Pollino Adventure per Tommy. 6%. 30.9.2018

Ne abbiamo parlato in questo topic, dove ho postato qualche foto dell'inizio.
Qui farò il report completo.
Per me sono stati 719 km, di cui circa 200 in gruppo da Altamura al Pollino (Piano Ruggio e rifugio Fasanelli). Dalle ore 5.36 alle 18.58.

Organizzato dal 6% Puglia, in memoria dell'amico motociclista Tommaso Vessia, recentemente morto in un incidente in moto in Austria.
Partecipanti del forum Gold Wing e (nella parte finale) oneseries85.

Il percorso complessivo.
Cliccando su una delle due immagini sotto, si apre il link a Google Maps. I km indicati in Google Maps sono circa 100 meno perché lo Spot segna il punto ogni 5 minuti, quindi la traccia non è precisa.




Questa invece è la traccia registrata dall'app Life360 del mio telefono cellulare.




E questo è il video del percorso, fatto con Relive.

Bellissimo giro.
No, dai, non posso crederci: 221 km/h

Quello credo sia un errore del gps. Nemmeno in discesa!
Comunque un record strumentale la mia Gold Wing ieri lo ha segnato: ne parlerò stasera nel report.

PS Mi sembra che ci sia anche un altro errore nel video: credo che stavolta non abbia segnato l'altitudine massima.

In attesa del report fotografico (stasera), una nota riguardo i consumi.
Partito col pieno (e rifatto al ritorno a Lecce), ho fatto due volte il pieno durante il giro: ad Altamura (km/l 19,39: la prima metà a km/h 115, poi più piano sulle Murge), all’arrivo ai piedi del Pollino (km/l 21,19: andatura moderata in gruppo); al pieno a Lecce la media è stata di km/l 21,26 (prima parte piano in gruppo, poi a km/h 95 da solo, tranne qualche tratto a km/h 70 per degli autovelox bastardi.
Nei totali km 719 del giro ho consumato l 34,72, per un’ottima media quindi di km/l 20,71.
La cosa più divertente è che (nell’ultimo pieno, quello fatto al ritorno a Lecce) ho realizzato il mio nuovo record di percorrenza con un pieno: km 401.
E c’erano ancora 2,24 litri! Sono entrati infatti nel serbatoio 18,86 litri, rispetto alla capacità di 21,1 litri. La riserva si era accesa (dopo aver consumato 18 litri) da 18 km.
Ammetto di avere un po’ “barato”. Infatti, accortomi durante il ritorno che riuscivo ad arrivare il Lecce senza fare un pieno intermedio, mi sono ben presto reso contro che, al mio arrivo, avrei percorso quasi 400 km col pieno. A quel punto, invece di dirigermi subito verso casa, ho deciso di fare il pieno quella sera stessa (e non la mattina dopo, andando in ufficio, al solito distributore comodo di strada ed economico). Mi sono quindi diretto a un distributore che conosco, altrettanto economico… ma posto fuori città. Allungando così, ho calcolato che avrei superato i 400 km e così è stato… grazie anche al giro finale dell’isolato.

Ora riporto il post nel topic sui consumi della Gold Wing 2018.

Come scritto nel topic di preparazione (citato all'inizio di questo topic), questo incontro è in memoria dell'amico motociclista Tommaso vecchio, recentemente scomparso investito da un'auto in Germania, durante un viaggio in moto!
La meta è piano di Ruggio, sul Pollino, un luogo a lui molto caro, dove porremo un targa/foto in suo ricordo.
La locandina dell'incontro.


L'appuntamento è ad Altamura (BA) alle 8.
Stimo quasi 2 ore e mezzo per arrivare ad Altamura (180 km, la seconda parte dei quali sulle Murge, quindi pèer strade non veloci).
Mi sveglio alle 4.45 e riesco a partire quasi all'ora programmata (le 5.30); mi avvio in moto alle 5.36, è ancora buio.
Fresco la mattina presto (15°), ma la nuova Gold Wing è protettiva quanto la precedente: resto quindi in maniche corte e guanti, ma indosso lo strato impermeabile della giacca.

Arrivo 5' in anticipo al luogo dell'incontro e ne approfitto per fare il pieno alla moto; visto che si parte con 20' di ritardo, resta anche tempo per un caffè.
Saluto gli amici, che non vedo da alcuni mesi: la nuova moto è notata.


Partiamo verso il Pollino, passando da Matera.
continua...

… continua

Dopo Pisticci una interessante deviazione, verso il paese abbandonato i Craco.
Craco fu abbandonato dai suoi abitanti negli anni sessanta per una frana; la popolazione si trasferì a valle e quindi il paese è rimasto così fino ad ogig: abbandonato, spettrale, semidiroccato, su terreno argilloso e marnoso.
Un luogo particolare.
Alcuni km di curve in salita e arriviamo al paese.








