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Poi l’asfalto termina, ma stimo che siano pochi km per giungere al capo e continuo.
Eccomi alla fine della terra, estremità della penisola di Korucam/Kormakitis: Capo Kormakitis. Ci sono solo due turchi che mangiano presso il vicino traliccio.
VIDEO:
I turchi sono molto gentili e mi offrono della frutta fresca. Noto però gli abbondanti rifiuti abbandonati presso il traliccio.
Ristoratomi, comincio il ritorno attraverso lo stesso sterrato.
Raggiunto l’asfalto, punto verso il Capo dell’Apostolo Andrea, nella Karpasia, all’estremità opposta di Cipro, il punto estremo orientale (e settentrionale) dell’isola, alla fine della lunga penisola omonima. Sono 155 km in linea d’aria, circa 190 su strada, ma sono appena le 9.30 e quindi ho tutta la giornata a disposizione, poiché prevedo di fermarmi a dormire proprio da qualche parte nella Karpasia.
La catena montuosa costiera caratterizza il nord di Cipro, correndo parallela al mare; non grandi altezze (la cima più alta raggiunge appena i 1.024 metri), ma molto vicina al mare e quindi con i versanti ripidi. Il turismo qui è ancora poco sviluppato, ma in rapida crescita e ci sono segni di una cementificazione della costa che spero resti sotto controllo.
Una bella baia presso le rovine della chiesa di Agios Georgios.
Bella strada per la moto.
Presso Kyrenia (il principale centro della regine e unico porto della costa settentrionale (l’altro porto di Cipro Nord, Famagosta, è sulla costa orientale), compio una deviazione all’interno, per visitare il castello di Sant’Ilarione.
Residenza estiva dei Re di Cipro (i Lusignano, che governarono Cipro dal 1192 al 1489), sorge in magnifica posizione, arroccato sulla cima di una montagna, sul crinale tra il mare a nord e la pianura della Messaria a sud. Salita breve ma ripida.
Bandiere turco cipriota e turca come al solito bene in vista.
Il panorama è semplicemente mozzafiato, sulla vicina Kyrenia, sul mare e sulla vicine montagne.
Il castello, per la sua posizione e struttura, si dice sia servito di ispirazione a Walt Disney per il castello della strega cattiva nella Bella Addormentata.
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Prevedo una lunga salita a piedi. Fa molto caldo, ma, arrivato qui, non rinuncio. Mi tolgo il giubbotto, faccio il biglietto (pochi euro) e inizio la salita.
Dopo aver visitato la parte inferiore, punto verso la sommità. La prima strada è sbarrata (è pericolante), ma trovo l’altra.
Lungo la strada per arrivare al castello, avevo visto numerosi cartelli con divieto di fotografare, a causa della presenza di una vicina base dell’esercito turco. Ovviamente ho fotografato lo stesso e trovo questi divieti abbastanza ridicoli, visto anche che, da questo castello, posso vedere benissimo la base militare.
Continuo la salita.
Giungo alla torre sommitale, da dove si dice che il principe Giovanni di Antiochia abbia fatto gettare le due guardie del corpo bulgare, sospettate di volerlo uccidere.
Ma qui vicino c'è la cima della montagna, inglobata nel castello: ovviamente non posso perdermela.
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