Il Forum dei Motoviaggiatori

Posts written by zivas

view post Posted: 14/4/2020, 15:02 Tutti gli Stati del Mondo - Report di viaggi
La riserva naturale di Langhammars e la spiaggia dei giganti.
Isola di Fårö (S)
13 agosto 2018

P_20180813_130905
view post Posted: 6/4/2020, 11:20 Coronavirus!!!!! - Off Topic
CITAZIONE (Gold Wing @ 6/4/2020, 12:15) 
CITAZIONE (zivas @ 6/4/2020, 12:13) 
C'è scritto all'inizio dell'articolo: Domenico Affinito, diffuso dalla Gabanelli

Ho letto adesso (come ho scritto prima, il tuo post è molto "sporco"). Ma che vuol dire "diffuso dalla Gabanelli"?

Sto lavorando, quindi ora non posso pulire.
Credo che il redattore dell'articolo sia un suo collaboratore.
Il trafiletto del giornale online riporta lei come autrice (non dell'articolo ma della pagina).
view post Posted: 6/4/2020, 11:13 Coronavirus!!!!! - Off Topic
C'è scritto all'inizio dell'articolo: Domenico Affinito, diffuso dalla Gabanelli
view post Posted: 6/4/2020, 11:05 Coronavirus!!!!! - Off Topic
CITAZIONE (Gold Wing @ 6/4/2020, 11:48) 
CITAZIONE (zivas @ 6/4/2020, 11:46) 
... invito solamente alla lettura.

Impossibile, visto che è accessibile solo agli abbonati.

Strano, io non sono abbonato ma l'ho letto fino in fondo.

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Coronavirus in Italia: i tagli al Servizio sanitario nazionale, chi li ha fatti e perché
di Domenico Affinito
La drammatica situazione sanitaria che l’Italia sta vivendo in questi giorni non è dovuta solo allo tsunami della pandemia Covid-19, ha anche ragioni che affondano le radici nel nostro recente passato. Il Servizio sanitario nazionale italiano è d’eccellenza, si è detto e scritto più volte, perché garantisce a tutti cura e assistenza, per la preparazione di medici e infermieri, ma lo è molto meno per la sua gestione.
Covid-19, un nemico eccezionale

Per prima cosa va detto che stiamo affrontando una pandemia e che il nostro Ssn sta conducendo una battaglia mai affrontata in precedenza. Secondo l’Istituto superiore di sanità, che monitora ogni anno i dati dell’influenza, l’epidemia del 2009-10, la cosiddetta febbre suina causata dal virus A/H1N1, in Italia colpì 4.408.000 persone, causando 443 gravi crisi respiratorie e 229 morti. Lo scorso inverno, caratterizzato da un’elevata circolazione virale, i due ceppi influenzali A/H1N1 e A/H3N2 hanno invece colpito 8.072.000 persone, mandandone 812 in terapia intensiva, con 205 deceduti. I numeri di oggi fanno paura.
Potevamo muoverci prima

I primi casi di polmonite anomala in Italia vengono segnalati già a fine dicembre, quando dalla Cina arriva la segnalazione all’Oms. Il 30 dicembre a Piacenza c’è un picco di 40 polmoniti in una settimana. Il 7 gennaio a Milano si segnalano più polmoniti della media: da 50 a 80 in più al giorno al San Paolo e 70 al giorno in più al Niguarda. Anche a Como l’11 gennaio gli ospedali cittadini segnalano il sovraffollamento per casi di polmonite. Settimane in cui il virus ha circolato liberamente, soprattutto negli ospedali. Non solo non è scattato il piano antipandemia governativo del 2016, ma addirittura il Ministero della Salute il 5 gennaio scriveva in una circolare che l’Oms «non raccomanda alcuna misura specifica per i viaggiatori» e «raccomanda di evitare qualsiasi restrizione ai viaggi e al commercio con la Cina in base alle informazioni attualmente disponibili». Un via libera alla Covid-19.
Il nodo dei posti di terapia intensiva

