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| Rispondo a questo thread di qualche mese fa, poiché trovo professionalmente interessante il fatto che ci siano questo tipo di problemi.
Per l'omologazione, sia delle colonnine che dei veicoli, devono essere svolte delle prove di compatibilità elettromagnetica, sia di emissioni (che devono essere sotto determinati livelli) e di suscettibilità (quindi i sistemi non devono essere influenzati da segnali elettromagnetici sotto determinati livelli).
Le colonnine usano sistemi di controllo della tensione di alimentazione che possono creare emissioni spurie di segnali ad alta frequenza, che devono essere mantenute sotto determinate soglie per non creare problemi. I sistemi elettronici di auto e moto devono potere essere "immersi" in campi elettromagnetici fino a determinati livelli, senza che questi ne risentano. I limiti di emissione sono inferiori ai limiti di suscettibilità, per garantire l'assenza di problemi.
Se avvengono questi problemi, o i limiti previsti non sono idonei (e qui ci si deve rivolgere agli enti normatori) oppure i dispositivi, malgrado omologati, non sono coerenti con le normative.
Il primo caso è difficile da risolvere, ma lo ritengo poco probabile. Il secondo è più grave del primo, ed è il più possibile.
Durante le omologazioni si utilizzano dispositivi identici a quelli che verranno prodotti in serie, ma c'è sempre il rischio che dopo l'omologazione vengano effettuate modifiche (di solito per ridurre i costi di produzione) che renderanno i dispositivi non più conformi alle normative.
Se volete segnalare questi problemi, mi piacerebbe fare delle verifiche a riguardo.
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