Breve sosta e ripartiamo, ma prima, visto che la moto è nuova, applico l'adesivo del gruppo 6% Puglia, come sulla vecchia.


continua...

continua…

Adesso niente soste fino al Pollino! Dritto a sud!
"Dritto", per la verità, è una parola quasi impossibile in Basilicata: la strada è tutte curve e, dove c'è qualcosa che assomiglia a un rettilineo, lo evitiamo scegliendo strada più curvose.
Comunque ci avviamo senza esitazione verso il grande massiccio del Pollino, al confine con la Calabria.
Passiamo lungo il lago di Monte Cutugno, risaliamo il Sinni e ci inerpichiamo su per il Pollino, passando da San Severino Lucano.
Ultima sosta carburante e saliamo fino a Piano Ruggio, un posto splendido, immerso nel verde in mezzo alle montagne. 186 km da Altamura, 366 da Lecce.
Siamo vicino al valico con la Calabria, a quasi 1.600 m di quota, ma è una magnifica giornata di sole e si sta benissimo: fa quasi caldo.
Certo i servizi sono inesistenti: un solo rifugio e pure chiuso, ma tanto ci siamo portati il pranzo al sacco.




Questa è la strada che continua verso il verso sud del Pollino, quello calabrese, superando il Colle del Dragone (m 1.606).


Dalla cartina 1:200.000 del TCI. Siamo al Rifugio De Gasperi (in basso a sinistra).


Ancora qualche foto.










C'è solo qualche venditore di prodotti di artigianato locale.


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… continua

Ora c'è il momento, molto emozionante, dell'apposizione della targa-foto sul grande crocefisso di legno, in memoria dell'amico Tommaso Vessia.










Ciao Tommaso!
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Decidiamo quindi di spostarci per il pranzo a un rifugio vicino, che dovrebbe essere aperto.
Pochi km di strata tortuosa, sul versante lucano del massicio, e giungiamo al rifugio Fasanelli, pochi km a ovest (sulla via per Rotonda).
Il piazzale è a nostra disposizione (loro sono occupati con un pranzo su prenotazione) e quindi consumiamo il nostro pranzo al sacco, baciati da un magnifico sole.


Durante il pranzo cerco, con molte difficoltà (linea telefonica e internet quasi assente), di mettermi in contatto con oneseries85. Lui è molto più dietro: gli comunico il mio itinerario e cerchiamo di accordarci per un incontro più avanti.
Altre foto della sosta al rifugio Fasanelli.


e del mio pranzo.


Tutto intorno numerosi sentieri nel verde.




Qui si sta proprio bene! Dopo un po' di attesa, riusciamo anche a rimediare un caffè. (prima il bar del rifugio era chiuso perché erano tutti impegnati col pranzo)






Consulto la mappa e decido di rientrare a Lecce da solo, anche perché voglio scollinare ed entrare in Calabria (gli altri invece si dirigono verso Potenza e Bari, della cui provincia sono la maggior parte dei partecipanti).
Saluto gli amici e ripartiamo insieme: loro verso nord, io verso sud.
continua...

… continua

Pochi km e sono in Calabria, attraverso il valico del Fortino (m 1.083)


e il Ponte della Valle.




Raggiungo quindi la vicino autostrada Salerno-Reggio Calabria, qui nel suo punto più alto (valico di Campo Tenese (m 1.015) e la percorro verso nord fino Lauria (rientrando quindi in Basilicata).
L'autostrada non ha più nulla della sua storia avventurosa: ora è praticamente perfetta. E' bello percorrerla, perfino divertente (una delle poche autostrade veramente piacevoli da guidare, per il percorso in gran parte montuoso e vario).
Da qui percorro tutta la lunga e tranquilla fondovalle del Sinni, fino al Mar Ionio. Sarebbe una bella strada, se non fosse per le trappole degli autovelox, che però conosco abbastanza bene (ci sono capitato una volta, ma quei bastardi non mi fregano più ).
Mi sento al telefono con oneseries85: come immaginavo, è avanti a me, perché non si è addentrato molto nel Polllino: decide di aspettarmi più avanti, presso Taranto, per fare un tratto insieme.
Incontro con oneseries85, col suo Crossrunner.


Stimo di arrivare a Lecce senza dovermi fermare per un altro pieno e così è: 401 km dall'ultimo pieno, sul Pollino.

719 km totali, oltre 13 ore, quasi tutte in sella.
Magnifica giornata: tempo splendido, strade stupende, bella compagnia.
E un ricordo per Tommy.

Belle foto e sopratutto bellissima iniziativa !

Idem, ho provato ma non si legge.

Bellissimo giro, bello anche Relive con le foto
Ho tanta voglia di farmi una vacanza sulle alture calabresi ma devo decidermi in primavera perché d'estate per il caldo del viaggio non credo che affronterò mai la cosa.

Tutte le foto sono fatte col telefono: la qualitá mi soddisfa, tranne quando uso lo zoom che, essendo solo digitale, dá spesso risultati non buoni, come in quel caso.
Cercherò altre foto per decifrare la scritta.
Comunque quella.è una foto di Tommy quando si avventurò sulla neve montando gli sci sulla sua moto

Ben detto, Zivas.
Tieni presente che le 3 principali zone montane calabresi (Pollino, Sila e Aspromonte) sono tutte diverse tra loro, e tutte belle.
A zonzo per l'Aspromonte mi sono divertito parecchio; rude e desolato, con paesi abbandonati da decenni (tipo Craco in Lucania), ma con strade per raggiungerli altrettanto abbandonate, disastrate, e con forti pendenze. Da fare, tu, col Transalp.


Scusa, Marcello, per l'Ot.

Mi è dispiaciuto non poter venire a rendere onore a Tommy.