Giorno 8, martedì 6.8, Erimi - M.Olympus - Erimi, km 110Percorso su Google EarthPercorso in file gpxPercorso in file gdbEd ecco la prima delle mie giornate a Cipro in cui metto in atto la tattica del "mentre moglie e figlia dormo, esco in moto".
Parto alle 6.50 e punto deciso verso il monte più alto dell'isola, il Monte Olympus, di m 1.952, omonimo di quello della Grecia.
La strada sale ripida, ma costante, e comunque comoda e con curve generalmente non strette (rifatta abbastanza di recente e percorribile a buona velocità).
Dopo un po' la pendenza aumenta, oltre il 10%, e la guida diventa più interessante. Le apre superfici arse dal sole lasciano il posto ai boschi di montagna. Qui d'inverno nevica e si scia.
Arrivo al paesino di Troodos, quasi in cima, posto a m 1.744.
Manca poco. Continuo verso la cima.
Data l'ora (sono le 7.54), c'è pochissima gente in giro e bancarelle e bar lungo la strada sono deserti.
Come previsto (avevo studiato l'itinerario in Italia), arrivo alla strada senza uscita che porta alla cima del Monte Olympus; c'è un chiaro segnale, ma io ovviamente continuo
Da qui infatti la cima del Monte Olympus è vicinissima. Sono a quota m 1.881, quindi ad appena 71 m dalla vetta.
La strada continua, la vetta ormai è vicina, ma già si intravede quella che so sarà la causa dell'impossibilità di raggiungere proprio la cima: sul monte Olympus, infatti, c'è una installazione militare dell'esercito cipriota.
(qui si vede la cupola)
Qui la grande antenna e il cartello rosso col divieto di fare foto
e qui mi fermo altrimenti mi sparano.
Sono comunque arrivato a quota m 1.942, appena 10 m sotto la cima del monte Olympus.
Inizio la discesa, ma non posso fare a meno di ammirare il panorama, che spazia fino al mare.
Qui a quasi 2.000 m il caldo non si sente.
Continuo lungo la strada principale per un po',
fino a scollinare sull'altro versante, quello settentrionale, da dove il panorama arriva fino alla costa nord e i monti di Kyrenia/Girne (zona turco-cipriota).
Ripasso dal paesino di Troodos
ancora quasi deserto, vista l'ora.
E' ora di rientrare, ma lo faccio da una strada diversa, secondaria (più a ovest).
La forte pendenza fa acquistare velocità alla moto, ma ignora i limiti.
e torno a rivedere il mare sul versante sud di Cipro.
La strada è bella, e molto tranquilla. Traffico praticamente assente.
Pendenza dell'11%
Attraverso qualche piccolo paesino.
e torno sulla costa, presso Lemesos.
Oltre 100 km di montagna in poco più di 2 ore, (brevi) soste comprese (sono appena le 9)
Ora si parte per il giro in auto con famiglia, a Nicosia, la capitale. Loro si sono alzate da poco.
Bene, sembra che questo sistema funzioni.
Seconda colazione e si riparte, stavolta in auto.
A Nicosia ci sono andato in auto, lo stesso giorno, dopo il rientro in moto.
Quindi niente note sui km e tracce di percorso.
Tanto a Nicosia ci si arriva con una comoda autostrada.
Comodo parcheggio a ridosso della città vecchia, sotto le imponenti mura veneziane, che circondano ancora (ottimamente conservate) completamente la città.
Tra le stradine della città vecchia. Parte sud (greca).
La pianta della città, dalla forma perfetta caratteristica, serrata nelle sue mura.
Sempre tra le stradine della città vecchia, parte sud (greca).
Foto scattata nel museo. La famosa "linea verde", che divide la città, l'ultima capitale europea ancora divisa.
Moschea (siamo ancora nella zona sud, greca).
Sempre strade della zona sud, greca.
La residenza dell'arcivecovo.
Monumento alla liberazione dagli inglesi (sono raffigurati solo greco-ciprioti).
continua...