Prima dell’inizio della pandemia in Italia c’erano 5179 posti di terapia intensiva tra pubblico e privato. Occorre considerare che ogni anno il 48,4% dei posti sono occupati da pazienti affetti da altre patologie.Una circolare del ministero della Salute del 1 marzo stabiliva che aumentassero del 50%. Al 31 marzo in terapia intensiva ci sono 4023 pazienti e 9122 posti letto (guarda la tua regione). Non siamo ancora arrivati al picco e le unità in più sono diventate operative strada facendo. Durante il mese di marzo più di un medico degli ospedali di Cremona, Bergamo, Brescia ha drammaticamente ammesso di avere dovuto scegliere quali pazienti «intubare» e quali no. Scelta dolorosa, e decisa sulla base dell’età associata alla presenza di gravi patologie pregresse.
Italia – Europa a confronto

Fino a fine febbraio, quindi, l’Italia disponeva di 8,58 posti di terapia intensiva ogni 100 mila abitanti. Gli ultimi dati di confronto europei li ha pubblicati nel 2012 la prestigiosa rivista Intensive care medicine. Otto anni fa in Italia i posti di terapia intensiva erano 12,5 ogni 100 mila abitanti contro i 29,2 della Germania e i 21,8 dell’Austria. D’altronde nel 2016, stando agli ultimi dati Istat disponibili, la Germania destinava alla Sanità il 165% di fondi pubblici in più di noi (con il 35% in più di abitanti), la Francia il 90% in più (con il 9,8% in più di abitanti) e la Gran Bretagna il 66% in più (con l’8% in più di abitanti). In pratica mentre noi spendevamo 1.844 euro ad abitante, la Francia ne spendeva 3.201, la Germania 3.605 e la Gran Bretagna 2.857.
«In Italia – diceva nel 2019 la Commissione europea – nel 2017 la spesa sanitaria era finanziata per il 74 % da fondi pubblici (ossia il 6,5 % del Pil)». Il 24% è a carico diretto delle famiglie e il 2% delle assicurazioni». Nel 2019, secondo l’Ocse, l’Italia si attesta sotto la media, sia per la spesa sanitaria totale sia per quella pubblica, precedendo solo i paesi dell’Europa orientale oltre a Spagna, Portogallo e Grecia. Tuttavia nel nostro Paese, nonostante una spesa sanitaria inferiore alla media, si riesce ad avere la quarta più alta aspettativa di vita di tutta l’Ocse. È anche vero che qui c’entra sia la prevenzione che gli stili di vita. Ci alimentiamo in modo un po’ più sano.
La spesa sanitaria negli ultimi anni

Quello della spesa sanitaria è uno dei nodi centrali di questa storia. Dal 2001 a oggi il fabbisogno sanitario statale in termini assoluti è quasi sempre aumentato, passando da 71,3 miliardi nel 2001 a 114,5 nel 2019. Se dieci anni fa i 105,6 miliardi di euro erano il 7% della ricchezza nazionale, nel 2019 i 114,5 miliardi erano il 6,6%: un taglio dello 0,4% del Pil in 10 anni che porta la firma dei governi Berlusconi IV, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte.
I tagli alla Sanità

Secondo il rapporto della Fondazione Gimbe «Il definanziamento 2010-2019 del Servizio Sanitario Nazionale» la situazione è ancora più complessa: «Nel decennio 2010-2019 – si legge nel rapporto – il finanziamento pubblico del Ssn è aumentato di 8,8 miliardi di euro, crescendo in media dell 0,9% all’anno, un tasso inferiore a quello dell’inflazione media annua pari a 1,07%». Quindi è cresciuto in termini assoluti, ma meno dell’inflazione. Non solo, in più ci sarebbero altri 37 miliardi di euro totali di finanziamenti promessi negli anni dai governi e non realizzati o ridotti: circa 25 miliardi nel 2010-2015 per tagli conseguenti a varie manovre finanziarie e oltre 12 miliardi nel 2015-2019 quando, per esigenze di finanza pubblica, alla Sanità sono state destinate meno risorse di quelle programmate e cioè calcolate sul fabbisogno. I fondi promessi rispetto al fabbisogno e non dati: 8 miliardi decisi dal governo Monti (Finanziarie 2012 e 2013); 8,4 decisi dal governo Letta (Finanziaria 2014); 16,6 decisi dal governo Renzi (Finanziarie 2015, 2016 e 2017); 3,1 decisi dal governo Gentiloni (Finanziaria 2018) e 0,6 decisi dal governo Conte (Finanziaria 2019).
Calano costantemente i posti letto

