Raduno Gold Wing Alto Adige e Grossglockner: 30.5/2.6.2014

Qui avevamo parlato del raduno: https://motoviaggiatori.forumcommunity.net/?t=56314772
Ecco ora il report e le foto dell'incontro.
Cominciamo con i percorsi dei 4 giorni (almeno per me e qualcun altro sono stati 4).
Cliccando su ognuna delle cartine sotto, si apre Google Maps con i dettagli del percorso.

Venerdì 30 maggio.
Da Lecce a Verona, km 993
Percorso in formato gpx oppure in formato kmz (per Google Earth)


Sabato 31 maggio.
Da Verona a San Vigilio, km 256
Percorso in formato gpx oppure in formato kmz (per Google Earth)


Domenica 1° giugno.
Da San Vigilio al Grossglockner e ritorno, km 325
Percorso in formato gpx oppure in formato kmz (per Google Earth)


Lunedì 2 giugno, mattina.
Da San Vigilio a Pedavena, km 182
Percorso in formato gpx oppure in formato kmz (per Google Earth)


Lunedì 2 giugno, pomeriggio.
Da Pedavena a Lecce, km 1.024
Percorso in formato gpx oppure in formato kmz (per Google Earth)

Bel giretto

Sono in arrivo le foto! Ancora qualche minuto.
Intanto ecco i partecipanti del forum.
Gold Wing
Guntherbiker
tmaxtmax

Ed ecco le foto.
Tutte le 501 foto hanno una didascalia, quindi il fotoalbum è anche un report del raduno. Comunque nei prossimi giorni scriverò anche il report.
Per vedere il fotoalbum completo cliccate sull'immagine in basso.
Le foto del fotoalbum sono nel solito formato (1.024x768); quelle in HD saranno caricate tutte entro domani.

E' stato proprio un mega giro
Ho apprezzato molto le tante foto fatte in discesa: non deve essere semplice.

Grazie (a tutti).
In effetti a volte non è semplice fare le foto da solo in moto e comunque, lo dico ancora una volta, sconsiglio di farlo: basta un niente per perdere il controllo della moto o non accorgersi di un ostacolo mentre si inquadra la scena con la fotocamera. Lo riesco a fare con sufficiente sicurezza solo dopo anni di pratica e... qualche km in sella.
Però le foto in movimento, dall'inquadratura del pilota, secondo me sono le più belle e quelle che danno più soddisfazioni.
Le foto in discesa hanno il vantaggio, rispetto a quelle in salita, che, impostata una marcia adeguata, la moto va da sola, al limite qualche colpetto di gas (se ho la fotocamera con la mano sinistra) o di freno (posteriore, se la mano destra è impegnata). In quelle in salita devi quasi sempre usare la mano sinistra (altrimenti la moto ben presto si ferma, non potendo quasi mai usare il cruise control a causa della bassa velocità e della marcia a volte inferiore alla quarta) e devi generalmente continuare ad accelerare. Ma soprattutto... in salita preferisco guidare dando gas perchè è più piacevole e ricco di soddisfazione.
Riguardo la mie discese, ci sarebbe un'altra cosa da dire, ma... non voglio anticipare il report.
L'altra cosa a volte non semplice è azionare lo zoom con una sola mano: forse avrai notato che diverse foto sono fatte con lo zoom, per avvicinare le moto che ho davanti e rendere il risultato più interessante.
Con riferimento a
confermo che ora anche le foto in HD sono tutte on line.

Come fai, in movimento, a scattare le foto con la mano sinistra? Il pulsante di scatto, di solito, e' in alto a destra nella machina fotografica.

Tengo la fotocamera con pollice (sotto), medio e indice (sopra).
Pollice e medio bastano a tenere la fotocamera ferma, l'indice preme il pulsante di scatto (che appunto è in alto a destra). Per permettermi di controllare l'inquadratura nel visore digitale, inarco l'indice, che in questo modo lascia quasi completamente libero lo schermo. Ma a volte non guardo nemmeno e mi fido dell'istinto.
Ovviamente se ho problemi mollo tutto e la fotocamera cade ma mi resta appesa al collo.

Venerdì 30 maggio.
Da Lecce a Verona, km 993

Percorso in formato gpx oppure in formato kmz (per Google Earth)
Cliccare sulla cartina sotto per aprire Google Maps.


Parto alle 6.22 da casa (Lecce). Le previsioni sono brutte, ma non piove mai.
Tempo quindi buono, nè caldo nè freddo. Dopo un migliaio di chilometri arrivo vicino Verona, dove passo a salutare il mio fornitore di abbigliamento da moto e vedere le sue ultime novità, poi arrivo nella città scaligera, dove ho prenotato un albergo con altri amici del GWRRA, con i quali ho appuntamento stasera.
Al mio arrivo, vedo già la moto di Ghost Rider (Ettore).
Lo saluto


e poco dopo arriva un'altra Gold Wing (Sirio e Milvia).
Manca ancora il "capo", Sandrone (con Maria Rosa), ma sappiamo già che farà tardi, quindi andiamo a cena in una pizzeria vicina.
In serata, arriva anche la Gold Wing di Sandrone. Domani si parte tutti insieme per il Trentino-Alto Adige e si raggiungono gli altri!

