiegabilmente rifiutato e se sommiamo il fatto che in Italia non ci sono rappresentanze politiche di tale paese il tutto potrebbe essere reso davvero problematico.

Per i visti decido di comportarmi nei modi che andrò a descrivere.
 
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view post Posted on 21/4/2015, 21:38
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VISTI

Primo visto Iran: decidiamo di andare personalmente al consolato di Milano visto che per ottenere il visto è necessario depositare le impronte digitali. Scopro inoltre, poco prima della richiesta a Milano, che oltre alla compilazione del loro modulo con l’indicazione di decine e decine di dati (fra cui anche il nome del padre...), dobbiamo ottenere una prenotazione alberghiera valida per la prima notte in Iran. Spedisco alcune mail ad alcuni alberghi di Tabriz, dove ho previsto di arrivare la prima notte ed in pochi giorni uno degli alberghi da me contattati mi risponde e mi conferma la camera. Stampo la mail e preparo tutti i documenti e passaporti da consegnare a Milano. Inutile dire che la prenotazione non serve assolutamente a nulla visto che al nostro arrivo a Tabriz dall’albergo nessuno sapeva del nostro arrivo; troveremo comunque posto. A Milano consegniamo i documenti, ci prendono le impronte digitali (tutte 10 le dita con l’inchiostro che non voleva più andarsene) e ci accordiamo con l’addetto iraniano, per la restituzione tramite le Poste dei passaporti. In mezzoretta facciamo tutto e notiamo come i funzionari siano tutti assolutamente gentili; ci dicono anche che a loro dispiace che siano tagliati fuori dal mondo in virtù dell’imbargo imposto dagli Stati Uniti e dall’ONU e che ci innamoreremo dell’Iran e della popolazione. Sarà senza ombra di dubbio vero, tanto che vogliamo ritornarci e visitare per bene questa splendida nazione. Ci dicono che abbiamo 3 mesi dalla data di emissione del visto per entrare ed uscire dall’Iran; siamo partiti con la richiesta molto presto (siamo a metà Maggio) ed il funzionario, molto gentilmente, decide di lasciare ferma la pratica una settimana. I passaporti arriveranno a casa dopo un paio di settimane con i visti.

Secondo, terzo e quarto visto Uzbekistan, Kazakistan e Russia: mi rivolgo ad un’agenzia visti di Roma, visto che le Ambasciate sono lì ed andarci direttamente perderei troppo tempo. Non mi resta che compilare i vari moduli richiesti dai vari paesi indicando nome, cognome, lavoro, residenza, il perchè vogliamo entrare nella loro Nazione, per quanti giorni vogliamo il visto, quante entrate..... ed altre decine di domande. In Russia richiedono anche la stipula di un’assicurazione sanitaria locale mentre il Kazakistan richiede un invito da parte di un hotel o istituzione locale; di queste cose fortunatamente se ne occuperà direttamente l’agenzia. Dopo un paio di settimane abbiamo i passaporti con i visti. Rapido controllo, ok tutto a posto.

Quinto visto Turkmenistan: per l’attraversamento dello Stato più difficile ci sono due opzioni: il visto turistico ed il visto di transito. Provo con quello di transito considerato che il visto turistico comporta l’affidamento ad una guida alla quale occorre pagare il servizio, vitto, alloggio e benzina per il suo mezzo, oltre al fatto di non essere da soli e per quello che mi riguarda, essendo un viaggiatore sostanzialmente solitario, lo considero un handicap. Per l’ottenimento del visto di transito occorre avere i visti della nazione precedente (Iran) e successiva (Uzbekistan). Vedo intanto che le opzioni sono quelle di contattare l’Ambasciata di Parigi o di Londra; dai forum scopro che quella di Londra è più affidabile in quanto pare che a Parigi i visti di transito non siano ben visti. Spedisco tutti i moduli necessari ed aspetto la lettera di invito con la quale sarà possibile ottenere il visto direttamente in frontiera, almeno lo spero visto che se non mi viene accettata un nuovo ingresso in Iran non mi sarà più possibile a meno di non richiedere un altro visto. Passano le settimane ma da Londra non arriva nulla; provo a telefonare un paio di volte e mi dicono (capisco a fatica visto il mio inglese di certo non fluente) di aspettare una loro mail. Sono comunque molto gentili.