Nel 2017, secondo l’Annuario statistico, il Ssn in Italia disponeva di 1.000 istituti di cura, 51,80% pubblici e 48,20% privati accreditati, per un totale di 191 mila posti letto di degenza ordinaria. Il che voleva dire 3,6 posti letto ogni 1.000 abitanti. La media europea, secondo i dati Eurostat e Ocse, era invece di 5 ogni 1.000 abitanti. Ma cosa succedeva prima dei tagli? «Nel 2007 – si legge nell’annuario di quell’anno – l’assistenza ospedaliera si è avvalsa di 1.197 istituti di cura, 55% pubblici e 45% privati accreditati. A livello nazionale sono disponibili 4,3 posti letto ogni 1.000 abitanti». Nel 1998 c’erano 1381 istituti, 61,3% pubblici e 38,7% privati accreditati: 5,8 posti letto per 1.000 abitanti. Al di là dei tagli, quindi, negli ultimi 20 anni, avevamo già deciso di ridurre il numero di ospedali e posti letto, soprattutto nel pubblico, aumentando la quota del privato convenzionato che, però, non fornisce gli stessi servizi (come i posti di terapia intensiva).
Pochi posti per i malati acuti

Nel 1980 i posti per malati acuti erano 922 ogni 100.000 abitanti. Il 1998 è stato l’anno di svolta, l’ultimo in cui l’Italia si era sopra la media europea, poi il governo D’Alema da il via ad una discesa costante. Secondo dati dell’Oms in Italia, da allora al 2013 il numero di posti letto per malati acuti, si è quasi dimezzato, passando da 535 a 275 ogni 100.000 abitanti. Oggi siamo sotto Paesi come la Serbia, la Slovacchia, la Slovenia, la Bulgaria, la Grecia.
Una scelta politica sancita anche dal piano Sanitario nazionale 2003/2005 che tra gli obiettivi metteva «la riduzione del numero dei ricoveri impropri negli Ospedali per acuti». Di fronte a una popolazione sempre più anziana e con patologie croniche, si è scelto di potenziare soprattutto l’assistenza territoriale e domiciliare, cercando di evitare il ricovero in ospedale.Contemporaneamente si è passati ad una razionalizzazione, che era necessaria: inutile e pericoloso tenere aperti piccoli ospedali non in grado di garantire gli interventi in sicurezza, meglio aumentare i posti negli ospedali più grandi e con migliori specializzazioni. Purtroppo non è sempre avvenuto.
Meno operatori sanitari della media europea

Il numero totale dei medici per abitante in Italia rimane superiore alla media dell’Ue (4,0 rispetto al 3,6 per 1.000 abitanti nel 2017), ma il numero dei medici che esercitano negli ospedali pubblici e in qualità di medici di famiglia è in calo. Non solo, l’Italia ha meno infermieri di quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale (ad eccezione della Spagna) e il loro numero è notevolmente inferiore alla media dell’Ue (5,8 infermieri per 1.000 abitanti contro gli 8,5 dell’Ue). In generale, quindi, i tagli alla Sanità hanno portato un calo del numero degli addetti sanitari, tra medici e infermieri, soprattutto nel pubblico. Secondo i calcoli della Ragioneria dello Stato, tra il 2009 e il 2017 la sanità pubblica nazionale ha perso oltre 8.000 medici e più di 13 mila infermieri.
Siamo arrivati impreparati al Covid-19

Una cura dimagrante che non aveva fatto i conti con «l’imprevisto». Se ne usciremo sarà solo grazie all’abnegazione di medici e infermieri, che hanno pagato e stanno pagando in prima persona. Volti anonimi, devastati dalla stanchezza e quotidianamente esposti al rischio di ammalarsi perché senza le dovute protezioni (vedi mascherine), mentre ancora la politica romana beveva aperitivi. Ebbene, è a quei volti anonimi che chiediamo venga assegnato il Nobel per la pace.
31 marzo 2020 | 23:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera

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NON HO PULITO, HO FATTO SOLO COPIA/INCOLLA, QUINDI CI SONO DELLE COSE SUPERFLUE
view post Posted: 2/4/2020, 10:54 Coronavirus!!!!! - Off Topic
Marcello, lungi da me il voler contestare quanto hai esposto sopra.

