IlarioB |
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| Questo libro mi è piaciuto moltissimo perché veramente ti trovi ad essere trascinato non solo, nel vortice dei pensieri e degli sentimenti dell'autore, ma anche nei secoli di storia controversa di popolazioni con caratteri diametralmente opposti ai vicini. Vicini che sono stati e rimangono per un l'altro avversari temibili. Che sono stati costretti a vivere, combattere e sopportarsi nel limite dell'estremo! E ci vuole coraggio, voglia di conoscere il mondo superando ogni barriera, e spirito libero, e cuore, per viaggiare da soli in moto in quelle terre martoriate! Il libro, insieme all'altro libro. "Italia-Giappone e rientro", avendoli in formato ebook, me li porto sempre appresso durante i miei continui spostamenti. Gli altri bellissimi due, in formato cartaceo "La meta è la strada", ed "Il giro del mondo in 83 giorni" (tutti e due con dedica personalizzata dall'autore) li tengo a casa pronti ad accogliermi sulla testa del mio letto per cullarmi prima di dormire ed ispirarmi e sognare, per attraversare il modo come l'autore.
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