Nel frattempo faccio la patente internazionale, fideiussione bancaria e carnet de passage alla “modica” cifra di Euro 500,00.

Ad una settimana dalla partenza finalmente mi arriva la mail con la lettera di invito da parte dell’Ambasciata turkmena di Londra, speriamo vada bene, farò comunque la prima parte del viaggio con il pensiero fisso sulla dogana di entrata in Turkmenistan. I documenti ci sono tutti, possiamo partire.

Preparo e faccio stampare una cinquantina di adesivi da distribuire ai bambini (e non solo) che conosceremo nel viaggio: andranno a ruba.

Adesivo_OK_MOD

Edited by federico1974 - 30/9/2019, 11:15
 
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Bikereddu
view post Posted on 22/4/2015, 00:35




Intrigante... e non siamo ancora partiti.
 
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view post Posted on 22/4/2015, 01:17
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Ex 1832

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Bello e particolareggiato, dai continua ....
 
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view post Posted on 22/4/2015, 01:23
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Ci sara' da leggere :)
 
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view post Posted on 22/4/2015, 07:13
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BAGAGLI

Per maggiore sicurezza preparo le fotocopie di tutti i documenti necessari: visti, passaporti, carnet, patenti, assicurazioni (ho stipulato un’assicurazione salute con la europ assistance), carte di identità, documenti moto. Inoltre ho scannerizzato tutti i documenti e spedito il tutto in un hard disk on line, raggiungibile ovunque ci sia un collegamento internet. Compro una cintura porta soldi dove nascondere i dollari; li nasconderò comunque anche da altre parti.

Ho affittato un rilevatore satellitare Spot che comunicherà la nostra posizione ogni 10 minuti e mediante il quale le famiglie ed amici potranno seguirci in diretta, questo per maggiore sicurezza nostra.

La Rt ha ottimi bagagli, due valigie laterali ed il bauletto da 52 litri posteriore ai quali ho aggiunto la borsa da serbatoio e due borse nautiche della Ortlieb completamente stagne e fissate con due elastici sulle laterali. Il set laterale sinistro è mio mentre l’altro di Marzia e lo carichiamo con vestiti, scarpe, ciabatte, asciugamano, beauty case e generi personali. La borsa da serbatoio contiene caricabatterie, cartine (comprate da VEL), guide turistiche, fotocopie, documenti personali e moto; il bauletto posteriore contiene materiale per lavare gli indumenti, antipioggia, bicchieri e posate da campeggio, sacchi lenzuolo, federe, farmaci vari (aspirina, tachipirina, anti diarrea, moment...), pastiglie per potabilizzare l’acqua del rubinetto (mai usate, abbiamo sempre trovato bottigliette perfettamente sigillate) un notebook per le connessioni ad internet (trovate spesso), cinghie ed elastici di ricambio, catene per legare la moto (mai utilizzate), una piccola valigetta con ricambi ed accessori per moto ed un piccolo compressore 12 V.

Nel piccolo vano laterale, nel quale se presente è inserita la radio, ho messo 1 litro di olio motore (in circa 14.000 km ne aggiungerò un paio di etti). Fissate alle borse stagne ho legato con elastici due bottiglie da litro di acqua utili per l’attraversamento dei deserti; a dire la verità non so perchè le ho portate da casa, in effetti non abbiamo mai avuto problemi di reperimento del prezioso liquido, anche sperduti nei deserti turkmeni abbiamo sempre trovato negozietti con acqua, spremute e bibite fresche e poi le avrei potuto comprare più avanti in Turchia o Iran.

