| Come le tasse aumentano la diseguaglianza di ricchezza.
Ecco come lo Stato usa il sistema fiscale per promuovere la disuguaglianza e l'iniquità. Perchè questo Stato, questi infami che ci governano, non dimentichiamolo mai, non sono solo pericolosi per la democrazia e la nostra libertà, non sono solo i più grandi nemici della nostra libertà (ben più di qualsiasi potenza straniera); sono anche tra i maggiori responsabili della disuguaglianza e delle ingiuste differenze di reddito.
Esempio perfetto di uno strumento per aumentare le diseguagliane sono le detrazioni fiscali, in particolare con i vari bonus degli ultimi anni. Lo Stato permette di detrarre fiscalmente certe spese: quelle sanitarie sono un classico, ma ce ne sono tante altre. Ma negli ultimi anni si è andati ben oltre: si possono detrarre dalle tasse da pagare diversi lavori di ristrutturazione della propria casa, in varie percentuali: 50% e anche più, fino ad arrivare all'attuale, famigerato, 110%. Quando abbiamo visto questa misura pensavamo che fosse una pacchia: spendo 100 e lo Stato mi dà 110! Quindi faccio i lavori gratis a casa mia e ci guadagno pure! Ma non è così: la fregatura è in agguato.
Infatti lo Stato non dà proprio nulla! Non sgancia un euro! I 110 sono "solo" detrazioni fiscali. Vabbè, direte voi: che cambia? Sono comunque soldi che mi ritornano, sia pure non subito, ma "spalmati" in 5 anni di detrazioni fiscali! No, non è così. 😉
Introduco qui un concetto tecnico fiscale, ma, non preoccupatevi, è semplice da capire: la "capienza". Capienza non è quanto capite che lo Stato vi sta fregando, 😄 ma la vostra capacità fiscale, cioè se pagate abbastanza tasse per poter detrarre quelle somme che lo Stato vi ha "promesso". Faccio un esempio concreto, che renderà semplice comprendere anche ai non addetti ai lavori.
Sei un impiegato, con un buono stipendio (2.000 € netti mensili), pari quindi a circa 30/35.000 € annui lordi. Su questo reddito lordo, paghi circa 7.000 € di tasse. In realtà non te ne accorgi, perchè in busta paga ti arrivano direttamente i 2.000 € netti, perchè è il tuo datore di lavoro che ti trattiene subito queste tasse, per conto dello Stato (salvo conguaglio annuale).
Ma comunque è questa cifra, i 7.000 € (la puoi vedere facilmente nel CUD che ricevi ogni anno), che determinano la tua "capienza". Tutte le tue detrazioni fiscali, sommate, diminuiscono questa cifra: quindi hai spese mediche, lavori alla tua casa soggetti a qualche bonus, qualunque altra detrazione fiscale? Tutto questo diminuirà quei 7.000 €, trasformandosi quindi in un corrispondente risparmio per te.
MA.... c'è un enorme ma, un particolare che può farvi perdere tutto: se avete 1.000/3.000/5.000, anche 7.000 € di detrazioni fiscali, tutto bene: recupererete tutte quelle somme, fino all'ultimo euro, e avrete il vostro risparmio promesso dallo Stato. Ma se le vostre detrazioni fiscali superano i 7.000 €, cioè le tasse che dovreste pagare (la famosa "capienza"), sempre e solo 7.000 € potrete detrare, non un euro di più: siete, infatti, incapienti (o non completamente capienti).
Ecco quindi che le detrazioni fiscali si rivelano essere, invece che una misura "buona", che viene incontro al cittadino, una vera e propria fregatura, una misura che invece di ridurre, aumenta le differenza di reddito tra ricchi e poveri. Perchè, infatti, se siete ricchi, cioè se avete un alto reddito annuo, non avrete solo 7.000 € di tasse da pagare, ma molte di più; tasse che potrete notevolmente ridurre sfruttando tutte le "generose" detrazioni fiscali offerte dallo Stato. Stato che si comporta quindi in modo opposto a come dovrebbe, dando ai ricchi molto più di quanto dà ai poveri.
Ill massimo dell'ingiustizia si ha col 110% e in genere con le detrazioni fiscali in campo edilizio, perchè queste sono normalmente molto elevate (per ristrutturare una casa non bastano poche migliaia di euro, ma diverse decine di migliaia). Immaginate quindi di ristrutturare casa vostra per 70.000 €: lo Stato vi "concede", con una norma subdola e ingannatrice, di detrarre dalle tasse addirittura più della somma spesa, cioè ben 77.000 €. Penserete di fare i lavori gratis e guadagnare pure 7.000 €, ma non andrà così. Potrete detrarre i 77.000 € "spalmati" in 5 anni, cioè € 15.400 ogni anno, ma... avete solo 7.000 € di tasse da pagare, quindi ne detrarrete solo 7.000 e i restanti 8.400... li perderete definitivamente. Conclusione, recupererete solo 35.000 € e ne perderete 42.000 (o meglio 35.000, perchè i 7.000 € erano in più, il 10% di regalo). Ma probabilmente vi andrà anche peggio! Perchè i 7.000 € di tasse da pagare sono solo teorici, perchè quasi tutti hanno altre detrazioni "normali": spese mediche, tasse universitarie dei figli, assicurazioni varie... quindi, detratte queste,, resterà meno di quei 7.000 €! Addirittura a volte quasi nulla, quindi dei 77.000 € della ristrutturazione non recupererete quasi niente!
Invece il ricco non ha di questi problemi, quindi lo Stato, in pratica, gli pagherà tutta la ristrutturazione della sua villa... a spese vostre!
Ci sarebbe la cessione del credito fiscale, ma il "governo dei migliori" ha in pratica abolito questa possibilità, con una serie di regole, mutevoli, astruse e dell'ultimo momento, rendendo in pratica impossibile questa possibilità.
Devo ammetterlo, questi infami stanno facendo un ottimo lavoro: distruggono l'economia nazionale, fanno fallire migliaia di imprese (edili e collegate), mettono nei guai migliaia di cittadini, prima illudendoli di poter ristrutturare la propria casa e poi lasciandoli nei guai, cambiano le regole in corsa magari dopo aver iniziato i lavori (e le imprese devono comunque pagarle, di tasca propria). Ma gli italiani sono masochisti e tra pochi giorni voteranno ancora questi qui. Vi stanno fregando alla grande e voi li applaudite pure!
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