Gli errori sono madornali, grossolani e imperdonabili, specie in questa situazione.

Il mio intervento era volto a chiarire che gli aspetti tecnico-informatici non sono facilmente gestibili come qualcuno vorrebbe far credere.

Per 'qualcuno' intendo quelli che tentano di sviare i sospetti da se stessi per rovesciarli sugli informatici che non c'entrano nulla con i problemi che ci sono stati.

Ed è molto più grave, perché un errore tecnico ha una certa rilevanza, ed avendo risorse (non solo soldi, intendo risorse hardware e umane) si possono risolvere, mentre i problemi organizzativi denotano noncuranza, incapacità, superficialità.
view post Posted: 2/4/2020, 08:52 Coronavirus!!!!! - Off Topic
Riguardo all'INPS, come ho scritto nel gruppo Whatsapp:

I dati vanno interpretati.
Io conosco i costi dei sistemi informatici e ti posso dire che l'INPS ha la struttura più grande d'Italia, più grande di quella di qualunque azienda.
Ha delle moli di dati spaventose. I costi sono in linea con quello che serve per la gestione ordinaria.

Come dice Antonello, qualcuno ha sbagliato di certo, ma non sono gli informatici, bensì chi ha deciso di organizzare così la cosa.
Le domande dovevano farle inviare tramite Pec, così non si intasavano i sistemi e avrebbero avuto il tempo per gestire nella maniera migliore.
Le aziende hanno tutte almeno una PEC.

P.s. Il link menzionato non c'è.
Mi colpisce che sulla cifra più grossa ci sia il +iva che non c'è nelle altre righe

I costi variano molto di anno in anno anche quando si effettuano migrazioni verso sistemi diversi.
In questi anni anche noi abbiamo speso parecchio per passare a hosting IBM, dove io sono stato in prima linea nel progetto concluso l'8 dicembre 2017.
Chi non è esperto del settore non riesce a decifrare questi dati.

Il parallelo con Pornhub è del tutto fuori luogo e denota, mi dispiace dirlo, una conoscenza nulla dei meccanismi che regolano costi e funzionamenti dei grandi sistemi informatici su cui io lavoro in prima linea da 31 anni (in verità il mio anniversario lavorativo è domani, ma un giorno non cambia la sostanza).

Un altro post scriptum: Odio l'INPS con tutto me stesso perché è un raro esempio di inefficienza organizzativa e formale, ma non si possono condannare i servizi ICT quando gli investimenti nel settore li decidono altri e anche le politiche di funzionamento.
Io ne so qualcosa perché oltre a fare il sistemista, fornisco anche una parte di assistenza agli utenti.
Ho vissuto in questi anni vari momenti in cui la gente si lamentava perché i sistemi andavano piano, e noi eravamo costretti a usare soluzioni tecnologiche che avevamo altamente sconsigliato.

I pareri dei tecnici spesso non vengono ascoltati.

Quindi, certamente ci sono delle responsabilità, ma al 100% questa non deve ricadere sulle persone che fanno il mio lavoro.
view post Posted: 30/3/2020, 10:46 Coronavirus!!!!! - Off Topic
Perché è successo?

Hai letto della vicenda di Ilario sull'altro forum?

In tantissimi casi come il suo, la gente è morta a casa e non hanno nemmeno fatto il tampone post mortem.

Malasanità, tagli assurdi. Questo ha provocato le morti, non il virus direttamente.

Se pensiamo che in Germania pre virus c'erano 28.000 ventilatori polmonari e da noi solo 5100, essendo loro solo il 30% più di noi come popolazione, si capisce bene da dove viene il problema.

