Il Forum dei Motoviaggiatori

Quello che i Tg non vi dicono

« Older   Newer »
  Share  
Mezzanotte
view post Posted on 12/10/2014, 15:38




L’Italia regala 55 milioni di euro ad Hamas

L’Unione europea ha deciso – senza chiedere nulla ai cittadini degli stati membri – di regalare 450 milioni di euro per il solo 2015 ad Hamas. Lo ha detto il capo della diplomazia Ue uscente, la baronessa Catherine Ashton al Cairo, durante la Conferenza dei donatori per la ricostruzione della Striscia di Gaza.

Perché Israele distrugge la città con la più grande concentrazione di terroristi islamici al mondo, e noi dobbiamo ricostruire ?

Visto che l’Italia è responsabile di circa il 12% del budget UE – secondo contributore netto – significa che daremo a quei bravi ragazzi di Hamas circa 55 milioni di euro.

Tutti soldi che potevano essere utilizzati per sistemare alcune situazioni di emergenza nelle periferie italiane, ad esempio.
Soldi che, invece, finiranno per essere intascati da quei bravi terroristi islamici di Hamas.

Edited by Mezzanotte - 18/11/2016, 13:25
 
Top
view post Posted on 12/10/2014, 16:42
Avatar

Advanced Member

Group:
Privato
Posts:
6,391
Location:
Weesp (NL)

Status:


QUOTE (Mezzanotte @ 12/10/2014, 15:38) 
L’Italia regala 55 milioni di euro ad Hamas

L’Unione europea ha deciso – senza chiedere nulla ai cittadini degli stati membri – di regalare 450 milioni di euro per il solo 2015 ad Hamas
..

Testuale "Hamas" o il governo in carica palestinese?
 
Top
Mezzanotte
view post Posted on 12/10/2014, 17:39




ovviamente, ufficialmente il destinatario dei fondi deve essere il governo palestinese ma chi può dire poi dove finiscono realmente quei soldi?
Il rischio di "distrazione" è alto. (anche il Regno Unito e la Francia concorrono con la stessa cifra).

Edited by Mezzanotte - 12/10/2014, 19:07
 
Top
Mezzanotte
view post Posted on 12/10/2014, 18:15




Governo ricettatore di opere d’arte

Nuova pensata del governo Renzi, che si trasforma in ricettatore di opere d’arte.
L’annuncio è stato dato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, il quale aggiunge di aver costituito la commissione che definisce condizioni e valore delle stesse.
Le tasse si potranno pagare cedendo opere d’arte.

“Così, dice il ministro, si dà ai cittadini una possibilità alternativa di assolvere ai loro obblighi fiscali in un momento di crisi e lo Stato torna ad acquisire patrimonio storico e artistico”.
L’Italia ha uno sconfinato patrimonio artistico. Gran parte del quale,non valorizzato, vegeta negli scantinati dei musei.

Presto, proporranno il ‘pagamento in natura’, e i politici si presenteranno a casa vostra a ‘riscuotere’.

Ma è sbagliato tutto il presupposto. Deve mutare l’idea che sta dietro il concetto di ‘tasse’. Non è un ‘obbligo del cittadini’, ma una concessione che il cittadino fa.
Soldi che i cittadini mettono in condivisione per garantirsi servizi, non denaro che una classe dirigente onnivora di pubblicani raccatta per mantenere uno Stato idrovora.
Lo Stato è il problema.
 
Top
devipa61
view post Posted on 12/10/2014, 18:15




Se avete visto la puntata di reporter che faceva vedere dove finivano i soldi mandati in Libia, Algeria e altri paesi simili c'è poco da stare allegri...!
 
Top
view post Posted on 12/10/2014, 19:15
Avatar

Advanced Member

Group:
Privato
Posts:
6,391
Location:
Weesp (NL)

Status:


QUOTE (Mezzanotte @ 12/10/2014, 17:39) 
Il rischio di "distrazione" è alto. (anche il Regno Unito e la Francia concorrono con la stessa cifra).

