Buona pasquetta
Son qui a raccontarvi del weekend passato al Lago di Como tra l'8 e il 10 aprile..un bel giro ricco di panorami sul lago.
Si parte da casa da Ravenna alle 6 e 20, dove ho l'appuntamento alle 7 al solito autogrill con l'amico che viene da Cesena..nonostante l'orario in Romagna fa già molto caldo 15-16 gradi...che però andando verso l'entroterra in autostrada vediam purtroppo calare fino ai 10 gradi appena si imbocca lìautostrada tra Piacenza e Brescia. Imbocchiamo questa variante invece della Brennero perchè si passa a salutare Antonio (Toti66) al suo Q8 a Manerbio, non ci si vedeva dal maggio 2019..dove ci offre un Caffè e dopo un poco ci raggiunge anche Luca con la sua poderosa Goldwing..e l'ennesimo caffè (mai presi 2 caffè nell'arco di 40 minuti)...si salutano gli amici e si sale verso Bergamo, per poi infilarsi nel ramo di Lecco..dove abbiamo il primo luogo interessante da fare un passaggio veloce, le Gole di Erve (non ho trovato il suo nome e prendo spunto al luogo dove si arriva) dove facciamo un paio di passaggi avanti e indietro per far due foto e video vari, luogo "piccolo" ma intenso.
riscesi a valle dalla deviazione verso erve, si costeggia il lago, fino ad arrivare a Bellagio, nonostante sia venerdì, si nota la presenza di turisti..cerchiamo qualcosa da mangiare, e come si sospettava il luogo è abbastanza fighetto..e per un mini panino da 5 morsi..6 euro...ce lo mangeremo a bordo lago.
Lasciato abbastanza velocemente Bellagio si sale di quota verso la Colma di Sormano,..qui iniziano i bellissimi panorami del lago
Qua si vede Bellagio dall'alto..si notano i colori primaverili della valle...e gli invernali con la neve ancora in quota
man mano che si sale, su una bella strada curvosa cambiano i panorami, qua il lago nel Ramo di Lecco da Civenna
Si arriva alla Colma di Sormano, dove ci si mangia una fetta di crostata, e oltre al bel panorama noto la presenza di un osservatorio astronomico.
si discende verso il ramo del lago verso Como, facciamo una piccola spesa per mangiare la sera all'alimentari e si arriva in Hotel a Faggeto Lario, dove ci si rilassa un poco, si scarica la moto per poi andare a fare un tramonto non poco lontano, alla Madonna del Soldo sopra il grazioso borgo di Palanzo...intanto l'azzurro della giornata ci lascia, e ci sono nuvoloni minacciosi, con il rischio di prendere della pioggia.Parcheggiamo a Palanzo e ci incamminiamo verso la chiesa, circa 600 metri tutti in salita dove ormai il mio scarsoi allenamento a camminare si fa sentire, poi vestito da moto e la borsa da serbatoio appresso fa il resto...arrivati in cima il panorama ripaga della fatica fatta, facciamo le foto di rito e inizia a piovere..per fortuna roba da poco, giusto per sporcare le moto, siamo hai confini della perturbazione dove si è sfogato maggiormente più a nord.
Si ridiscende a piedi fino alle moto..a scendere noto che ci si mette 5 minuti..a salire era stato più tragico..si ritorna in albergo, dove ci fanno anche mettere le moto sotto una tettoia, cosa che scongiurerà la pioggia notturna (non piovve più).
