Cipro, viaggio in diretta: 30.7/21.8.2013

La parte più salata non so se fosse transitabile da una moto: ho visto delle persone percorrerla a piedi, ma non so se erano turisti o raccoglitori del sale.
La risposta alle altre domande nel report dopo cena.
Intanto comunico che sono finalmente arrivato al residence presso Lemesos, a Cipro.

Buone vacanze Marcello a te e famiglia

Siamo appena rientrati da un giro in Francia e mi sono letto il tuo report.
Felice di sapere che hai superato gli intoppi burocratici
Bel report preciso e corredato da belle foto...come sempre del resto!

Sì la Turchia via mare resta un problema. Noi l'abbiamo provato nel 2005 imbarcandoci da cesme all'isola greca di Chios e nel 2008 da Bodrum a Kos.
Dalla tua esperienza vedo che hanno ancora molta strada da percorrere per snellire le lungaggini burocratiche.

Buona vacanza e BUON RELAX

Skotfoss

Ciao a tutti, scusate se da 3 giorni ho interrotto il consueto report giornaliero, ma, arrivato a Cipro, non sono più solo e quindi devo badare anche alla mia famiglia.
Quindi il tempo é sempre prezioso e mi devo ritagliare 2/3 ore la mattina presto, alle 6.30, mentre loro dormono, per qualche giro in moto: dopo sono a loro disposizione per portarle in giro, in auto, per Cipro. Cosa non si fa per amore, della famiglie e... della moto.
Ora cerco di raccontarvi le ultime novità, mentre sorseggio un frappé gelato sul lungomare di Pafos.

Eccomi qua, forse abbiamo ancora un po' di tempo, perché, stanco di star dietro a mia moglie e mia figlia nei loro giri di shopping a Cipro, quasi un'ora fa le ho congedate, autorizzandole ad andare in giro per negozi qui a Pafos (costa ovest di Cipro) per quasi due ore.
Io me ne sto tranquillo ad aspettare, qui a un bar sul lungomare, all'ombra, sotto i ventilatori e sorseggiando delizie locali.
Sicuro il conto del loro shopping sarà piú salato di quello del bar.
Eravamo dunque arrivati a venerdì 3 agosto, quando ero finalmente riuscito a fare il biglietto della nave da Mersin (Turchia) a Famagosta (Cipro nord, quella turca) in partenza alle 23.

Prima sorpresa (in questa traversata Turchia-Cipro le sorprese sembrano non finire mai): in biglietto non c'è!
Tranquilli, sulla nave ci salgo, ma fisicamente, il biglietto non c'è.

In tutti i miei viaggi in moto in 64 Stati del mondo, quando ho dovuto prendere un traghetto, anche nel più scalcagnato porto mediorientale (come Aqaba in Giordania o Nuweiba in Egitto), almeno uno straccio di biglietto me lo hanno dato.
Invece qui, dopo aver concordato (si fa per dire: prendere o lasciare) il prezzo, l'agente che ha seguito tutta la pratica, compreso il lungo e indecifrabile giro tra gli uffici doganali, posti in due luoghi a 2 km di distanza dl porto, mi accompagna all'imbarco, mi presente ai marinai del traghetto e... mi fa salire: niente biglietto, nemmeno uno straccio di ricevuta!
Ma la sorpresa non è solo questa; infatti poco prima, alle mie insistenti richieste di chiarimenti (non vedendo alcun documento scritto o orario ufficiale esposto, l'agente mi dice che i 149 € del "biglietto" sono solo per l'andata: per il ritorno mi devo arrangiare da solo, a Cipro, ma comunque lì costerà meno, "perché qui hai pagato circa 100 lire turche (su un totale di 350) per tasse doganali". Alla mia sorpresa, anche leggermente incaz###, risponde candidamente che si era sbagliato.
Pazienza, almeno,ora,sono sulla nave e domani raggiungerò la mia famiglia.
Il traghetto ovviamente parte in ritardo, invece delle 23, quasi alle 24.
Le condizioni della traversata sono queste: uno stanzone con alcune file di sedili, pieno solo di camionisti (credo quasi tutti turchi). Infatti la nave é carica quasi solo di Tir: ho visto solo 2 auto e una moto, la mia.
Nello stanzone i camionisti fumano, bevono e mangiano in abbondanza, ad una specie di cucina self service posta nella stessa sala: non si paga nulla, non so se il cibo sia della nave o portato dai camionisti. Dormo discretamente.
I bagni ovviamente sono alla turca e noto che non sono nemmeno previsti i bagni per le donne, probabilmente perché qui di donne non ne sono mai salite.
Comunque sono molto gentili, qualcuno parla anche un po' inglese e mi offrono ripetutamente da mangiare e bere (l'immancabile te).
Si dorme sdraiati sui divani, sufficienti quasi per tutti in modo che, occupandone tre, si abbia abbastanza spazio per stendersi.

Edited by Gold Wing - 7/8/2013, 16:42

Domenica 4 agosto, da Famagosta (Cipro nord, cioè turca) a Lemesos/Limassol (Cipro). Almeno così speravo.
La nave doveva arrivare nel porto turcocipriota di Famagosta alle 11. Ma, già guardando il suo lento incedere sul gps del mio telefono, mi rendo conto che é in ritardo.
Arriva in porto quasi alle 13 e scendo nella stiva per preparare la moto, che era stata legate (solo da me, nessuna assistenza, e con le mie cinghie) stretta tra due tir e la murata sinistra. L'aria é soffocante, grondo letteralmente sudore e certo quando decine di Tir accendono i loro motori la situazione non migliora.
Dopo mezz'ora di sofferenza, mi accorgo che é tutto inutile! Devo uscire a piedi e prendere un pullmino che mi porta, con altri camionisti agli uffici doganali. Qualche timbro e torno alla moto.
Qui l'amara sorpresa...

Edited by Gold Wing - 7/8/2013, 16:39

La sorpresa é che, dopo aver finalmente sceso la moto dalla nave, mi ferma il poliziotto dl controllo doganale (un'altro!), dopo 10 metri. Vabbè, penso, vorrà vedere i documenti, roba di 5 minuti... penso.
Invece, dopo aver verificato timbri, passaporto e numero di telaio della moto, mi dice, tramite un agente interprete, di tornare lì in dogana domattina alle 8, perché oggi é domenica e quindi loro sono chiusi!
COSA??!!! Ma siete scemi?
Credo di non essermi mai arrabbiato tanto. Mentre l'interprete e il poliziotto subordinato cercano di calmermi e mi dicono di stare buono, perché quello é il capo, l'autorità portuale, io gli rispondo, in parte in inglese e in parte a gesti, che, se la mia moto resta qui, come un tir, allora anch'io resto qui. Quindi mi stendo sulla moto, mi tolgo platealmente gli stivali, mi sfilo calzini (potete immaginare in che stato , dopo un giorno di navigazione) e, avendo cura di farli passare a pochi cm dal suo naso, li stendo su una della due antenne della moto, piegata come uno stendino.
Quindi chiudo gli occhi come per dormire.
La reazione é quasi immediata...

Edited by Gold Wing - 7/8/2013, 22:01

No, era finita la connessione wifi del bar e dovevo andare a visitare il sito archeologico di Pafos prima del tramonto.
Ora inizio a cenare.
Anche se...