... continua
Ormai mi separa dalla costa meridionale turca solo la catena montuosa dei Tauri, che si cominciano a vedere all'orizzonte.
Per fortuna qui hanno completato l'autostrada (il tratto da Ankara a qui era una semplice superstrada, anche se abbastanza scorrevole, con qualche limitato tratto di lavori). E' un'autostrada molto bella, che si infila tra e montagne, con forti pendenze: piacevole da guidare. Si deve solo prestare attenzione ai camion, spesso "piantati" in salita: viaggiando io a 120 o quasi arrivarci dietro è un attimo.
Arrivo quindi sulla costa, tra Adana a l'antica Tarsus e punto a sud ovest, verso Tasucu.
Per un po' c'è un'autostrada, anche se con traffico misto (anche bici)
e poi la strada, anche se a 4 corsie, si infila in mezzo ai centri abitato, con diversi incroci.
Questo è l'unico tratto faticoso della giornata, per il sole che, prossimo al tramonto (sono le 16) mi è proprio negli occhi. Questo aumenta anche la sensazione di caldo. A ciò si aggiunge l'intenso traffico, anche balneare.
Moto quasi tutte senza casco
e alcune stracariche
Qualche tratto fuori dai paesi
e arrivo a Tasucu.
Trovo subito l'agenzia per il traghetto
e qui l'amara sorpresa: la nave per Cipro non c'è!
L'agenzia mi dice che c'è tutti i giorni, a mezzanotte ( e questo lo sapevo), ma, poiché il porto di arrivo a Cipro (Girne) è chiuso il sabato è la domenica, la nave da qui nonn parte il venerdì e il sabato E oggi è proprio venerdì,
quindi la prima nave parte tra due giorni (domenica a mezzanotte, per arrivare a Girne lunedì mattina)!
Assurdo! Io (tramite l'agenzia italiana che aveva prenotato l'aereo per mia moglie e mia figlia) avevo ripetutamente chiamato la Turchia per prenotare questo traghetto; inutilmente, perché i turchi non avevano mai risposto; ma l'orario comunicatomi non diceva che la nave non partva in alcuni giorni!
Perfino appena entrato in Turchia, avevo telefonato (tramite un turco) e mi avevano confemrato l'orario, senza dirmi che non partiva in questi fdue giorni!ù
Il problema ora è soprattuto che mia moglie e mia figlia arrivano domani a Cipro in aerei e io volevo essere presenti per accoglierli e accompagnarli in albergo.
L'agenzia mi dà una speranza: forse a Mersin c'è un'altra nave. A Mersin? Ma ci sono appena passato! Torno quindi indietro, sulla stessa strada, per 95 km. Di corsa, perché se troverò la nave farò appena in tempo a salire.
Arrivo a Mersin
e chiedo informazioni al porto. Con l'aiuto di un gentile turco (lo trasporto sulla moto fino alla dogana) che mi fa anche da interprete (agli uffici portuali nessuno parla inglese), scopro che la nave c'è, parte proprio stasera (non per Girne ma per Famagosto, ma non importa), ma l'ufficio che deve controllare i documenti della moto ha chiuso alle 17 e quindi io non posso salire sulla nave! Assurdo. Insisto, le provo tutte, adotto anche la tecnica con cui sono riuscito ad entrare in moto davanti alle piramidi (cosa vietata), ma non c'è niente da fare.
E pensare che sarebbe bastato che mi avessero detto che la nave da Tasuci non partica oggi, e mi sarei diretto subito qui a Mersin, senza andare fino a Tasucu e tornare indietro (190 km in più), arrivando quindi in tempo per l'imbarco qui a Mersin stasera.
E la prossima nave è lunedì; a questo punto me ne torno a Tasucu, dove la prima nave parte domenica sera.
Sconsolato, sto per andarmene, quando una persona mi avvisa che domani sera c'è un'altra nave, per Karpas (un piccolo porto di Cipro del Nord). Ci diamo appuntamento per domani alle 14 per i documenti. La nave, quindi, parte domani (sabato) alle 23 e arriva domenica alle 7 a Karpas (Cipro).
Almeno così ho limitato il danno (perdo un giorno invece di due) anche se resta l'inconveniente maggiore: mia moglie e mia figlia arriveranno domani a Cipro da soli, senza trovare me ad accoglierle. Per fortuna ho dato loro tutte le informazioni e i documenti per arrivare al residence (c'è anche un taxi che le aspetta), ma mi dispiace molto.
Trovo un albergo a Mersin, vicino al porto.
Edited by Gold Wing - 3/8/2013, 18:10