E' facile chiudere in casa la gente e uccidere un sistema produttivo solo perché il tanto decantato sistema sanitario non regge l'urto!

Ovviamente non ce l'ho con chi sta in prima linea, ma coi dirigenti, con chi prende decisioni, coi politici.
Una cosa vergognosa, altro che eccellenza!

Per non parlare del numero chiuso nelle facoltà di medicina, ora si sono trovati costretti ad assumere senza concorso, con conseguente fisiologico calo drastico della qualità delle prestazioni (non tutti quelli che fanno domanda sono al top, nemmeno come voto di laurea).
view post Posted: 30/3/2020, 09:41 Ora estiva - Off Topic
Io lascerei tutto com'è e mi va benissimo.
Se proprio volessimo cambiare, preferirei l'ora estiva tutto l'anno (ho votato questo), perché la mattina con più luce non ci si fa nulla, tanto bisogna andare a lavorare; invece avere quella invernale tutto l'anno sarebbe drammatico d'estate, entrando in ufficio col sole pieno ed avendo poche ore di luce la sera.

Non voglio ricominciare la discussione ma vi garantisco che cambiare orario di lavoro anziché il fuso orario, avrebbe dei costi mostruosamente alti, ma veramente incalcolabili, quindi sono sicuro che non si farà mai.
Se aboliscono il cambio dell'ora ho paura che ce la prenderemo in quel posto tutti quanti.
view post Posted: 30/3/2020, 09:37 Coronavirus!!!!! - Off Topic
La follia di una situazione in cui la gente non sa che fare, come comportarsi.

Ci sono persone single che hanno bambini piccoli.
Come fanno a fare la spesa?
Li lasciano da soli in macchina o in casa?
Oppure è ovvio e logico pensare che se li portano dietro nel supermercato?

Ma come si fa ad essere tanto idioti?
Possibile che il livello intellettivo delle persone sia così basso?
Specialmente di quelli che comandano e dispongono le regole, ovviamente...

Il sentore ce l'ho sempre avuto, ma ora c'è proprio l'evidenza dei fatti.
view post Posted: 22/3/2020, 09:27 Coronavirus!!!!! - Off Topic
Ecco che viene fuori la bugia.
Le attività che rimangono aperte sono quasi tutte, e non potrebbe essere altrimenti.

Da questo si evince che se non trovano un'altra strada siamo davvero fottiti perché il sistema non si può fermare, altrimenti, come dice giustamente Marcello, tanto vale arrendersi al virus e mettere in conto qualche milione di morti che ci sarebbero in ogni caso.

Stanno brancolano nel buio più totale.
view post Posted: 22/3/2020, 00:04 Coronavirus!!!!! - Off Topic
Ho scritto questo post in Facebook, ho piacere di condividerlo anche qui.
Non è copiato, è mio.

Sento parlare a vanvera, si parla di chiudere tutto.

Ma vi rendete conto oppure no?

Non si può, sarebbe un suicidio di massa!

Cosa chiudi? Tutto meno che i supermercati? Allora per andarci serve la macchina, quindi i benzinai, quindi chi trasporta la benzina, quindi le stazioni di servizio per i camionisti, quindi i servizi stradali e autostradali, quindi la pubblica sicurezza per problemi diversi dal coronavirus, quindi l'assistenza stradale, quindi le officine dei camion perché se si fermano quelli che portano benzina e cibi siamo fottuti.

A seguire: se ho la casa isolata, come tanti da noi, e si rompe la macchina a una famiglia di 4 persone, li lasciamo morire di fame oppure gli consentiamo di chiamare il meccanico per farla riparare?
E riparare come? Servono i pezzi di ricambio, quindi magazzini, produttori, distributori...

Devo passare alla filiera dell'ortofrutta e dei generi alimentari, ai medicinali e tanto altro o il concetto è chiaro?

Devo continuare su altri settori collegati? No, ditemelo, casomai perché sto omettendo i settori dei servizi, delle pulizie, della manutenzione elettrica e di frigoriferi. La lista sarebbe infinita.