Se il contributo e' europeo, allora tutta Europa contribuisce. Che ipocrisia vergognosa.
Penso che sia un modo per pagare il pizzo, in modo che i guai (= casini e attentati) vengano fatti da qualche altra parte.

QUOTE (Mezzanotte @ 12/10/2014, 18:15) 
..
Dario Franceschini
..

Un' altro che, quando sara' il momento del "casa per casa", verra' preso, accolto e benevolmente affidato a chi di dovere.
 
Top
view post Posted on 12/10/2014, 19:58
Avatar

Ex 1832

Group:
Privato
Posts:
4,757
Location:
Piemonte

Status:


CITAZIONE (Mezzanotte @ 12/10/2014, 19:15) 
Governo ricettatore di opere d’arte

Nuova pensata del governo Renzi, che si trasforma in ricettatore di opere d’arte.
L’annuncio è stato dato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, il quale aggiunge di aver costituito la commissione che definisce condizioni e valore delle stesse.
Le tasse si potranno pagare cedendo opere d’arte.

“Così, dice il ministro, si dà ai cittadini una possibilità alternativa di assolvere ai loro obblighi fiscali in un momento di crisi e lo Stato torna ad acquisire patrimonio storico e artistico”.
L’Italia ha uno sconfinato patrimonio artistico. Gran parte del quale,non valorizzato, vegeta negli scantinati dei musei.

Presto, proporranno il ‘pagamento in natura’, e i politici si presenteranno a casa vostra a ‘riscuotere’.

Ma è sbagliato tutto il presupposto. Deve mutare l’idea che sta dietro il concetto di ‘tasse’. Non è un ‘obbligo del cittadini’, ma una concessione che il cittadino fa.
Soldi che i cittadini mettono in condivisione per garantirsi servizi, non denaro che una classe dirigente onnivora di pubblicani raccatta per mantenere uno Stato idrovora.
Lo Stato è il problema.

Pare che la norma esista dagli anni '80 e la commissione si sia riunita l'ultima volta nel 2010 per valutare un quadro da 100.000 €.

Resta da chiedersi quale sia stato nel corso degli anni il costo della commissione.

CITAZIONE (MarcoRideOn @ 12/10/2014, 20:15) 
CITAZIONE (Mezzanotte @ 12/10/2014, 17:39) 
Il rischio di "distrazione" è alto. (anche il Regno Unito e la Francia concorrono con la stessa cifra).

Se il contributo e' europeo, allora tutta Europa contribuisce. Che ipocrisia vergognosa.
Penso che sia un modo per pagare il pizzo, in modo che i guai (= casini e attentati) vengano fatti da qualche altra parte.

CITAZIONE (Mezzanotte @ 12/10/2014, 18:15) 
..
Dario Franceschini
..

Un' altro che, quando sara' il momento del "casa per casa", verra' preso, accolto e benevolmente affidato a chi di dovere.

Buono a sapersi, il Doberman mi è morto 2 anni fá, ma ora è il momento di ricomprarlo!

Ps: ....si chiamava...Kim.. ;)
 
Top
view post Posted on 12/10/2014, 20:43
Avatar

Advanced Member

Group:
Privato
Posts:
6,391
Location:
Weesp (NL)

Status:


QUOTE (Mezzanotte @ 12/10/2014, 18:15) 
..
Soldi che i cittadini mettono in condivisione per garantirsi servizi, non denaro che una classe dirigente onnivora di pubblicani raccatta per mantenere uno Stato idrovora.
..

QUOTE (Kim65 @ 12/10/2014, 19:58) 
Buono a sapersi, il Doberman mi è morto 2 anni fá, ma ora è il momento di ricomprarlo!
..

