Giorno 18, venerdì 16.8, Erimi - Troodos E, km 266Percorso su Google EarthPercorso in file gpxPercorso in file gdbOggi, per la prima volta dopo 10 giorni, non ho l’auto, quindi nessun impegno per portare in giro la famiglia per Cipro (domani c’è l'aereo per il ritorno, quindi il noleggio l’ho preso solo per 10 giorni, fino a ieri appunto). Pertanto sono libero di girare in moto.
Decido di salire verso le montagne dei Troodos per poi passare sul versante orientale e scendere fino alla pianura della Messaria.
Nella salita scelgo una strada per me nuova, tortuosa, che costeggia un lago artificiale (nella prima foto la diga).
Quello dell’acqua credo sia un problema a Cipro, almeno d’estate; ho letto però che hanno almeno in parte risolto con i desalinizzatori, oltre ovviamente grazie a bacini artificiali come questo.
Questa è una zona famosa per la produzione del vino; esistono anche delle strade del vino, con soste per assaggi nelle varie cantine; ma io (che non bevo vino) non sono interessato. Belli comunque i paesini della zona.
Molto meno traffico di ieri e quindi strada più godibile.
Supero lo spartiacque tra nord e sud e comincio l’esplorazione del versante nordorientale dei Troodos.
Ben presto però la strada scende in pianura e raggiunga la Messaria, la principale zona pianeggiante di Cipro, tra la catena costiera settentrionale (sullo sfondo nelle foto seguenti) e i Troodos.
Ritorno verso sud e risalgo verso i Troodos da un’altra strada, sul versante orientale.
Mi supera una moto. Ne ho viste alcune in questi giorni a Cipro, soprattutto in questa zona montuosa, ma non molte. Tutte locali, a giudicare dalla targa.
Qualche sosta all’ombra, magari davanti a una chiesetta,
altri paesi tra le montagne
e torno nei pressi della base.
Ma è ancora presto per tornare in albergo. Non voglio già concludere questa mia prima giornata a Cipro interamente dedicata alla moto. Decido quindi di allungare verso sud, verso la penisola di Akrotiri, occupata quasi interamente da una delle due grandi basi militari britanniche, estremo punto meridionale di Cipro.
Provo a raggiungere il capo, ma non è possibile, perché la parte meridionale della penisola è inaccessibile e la strada è sbarrata dai militari britannici.
Esploro quindi il resto della penisola, una parte della quale è occupata da un grande lago salato (quasi in secca in questa stagione).
Percorro uno sterrato che costeggia il lago, ma mi ricordo di aver letto di una cosa interessante in questa zona e quindi, appena vedo il cartello, svolto. Si tratta del monastero di San Nicola dei Gatti. Sì, è dedicato proprio al nostro amico felino! Qui i monaci (e le monache) raccolgono da anni i gatti abbandonati della zona, che infatti girano indisturbati per tutto il monastero. Bella la cappella (dove non si possono fare foto)
Lo sterrato è piuttosto polveroso, ma decido di continuare verso il lago
e ben presto lo raggiungo. Qui è asciutto, anche se non capisco se questa zona d’inverno si allaghi.
Da qui la strada è appena accennata sull’ampia piana quindi si può scegliere qualunque traiettoria, fino ad arrivare alla lunga spiaggia.
A pochi km vedo la città di Lemesos, a nord-est;
La raggiungo con una strada prima sterrata, poi asfaltata, che corre tra il mare (a destra) e il lago (a sinistra).
Da Lemesos,
in pochi minuti torno all’albergo a Erimi, per pranzo.
Mia moglie e mia figlia hanno trascorso la mattinata tra la piscina e la preparazione dei bagagli. Mi rilasso un po’ in piscina e preparo i bagagli anch’io: domattina alle 5.30 si parte per l’aeroporto, quindi a letto presto.
Edited by Gold Wing - 8/9/2013, 09:49