Fermare il sistema si potrebbe se tutti noi, e dico tutti, fossimo come quelli che vivevano nelle case di campagna isolate, che sapevano fare tutto, dal pane al cibo, dagli infusi di erbe per le malattie, al dentista e tutto quello che occorreva.

Noi siamo troppo dipendenti dal sistema anche solo per immaginare lontanamente di poterci permettere di fermare tutto anche solo per qualche giorno.

State coi piedi per terra, non è così che si ferma il contagio.

Abbiamo sbagliato strada, dobbiamo trovare altre soluzioni, con protettivi (mascherine, filtri, non lo so) che ci consentano di spostarci e di fare tutto quello che facevamo prima senza alcun pericolo, altrimenti siamo fottuti. FOTTUTI!

E non facciamo confronti azzardati con la Cina che non ce l'ha raccontata giusta, sicuramente hanno fatto fuori un mare di persone (tanto per loro è solo un guardagno, visto che sanno bene di essere in troppi) e non credo nemmeno che la cosa sia finita come dicono.

Ragazzi, occorre intelligenza, capacità di analisi, pragmatismo.

Non si può sognare ad occhi aperti soluzioni campate per aria o altre come quelle che stanno prendendo quelli del governo che non fermano un cazzo e servono solo a far arrabbiare la gente.

La vedo molto male, vedo tanta incapacità e il livello di panico ha già raggiunto il limite di sicurezza.
view post Posted: 16/3/2020, 15:02 Coronavirus!!!!! - Off Topic
CITAZIONE (Teobecks @ 16/3/2020, 13:41) 
Tu sei certo al 100% di non essere un "positivo asintomatico" ? Stessa cosa per chi è in casa con te?

Ormai abbiamo capito che il decreto è scritto con i piedi, ma sta anche un po' a noi cittadini nel usare il buon senso. Ad oggi, ad esempio si sa che il virus resiste 12h su una superficie metallica quindi l'attenzione va prestata anche al di là della distanza di sicurezza.

Mi pare abbastanza chiaro e logico che non possano vietare di fare la spesa, ma quel simpatico ed utilissimo carrello che viene riempito, quante mani ha visto nelle ultime...12h?
Lavarsi le mani sempre non è nemmeno detto che sia sufficiente se si usa solamente del sapone.

Senza poi contare che c'è un potenziale rischio al quale in pochissimi pensano...ed è "l'infortunio". Nessuno di noi andrà in ospedale per una caviglia storta, penso, ma se ci si fa male seriamente ci troveremo obbligati a farlo mettendoci a rischio e privando l'ospedale di risorse che possono essere invece indirizzate dove servono di più in questo momento.

Ho volutamente esagerato con gli esempi, ma spero che così sia più efficace e che se stiamo a casa noi che non dobbiamo allenarci per nessuna gara (che comunque sarà quantomeno rinviata), che non abbiamo problemi cardiaci o di circolazione (che comunque dovrebbero essere i primi a stare chiusi in casa avendo già delle patologie particolari) FACCIAMO DEL BENE A TUTTI e che magari così facendo finirà prima sta situazione.

STATE A CASA.

Non sono affatto certo di non essere positivo, ma se esco da solo o con la mia famiglia e non ci avviciniamo a nessuno, come posso trasmettere il virus?

O diamo un senso alle cose oppure ci convinciamo che il virus si trasmette per vie paragnostiche; a quel punto dovremmo ricorrere alla sospensione criogenica perché non ci sarebbe modo di limitare il contagio.

Sugli infortuni ti dò ragione, infatti anche prima della blindatura totale ho consigliato a degli amici che andavano in moto, di non andare per evitare anche il benché minimo rischio di infortuni.

Molto diverso è passeggiare per la campagna: è statisticamente provato che il luogo in cui si subiscono più infortuni è la propria casa, quindi non far uscire la gente per questo è una corbelleria.

Circa i carrelli e il lavarsi le mani, non ho mai detto che le giuste precauzioni non vanno prese, anzi sono convinto che se tutti avessimo mascherine a norma e gel a volontà, oltre all'intelligenza di usarli, potremmo fare QUASI tutto quello che facevamo prima, senza dover subire la carcerazione domiciliare.