Non ho portato la tenda, confidiamo di trovare sempre alloggio. Inoltre ho scaricato le mappe gratuite dell’Asia centrale da Openstreetmap e caricate sullo Zumo 660.

Inizia il racconto giornaliero delle nostre tappe con le impressioni personali ed alcune foto e video selezionati, buona lettura.... e buona visione.
 
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Sabrina1966
view post Posted on 22/4/2015, 08:51




Chissà... forse ci siamo anche incrociati.....

Continua, continua!!!!!!
:P :P
 
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Dragokappa
view post Posted on 22/4/2015, 12:08




Seguo con interesse.
 
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view post Posted on 22/4/2015, 13:54
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TAPPA N. 1 – 01 Agosto 2014 - La Morra (I) – Krsko (SLO) -- Km 740

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Partenza ore 6.00 in maniera da fare quanti più chilometri possibile, non sarà così a causa di un problema alla moto.

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La tensione prima della partenza è sempre elevata; per un viaggio simile che presenta incognite, ancora di più. Lo si legge sui nostri volti, sul mio in modo evidente.
In autostrada, dopo un paio di ore, poco prima di Cremona mi accorgo che la moto non svolta a sinistra. Ad alte velocità non me ne rendo conto ma in corrispondenza di un rallentamento per poco non cadiamo; mi fermo alla prima stazione di servizio, distante 1 km, con non pochi problemi e guardo la moto. Il manubrio gira completamente a destra ma non a sinistra perchè la forcella tocca in maniera inspiegabile il serbatoio che sembrerebbe essere sceso o comunque essersi spostato.

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A Cremona è presente una concessionaria bmw, faccio i 15 km che mi separano da essa a bassa velocità ed a fatica la raggiungo. In realtà scopro che il serbatoio è sempre in sede ma è dilatato talmente tanto che tocca la forcella sinistra. Mi dicono che è mal messo ed il non corretto posizionamento ha schiacciato i tubicini di sfiato dei vapori; in effetti come apriamo il tappo del serbatoio si sente un forte sfiato ed il serbatoio ritorna in posizione, consentendomi la rotazione completa del manubrio. Mi viene smontato, le tubature di sfiato controllate e riposizionato.
Telefono alla mia concessionaria di riferimento incazzandomi un po’ visto che prima della partenza ho fatto fare un tagliandone generale e completo.
Possiamo ripartire fra lunghissime code in Veneto.

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Oltrepassiamo la prima delle tante frontiere che dovremo passare. Ciao ciao Italia, ci rivedremo fra un mese circa.
Causa le due ore abbondanti passate a Cremona ad attendere la moto, non facciamo i km previsti e ci fermiamo in un paesino sloveno trovando alloggio in un hotel con una veranda fatta in stile nave davvero molto particolare.

IMG_8955

Intanto ogni due ore mi devo fermare ad aprire il serbatoio per farlo sfiatare; il controllo e la riparazione non sono servite assolutamente a nulla, al ritorno mi lamenterò con la bmw visto che a Cremona ho speso un centinaio di Euro. Il viaggio parte sotto una cattiva stella, ad un certo punto mi viene voglia di ritornare indietro ma cambio idea ripensando al fatto che abbiamo già speso circa 1.000 Euro in burocrazia e mi dispiace buttarli.
Fortunatamente davanti all’hotel scorgo un meccanico moto, domani proverò a smontare la fiancata e vedere di sistemare il problema in collegamento telefonico con il mio meccanico di Alba.

Edited by federico1974 - 30/9/2019, 11:18
 
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view post Posted on 22/4/2015, 14:10
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Certi meccanici riescono sempre a sorprendermi! :D

Per favore, metti la data nei giorni, per ora so solo che era agosto 2014.
 