Quello che ha scritto Mezzanotte, secondo me e' una cosa di assoluto buon senso e civilta'.
Prima o poi, il bubbone scoppiera' e secondo me finira' male.
Agli onnivori, verra' chiesto il conto: non mi sembra ci sia nulla di irragionevole, sbagliato, ingiusto. Doberman o non doberman :D
 
Top
view post Posted on 13/10/2014, 08:37
Avatar

Mototurista nell'anima

Group:
Privato
Posts:
6,047
Location:
Gubbio

Status:


Non ho parole, sono talmente schifato che mi vengono i conati di vomito :angry:
 
Top
view post Posted on 13/10/2014, 09:04
Avatar

Advanced Member

Group:
Privato
Posts:
9,102
Location:
N 45.39128° E 10.26520°

Status:


CITAZIONE (zivas @ 13/10/2014, 09:37) 
Non ho parole, sono talmente schifato che mi vengono i conati di vomito :angry:

concordo con Zivas
 
Contacts  Top
Mezzanotte
view post Posted on 13/10/2014, 16:48




Allarme su Pil: anche Bankitalia boccia Renzi

“Le previsioni macroeconomiche nel Def presentano rilevanti rischi al ribasso”. Lo afferma il vice direttore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, secondo il quale “nel terzo trimestre il Pil potrebbe aver segnato un’ulteriore flessione”.

Per rafforzare la fiducia degli investitori e delle famiglie “è necessario ridurre la spesa pubblica e la tassazione e procedere alla realizzazione degli interventi strutturali riducendo gli sprechi”.
 
Top
Mezzanotte
view post Posted on 13/10/2014, 17:41




“Hanno scelto l’ignoranza”. Lettera aperta degli scienziati alla politica

Un gruppo di scienziati si è fatto portavoce di una protesta che sta scuotendo l’intero mondo della ricerca contro i tagli messi in atto dalla politica, pubblicando qualche giorno fa una lettera aperta rivolta ai governanti e al Parlamento Europeo. I firmatari, provenienti da Paesi con situazioni in realtà eterogenee per quanto riguarda la ricerca scientifica (Italia, Spagna, Grecia, Francia, Germania, Portogallo e Inghilterra), hanno riscontrato similitudini molto forti nelle politiche attuate nei confronti della ricerca e dello sviluppo: tagli, tagli e ancora tagli.

Lo slogan che guida la protesta, “They have chosen ignorance” (hanno scelto l’ignoranza), sintetizza molto bene le paure che i ricercatori hanno tradotto in poche righe.

In questo periodo di crisi economica le istituzioni europee hanno deciso di ridurre drasticamente i budget dedicati alla ricerca e allo sviluppo (R&D), settore che invece potrebbe aiutare a fortificare il modello produttivo di molte nazioni. Amaya Moro-Martin, un’astrofisica firmataria della lettera, spiega su Nature che, tra i tanti esempi da poter citare, alcuni spiccano. Dal 2009 l’Italia ha visto calare i posti disponibili per ricercatori di circa il 90% e gli investimenti in ricerca di base arrivare quasi a zero.

In Spagna la situazione non è migliore, visto che gli investimenti dedicati alla ricerca sono diminuiti del 40% e solo il 10% dei ricercatori arrivati alla pensione sono stati sostituiti.

La Grecia ha dimezzato il budget previsto per i centri di ricerca e le università, mentre il Portogallo potrebbe essere costretto a chiudere la metà delle sue unità di ricerca.

I tagli, spiega la lettera, sono stati intimati dall’Europa per cercare di ridurre il deficit di queste nazioni ma anche in paesi virtuosi come la Germania, che ha raggiunto l’obiettivo di spendere il 3% del suo PIL nella ricerca, qualcosa sta cambiando. Qui infatti il numero di ricercatori che lavorano con un contratto a tempo determinato è salito all’80%, favorendo l’idea della ricerca come lavoro precario.

Una situazione che sta quindi diventando insostenibile. Francesco Sylos Labini, ricercatore presso il centro Enrico Fermi di Roma e tra i promotori dell’iniziativa, ricorda dalle pagine web di Science che “siamo ad un punto critico. Se non ci sarà un reale sforzo da parte di chi governa per cambiare direzione, tutto il sistema della ricerca pubblica (italiana e non) non resisterà per molto”.

La risposta dell’Europa a questo appello (risposta solo preliminare, ci auguriamo, alla quale ne seguiranno altre, più concrete) è arrivata attraverso Jean-Pierre Bourguignon, presidente dello European Research Council (ERC). Il budget riservato dalla Comunità Europea alla ricerca, dice, è cresciuto dai 55 miliardi di euro del periodo 2007-2013 agli 80 miliardi previsti per il 2014-2020. Tuttavia, ammette, le misure di austerity messe in atto in molti Paesi hanno seriamente compromesso il settore della ricerca.