Il sabato mattina parte subito con la visita al Faro Voltiano, che apre alle 10 e noi a quell'ora siam li...tira un gran vento, ma rende il paesaggio molto nitido e privo di nebbie e foschie, ma purtroppo in caso di vento il faro resta chiuso, per arrivarci c'è una strada molto stretta, se si è in auto è molto più difficoltosa, in due non ci si passa..ma per fortuna siamo in moto.
si ridiscende verso Como dove volevamo fermarci al Tempio Voltiano, ma la sua vicinanza allo Stadio e la partita, era inibita al traffico..e già ce n'era parecchio lungo i lago..si sale verso nord stavolta la meta è il rifugio Venini in cima al monte Galbiga, strada molto difficoltosa e stretta, con zona sterrata finale..ma ci provo lo stesso anche con la gsx-r...arrivati ad Argegno si prende la strada spettacolare SP13 con asfalto nuovo e curvoso, poii da li dovremo prendere la deviazione verso il monte..e qui il tom tom, nonostante io seguo la traccia fatta da me...ci fa imboccare una delle sue improbabili scorciatoie, accortoci dell'errore dove ci ha mandato in una strada in forte pendenza e stretta..chiediam a un passante, che ci sconsiglia di continuare da li, in quanto sarebbe diventato uno sterrato impegnativo, e ci indica la strada giusta ( che era poi quella progettata a casa) ..si ritorna sulla principae e si prende per pigra dove poi la strada diventerà sempre più impegnativa stretta e in pendenza..non mancano le curve, i forti accumoli di foglie..ma panorami mozzafiato!..ne vale la pena salire!
Arrivati verso la vetta percorro la zona di sterrato più lentamente, cerco di evitare le pozzanghere per non imbrattare di fango la moto...arriviamo al rifugio Venini, c'è molta gente , non veniam proprio accolti dal personale, aspettiamo anche 20 minuti, ma nisba nonostante ci siam fatti vedere e chiesto..nessuno arriva, decidiamo di andarcene, la zero accoglienza ci turba..faccio due foto panoramiche e si scende...il vento nel versante nord è molto forte, faccio fatica anche a scattare una foto con la Nikon
Scendiamo, a salire avevamo visto altro rifugio , che ce lo dava chiuso..ma ci fermiamo lo stesso, vediamo il cartello "aperto"..ma con nessuno intorno...il mio amico va a controllare, ed invece era aaperto!..Rifugio Boffalora, gestito da due fratelli anziani, che son li da non sò quanti decenni, finalmente qualcuno ci accoglie, mangiamo una buona Polenta con capriolo e torta alle noci, magari il prezzo un pò caro..ma di solito in rifuugio si paga di più, e a differenza di poco prima ci hanno accolti.
Finalmente a pancia piena si riprende il ritorno della strada che abbiam fatta a salire fino a riprendere la principale, la prossima meta il Balcone d'Italia al confine con la Svizzera...gli ultimi km da Lanzo D'Intelvi è letteralmente devastato, tante buche e avvallamenti, dove la mia suzuki soffre..oltre a me che devo sopportare i buchi, al rientro comunque la moto gli spetta la revisione delle forcelle e mono..
Arrivati al parcheggio il panorama è spettacolare! si vede tutto il Lago di Lugano, Lugano appunto e molta catena alpina.
Si ritorna verso Argegno, stessa Sp13, per poi prendere la riva lago verso nord, dove noto anche i radiotelescopi sulla punta nord del lago, e si va a dormire a Colico.
Siamo arrivati a domenica, ultimo giorno col rientro, da Colico prendiamo un valico con un paio di viste interessanti sul lago, strada anche qui malmessa, ma non ai livelli del Balcone d'Italia,è un piccolo anello che da bellano si va verso Parlasco per poi ridiscendere a Varenna.
si ritorna a costeggiare il lago fino a Lecco dove chiudiamo l'anello di tutto il lago e prendiamo verso l'entroterra, dove percorriamo l'orrido della Val Taleggio, delle gole bellissime.
da qui in poi inizia la via del rientro, e man mano si ritorna in strade più trafficate, fino a Bergamo, dove ci fermiamo al Burger king sotto lo stadio, per poi rimboccare l'autostrada verso casa.
Un bel weekend dove ho percorso 1100 km.
i percorsi (pressapoco) dei tre giorni
Grazie per l'attenzione, al prossimo viaggio!
Edited by Skiwalker - 18/4/2022, 16:13