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view post Posted on 22/4/2015, 14:22
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TAPPA N. 2 – 02 Agosto 2014 - Krsko (SLO) – Niska Banja (SRB) -- Km 720

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Ci svegliamo presto ed alle ore 8.00 siamo davanti all’officina.
Inizio a smontare la fiancata sinistra e vedere cosa posso fare; il mecca di Alba mi consiglia di rimuovere il tubo di sfiato che fuoriesce dal serbatoio e di installarne uno nuovo prevedendo ci sia ancora qualcosa di schiacciato. Il tubetto mi viene regalato dal gestore dell’officina slovena che mi aiuta nell’operazione; facciamo anche due parole con i curiosi che nel frattempo si avvicinano visto che l’italiano viene parlato da parecchie persone. Rimonto la fiancata facendo attenzione a non piegare il tubicino che passa esterno fra carena e serbatoio e che si intravede appena spuntare vicino alla mia gamba.

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Non so se possa essere sufficiente tale pseudo riparazione ma ripartiamo.

Alla dogana fra Croazia e Serbia troviamo una coda incredibile di mezzi, tutti in mezzo alla carreggiata ed assolutamente fermi.
Mi infilo fra le due file e procedo molto lentamente, mi devo fermare spesso ed impieghiamo circa 2 due ore per arrivare alla struttura della dogana, dove vediamo alcuni giornalisti del locale telegiornale girare alcune immagini del caos tremendo; vedremo il servizio alla televisione la mattina successiva.

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Oltrepassiamo nel pomeriggio Belgrado ma senza fermarci, abbiamo infatti visitato la bella capitale lo scorso anno in occasione del viaggio lungo Danubio da sorgente a foce; vediamo il fiume e ripensiamo al bel viaggio del 2013.

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In serata cerchiamo alloggio in un paesino nel quale c’è la festa annuale. Centinaia di persone e giovani girano per le strade fra bar aperti, cibo di strada e musica dal vivo. Il nostro problema però è quello di trovare alloggio, pare che tutte le strutture ricettive siano chiuse. Parcheggio la moto e vado alla ricerca di una sistemazione; Marzia rimarrà accanto alla bmw a vigilare sulla moto e bagagli. Sarà circondata da gente che chiede di poter fare foto con la moto e chiedendole cosa ci facciamo da quelle parti. In effetti ce lo chiediamo anche noi, il paese è piccolino ed è disperso nelle campagne serbe.

Troveremo una camera solamente alle 21 comprensiva di prima colazione gestita da un simpatico signore che continua a chiamarmi “Federuìco” con il suo vocione da baritono. Anche se tardi ci rechiamo alla festa del paese a mangiare cena e berci un paio di birrette.

Oggi ho notato che il serbatoio continua ad espandersi, fanculo, decido di proseguire con il tappo del serbatoio leggermente aperto in modo da sfiatare; in ogni caso ho la borsa da serbatoio che si appoggia e fa si che non entri polvere all’interno. Vedremo più avanti se troverò una soluzione, magari al meccanico di Alba verranno in mente altre possibili spiegazioni. In realtà faremo tutto il viaggio in queste condizioni, fra puzza e schizzi di benzina sui pantaloni.

Edited by federico1974 - 30/9/2019, 11:20
 
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view post Posted on 22/4/2015, 14:39
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Ma dopo il viaggio la scoprirai la causa del problema di sfiato... oppure tirerai la tua bmw addosso al tuo meccanico, risolvendo così due problemi in un "colpo" solo?
 
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view post Posted on 22/4/2015, 14:50
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CITAZIONE (Gold Wing @ 22/4/2015, 15:39) 
Ma dopo il viaggio la scoprirai la causa del problema di sfiato... oppure tirerai la tua bmw addosso al tuo meccanico, risolvendo così due problemi in un "colpo" solo?

Nulla da dire sul mio meccanico, si è comportato benissimo. Subito telefonicamente ma non solo, anche girandomi per mail un video su come procedere (tra l'altro con l'intuizione giusta) e poi risolvendomi il problema con una decina di euro una volta rientrati a casa. Semmai a Cremona, visto che si trattava di una cazzata, avrebbero dovuto sistemarmi la moto.
Domani proseguo il racconto del viaggio, ora devo uscire per lavoro, spero che per ora vi piaccia.
 
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