GIRO DEL MONDO - ottobre/dicembre 2013

Da Tarifa a
52) sa. 30, Tarragona, km 1.065, 30.193
53) do. 1.12, Carrara (Italia), km 1.051, 31.244
54) lu. 2.12, Lecce, km 973, 32.217


Riepilogando, sono, sulla carta, 32.217 km da percorrere in 54 giorni.
Nel far questo ho calcolato il mio ritmo "normale", più un po ' di tempo per visitare qualcosa.
Ho calcolato 3 giorni per i voli corti e 4 per quelli lunghi (spedizioniere, imballaggio e burocrazia).
Applicando una percentuale di sicurezza del 10%, i km potrebbero diventare i previsti 35.000 e i giorni i previsti 60.
Mi pongo il limite di completare il giro in 80 giorni, ma penso ragionevolmente di poterlo finire in 60.
Quindi partenza il 10 ottobre, arrivo tra il 2 dicembre (54 giorni), l'8 dicembre (60 giorni) e il 28 dicembre (80 giorni).
Una curiosità: il calcolo di 34.000 km e e mesi lo avevo fatto "a spanne", proprio misurando con le dita sul mappamondo che ho accanto alla scrivania, con l'unico riferimento che la circonferenza terrestre è, ovviamente, di 40.000 km.
Durante il viaggio farò un cambio gomme (in Australia, a 20.000 km) e 3 cambi olio, compreso filtro (10.000, 20.000, 30.000). Di altro la moto, se va tutto bene, non dovrebbe aver bisogno.
I km non in moto dovrebbero essere:
1 traghetti (Gibilterra): km 30
4 aerei (i 3 oceani e la inaccessibile Birmania): km 2.215+4.190+11.360+5.046 = 22.811

Edited by Gold Wing - 7/11/2012, 23:54

Lo so, la chiamano "fumigazione" (o qualcosa del genere); è in uso p.e. in Brasile per spedire la moto a Dakar: ho già controllato.
In ogni caso (non ricordo se l'ho scritto qui o "in altro forum"), io no parto se non ho già i contatti con gli spedizionieri in tutti i tratti che devono percorrere in aereo.
Questo er me essenziale, appunto per una questione di costi, anche se so che, cercando in loco, si possono spuntare prezzi migliori. Ma per me il fattore tempo è più importante (almeno fino ad un certo punti) del denaro: se il giro non lo faccio in meno di 3 mesi, non lo faccio proprio.
La seconda "fase" prevede appunto un controllo dei giorni festivi, infatti ora integrerò i post precedenti con l'indicazione della data (che ovviamente potrebbe slittare in avanti).

Quando sono andato in Mongolia ne ho fatte diverse: difterite, tetano, epatite, colera, rabbia...
Controllerò quali rinnovare (se scadute e necessarie) e se farne altre.

Il migliore possibile, per quelle zone. Quella zona è molto calda e soprattutto piovosa, fino a settembre, come la vicina India (valle del Gange).
A ottobre il monsone finisce e la temperatura è gradevole. In ogni caso, io non vado certo agli ottomila dell'Everest: Katmandu (la capitale) è a m 1.355.
Riguardo al periodo del giro del mondo, non posso farlo nè d'estate nè d'inverno, perchè, attraversando sia l'emisfero settentrionale che quello meridionale, troveri condizioni estreme almeno in uno dei due.
Quindi devo farlo nella "mezza stagione", anche se notoriamente... non esiste
Comunque, non posso arrivare in India prima di ottobre, perchè c'è ancora il monsone, con pioggie abbondanti e giornaliere; oltrre a fare molto caldo (il tipo peggiore, ciopè il caldo umido).
Non posso arrivare in Sudamerica prima di novembre (che equivale al nostro maggio), altrimenti rischio di trovare la strada sulle Ande (tra Santiago e Buonos Aires) chiusa per neve.
Questi sono i due paletti principali.
Poi è ovvio che non troverò sempre il clima migliore. E' possibile che sulle montagne della Turchia a ottobre faccia freddo (ma le ho già affrontate a -3 a marzo nel 2010), potrei prendere la coda del monsone (che non sempre è puntuale) a ottobre in India, novembre è abbastanza piovoso in Indonesia; a novembre sulle Ande (emisfero sud) è ancora piuttosto fresco, a fine novembre in Brasile è già caldo; ma, comunque, sono condizioni sopportabili.

La moto è già a posto: potrei partire domani.
Il motore nei 34.000 km di viaggio in Giappone non ha consumato nulla di olio (a parte i cambi ogni 8/10.000, ovviamente).
La trasmissione l'ho rifatta nel 2011, prima del Giappone.
L'ammortizzatore posteriore sinistro l'ho cambiato proprio in questi giorni: era ancora quello originale, mentre il destro (a gas) lo avevo già sostituito/revisionato due volte.
L'impianto elettrico? Sì, quello mi preoccupa sempre un po'; ma, quello che potevo immaginare creasse problemi l'ho sistemato (spero); magari mi porto un relè di scorta per l'accensione.
L'alternatore di riserva ovviamente me lo porterò dietro in un viaggio del genere.
Il resto non si deve rompere.
La preghiera aiuta sempre.

Nonchè, a quanto mi risulta, l'unico aperto agli stranieri.
Inizialmente avevo pensato di passare più a sud (verso la costa), per stare più lontano dal "caldo" confine afghano ma poi, informandomi, ho scoperto che, pur essendo più vicino all'Afghanistan, è meglio cercare di passare di qua.
P.S: fra un po' aggiungo una bella (spero) cartina d'insieme.
P.S.2 Scusa, tu ti riferivi al confine Pakistan-India, io parlavo di quello Pakistan-Iran. Comunque confermo che, a quanto mi risulta, il posto migliore per passare da Pakistan a India è quello, nonchè uno dei pochi.
Magnifica quella cerimonia: un po' inquietante, ma molto interessante. Avevo visto il filmato, ma grazie di averlo postato qui. Grazie Admin di aver reso cliccabile il link.

Ecco la cartina d'insieme aggiornata; resta solo il dubbio se l'aereo per Bangkok lo prenderò da Katmandu o da Calcutta (in quest'ultimo caso sarebbe 1.000 km in più di moto e 600 in meno di aereo).
Con l'occasione, ho anche cambiato veste grafica: mi sembra che questa "a palla" come la nostra Terra, renda meglio l'idea del "giro".
Per evitare che l'immagine sia troppo grande, la posto nel limite dei 1.000 pixel di larghezza, come è bene fare per tutte le immagini nel forum (max 1.024).
Per apprezzare meglio i particolari, però, la posto anche divisa nei due emisferi, in modo che si possano vedere meglio i dettagli (1.000 pxel +1.000).






Edited by Gold Wing - 8/1/2013, 21:14