Per ricordare al mondo politico che abbandonare il mondo della ricerca avrà pesanti ripercussioni nel futuro, i firmatari della lettera chiedono a scienziati, cittadini e a chiunque stia a cuore la scienza di diffondere e firmare l'appello, che ha raccolto al momento circa 5000 firme.
 
Top
view post Posted on 13/10/2014, 18:03
Avatar

Senior Member

Group:
Privato
Posts:
40,280
Location:
Lecce

Status:


Idioti.
Un governo che pensa di risparmiare tagliando la ricerca è come un agricoltore che pensa di risparmiare non seminando: il primo anno in effetti risparmia qualcosa, il secondo è alla fame. :angry: :(
 
Web Contacts  Top
Mezzanotte
view post Posted on 13/10/2014, 18:27




OMS: “E’ la minaccia sanitaria più grave da un secolo”

L’epidemia di Ebola è la “emergenza sanitaria acuta più grave dei tempi moderni”, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità.

Il direttore generale dell’agenzia, Margaret Chan, ha detto: l’epidemia ha dimostrato che “il mondo è impreparato a rispondere a qualsiasi grave, sostenuta, e minacciosa emergenza di salute pubblica”.

Ha aggiunto che i nuovi casi di Ebola sono ormai in “aumento esponenziale” nei tre paesi più colpiti, Guinea, Liberia e Sierra Leone”.

“Non ho mai visto un evento sanitario minacciare la sopravvivenza stessa delle società e dei governi”

“Non ho mai visto una malattia infettiva contribuire così fortemente al potenziale fallimento di uno Stato.”

La sua dichiarazione è stata letta da un funzionario dell’OMS, visto che la signora Chan non ha potuto partecipare perché “completamente occupata a coordinare la risposta internazionale a quella che è senza dubbio la più grave emergenza per la salute pubblica acuta nei tempi moderni”.


L'eventualità che il virus si diffonda ulteriormente dalle zone colpite non è più una possibilità ma la naturale conseguenza del mondo globalizzato, come dimostrano le cronache di questi giorni, in particolare dagli Stati Uniti e dalla Spagna. E mentre ci si chiede perché il summit straordinario dell'Unione Europea sia stato convocato tanto tardi (dovrebbe tenersi giovedì 16 ottobre) le misure di prevenzione sono affidate al buon senso e alle iniziative locali delle autorità sanitarie.

La mappa riepiloga uno studio pubblicato su Plos Currents Outbreaks che analizza i flussi di viaggiatori in aereo dalle zone colpite.



Edited by Mezzanotte - 13/10/2014, 20:02
 
Top
Mezzanotte
view post Posted on 14/10/2014, 17:18




Ebola: aereo diretto a Pisa fatto atterrare a Roma

Un aereo diretto a Pisa della Turkish Airlines, decollato da Istanbul, è stato costretto ad atterrare a Roma Fiumicino per due casi sospetti di ebola.

L’aereo della compagnia di bandiera turca e’ stato fatto atterrare in un’area isolata. A bordo è salita la squadra composta da medici e personale dell’USMAF, (Uffici di sanita’ aerea e di frontiera), del personale della Sanita’ aerea e del Pronto soccorso dello scalo in tute protettive.

Con gli automezzi speciali della Croce Rossa la squadra ha prelevato le due passeggere con sintomi che hanno destato allarme.

Le due, madre e figlia, sono state trasferite con l’ambulanza nell’ospedale Spallanzani di Roma. Per tutti gli altri passeggeri, che dovrebbero ripartire nel tardo pomeriggio, non e’ scattata la quarantena, ma – non ridete – sono stati invitati a compilare dei moduli con le proprie generalità.

Perché se per caso fosse Ebola, saranno richiamati. Non prima di avere infettato centinaia di persone.
 
Top
6236 replies since 12/10/2014, 15:38   63418 views
  Share