Ma c'è ancora qualcuno che sa fare il proprio lavoro?
Ho venduto un garage (acquistato nel 2001) che ho a Lecce: tra tasse e manutenzione (condominio), spendevo più di quanto incassavo dall'affitto (quando pagavano): l'ultimo affittuario l'ho sfrattato per morosità, dopo un anno, mentre continuavo a pagare le tasse sui canoni non incassati... come per Legge.
Oggi (all'ultimo momento) il Notaio (ovviamente scelto dall'acquirente, che paga l'atto), mi chiede l'estratto dell'atto di matrimonio.
Ovviamente lo chiede per controllare che io sia l'unico proprietario e non anche mia moglie (sposati nel 1995).
Se il Notaio... sapesse leggere, vedrebbe che sull'atto di acquisto è chiaramente scritto che ho acquista "coniugato, in regime di separazione dei beni"!*
E così domani devo andare a Melendugno (la località di mare dove mi sono sposato, a 25 km) da Lecce, dove risiedo), per chiedere all'anagrafe questo inutile documento. Vabbè, l'occasione di un giro in moto.
*Nota legale: i beni acquistati durante il matrimonio (tranne i beni personali) cadono in comuncione dei beni, anche se acquistati da uno dei coniugi, a meno che i coniugi siano in separazione dei beni. Il regime del matrimonio (comunione o separazione) si sceglie al momento del matrimonio: se non si dice nulla, è comunione.