Sabato 31 maggio
Da Verona a San Vigilio di Marebbe, km 256

Percorso in formato gpx oppure in formato kmz (per Google Earth)


L'appuntamento con gli altri è alla prima stazione di servizio a nord di Affi, sull'autostrada del Brennero (Adige Est).
Partiamo quindi da Verona in 3 Gold Wing.

Sull'autostrada ci aspettano in tanti.






E' bello incontrare vecchi amici (e anche persone mai viste prime), col quale si condivide una passione e un modo spensierato di andare in moto.
Puntuali, ripartiamo alle 9.30.


Un po' di autostrada


e usciamo al casello di Ora,


imboccando la salita (freddino il lato in ombra!)


che ci porta poi nella Val di Fiemme.
Dopo Cavalese


sosta caffè a Tesero.




Ripartiamo!




E adesso siamo proprio in mezzo ai magnifici paesaggi dolomitici!
La strada invoglierebbe ad aprire il gas, ma... sono in gruppo e mi trattengo.


Val di Fassa




e arriviamo a Canazei.


Qui non resisto più e mi stacco dal gruppo, salendo fino al Pordoi "allegramente".




Non sono il solo ad avere avuto questa idea.


Dopo un po' arriva il gruppo ed è difficile immaginare uno sfondo più bello per la foto di gruppo.


Anche le moto non sfigurano di fornte alla maestosità della montagne.








Pranzo tutti insieme al ristorante sul passo Pordoi.




e riprendiamo le moto.


Ogni tanto in foto ci sono pure io!






continua...

... continua.

Scendiamo (stavolta tutti insieme) dal Pordoi, verso il Veneto.




Vado un po' avanti per fare qualche foto al gruppo.








e quindi giù per i bei tornanti!










Dal passo di Campolongo (m 1.875)


rientriamo in Alto Adige, percorrendo la Val Badia.






passando da Corvara.






Quasi tutta la Val Badia fino a nord


e arriviamo a quella che sarà la nostra base per due giorni, San Vigilio di Marebbe (m 1.193).


Approfitto del rifornimento di benzina (per essere pronti domattina), per scambiare la mia moto con Gunther. Domani percorreremo un po' di strada a moto invertite, per apprezzarne meglio... pregi e difetti.
Gunther, la retro è quella leva cromata! A proposito, ma la retro sul 1800 dov'è?


Hotel Condor, dove alloggia la maggior parte di noi.


Io, avendo prenotato più tardi, trovo posto (con altri) all'albergo Cristallo, ad appena 100 metri.


Cena in albergo, tra scherzi e piacevoli chiacchierate.

Domenica 1° giugno.
Da San Vigilio di Marebbe al Grossglockner e ritorno, km 325

Percorso in formato gpx oppure in formato kmz (per Google Earth)


Oggi è un giorno molto "pieno". Il programma infatti è di arrivare al Grossglockner e poi tornare qui a San Vigilio.
Partiamo puntuali in gruppo.


e affrontiamo subito il passo Furcia (m 1.759), che ci separa dalla Val Pusteria.
La strada è un po' stretta, ma piacevole, con le sue curve e le pendenza a volte accentuate.
Io, come programmato ieri, guido il 1800 di Gunther (anno 2008).


Non è la prima volta ovviamente che guido un 1800, ma ogni volta mi sorprendo che, seduto sulla moto, mi sembra una bicicletta. Non è tanto il peso (pesano circa uguale, ovviamente senza contare i miei 60 kg di accessori ), ma forse è l'insieme che dà l'impressione di una maggior leggerezza (o, se preferite, minor pesantezza) rispetto al 1500. Oltre al vantaggio del telaio più rigido, la sicurezza dell'abs e 19 cv in più.
Naturalmente non esagero, anche perchè sono in gruppo (oltre al fatto che non è la mia moto), ma sulle curve del Furcia mi trovo bene. Non però come col mio 1500, cui infatti... non vedo l'ora di ritornare.
Ecco, la differenza che noto di più (e che mi fa preferire il 1500, oltre all'estetica, che è personale) che sul 1800 mi sento SULLA moto, col 1500 invece mi sento NELLA moto, un tutt'uno con essa. Forse è anche la mia sella Corbin (il 1800 di Gunther monta la sella di serie, anche se con un comodo schienalino), ma il fatto è che quando Gunther mi propone, alla prima sosta, di tornare sulle rispettive moto... non glielo faccio dire due volte.
A proposito, Gunther, quali sono state le tue impressioni sul mio 1500? Ne avevi mai guidato uno?
Passo Furcia (in queste foto io guido il 1800).








Arriviamo all'incrocio con la valle di Anterselva, percorsa dalla strada che porta al passo Stalle e quindi in Austria.
Foto rarissime! Il mio 1500 guidato non da me!




ma qui scopriamo che il passo è sì aperto, ma dal lato austriaco stanno facendo dei lavori che quindi rendono impossibile scendere da quel versante.




continua...