MA...c'è un MA...

Alcuni sono troppo strafottenti e ignoranti per capire quanto sta accadendo (mi riferisco a quelli degli aperitivi che hanno reso la regione Lombardia di gran lunga la più contagiata d'Italia).
Altri invece sono vittime di una vera e propria fobia che gli impedisce di ragionare razionalmente e di percepire la ratio di certi provvedimenti, che non hanno il fine di punire la gente che non ha fatto nulla (eccetto che per certi zelanti componenti delle FDO che non vedevano l'ora di punire un po' di gente e far vedere che hanno un minimo di potere), ma di preservare la salute pubblica, obiettivo che è tranquillamente raggiungibile rispettando le regole di cui sopra, senza esagerare.

Poi c'è chi vede la realtà di un decreto scritto con una penna infilata nel culo (dire coi piedi è veramente troppo poco) e che riesce a interpretare in maniera corretta quanto di questo è da rispettare e quanto da ignorare bellamente.
view post Posted: 16/3/2020, 10:19 Coronavirus!!!!! - Off Topic
CITAZIONE (Teobecks @ 15/3/2020, 22:26) 
La ho trovata su un altro forum;

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Mi trova perfettamente d'accordo

Questa sinceramente la trovo poco intelligente.

Se ci è consentito di andare al supermercato, dove ci sono altre persone; se ci è consentita l'attività sportiva (e camminare è una di queste); se è vero come è vero che il contagio avviene stando a distanza ravvicinata con altre persone, toccando oggetti infetti e non lavandosi poi le mani ma toccando la bocca, per quale arcano motivo non si dovrebbe andare a fare una passeggiata da soli, o con la propria famiglia convivente (persone con cui pure a casa si sta a stretto contatto)?

Sinceramente, questa caccia all'untore di manzoniana memoria e questo eccesso di zelo, non li sopporto.

Va benissimo incazzarsi con chi non rispetta le regole, chi si avvicina agli amici, chi fa assembramenti, ecc. ma dal decreto al fantasticarci sopra, riducendo questa penosa detenzione a un accanimento sadico, ce ne vuole.

Non è una vera detenzione, lo dico in senso ironico ovviamente, per cui non deve nemmeno averne i connotati, quindi bisogna smetterla di dare contro a tutti quelli che fanno cose che rispettano perfettamente le indicazioni del decreto.

Aggiungo che ci sono un mucchio di persone che devono camminare per precisa indicazione dei medici, per problemi fisici cardiovascolari o altro.

Non spetta al comune mortale, né agli amministratori, e nemmeno alle forze dell'ordine valutare lo stato di salute dei cittadini e cosa devono fare per mantenersi sani.
Altrimenti ci troviamo sulla coscienza gente morta non di coronavirus ma di infarto, ictus e via dicendo.

Andiamoci piano con questi giudizi sugli altri: segnaliamo i comportamenti fuorilegge (assembramenti, eccessiva prossimità tra le persone) ma per favore lasciamo in pace chi non fa nulla di male né a se stesso né agli altri.
view post Posted: 5/3/2020, 10:28 L'imbroglio delle auto ibride - Off Topic
CITAZIONE (Furiowing @ 4/3/2020, 17:41) 
Continuate a confondere il cambio CVT con il CVT-E di Toyota, ma la colpa non è vostra, ma di Toyota che ha chiamato il suo cambio con un nome improprio. Il cambio CVT fu quello progettato e costruito dalla Daf a fine degli anni 50, inizialmente dotato di cinghie in gomma, in seguito da cinghie metalliche, che girando tra due pulegge libere di allargarsi e stringersi e quindi di variare il proprio diametro creavano infiniti rapporti. Fu montato sulla famosa Daf Variomatic, ma lo stesso principio è alla base del funzionamento del variatore del Piaggio Ciao e di gran parte degli scooter moderni. Fu anche montato da Fiat sulla Uno Selecta. Il cambio CVT-E invece no ha nessuna puleggia ne tanto meno cinghie, ma sfrutta le caratteristiche dei gruppi epicicloidali, permettendo, senza perdite di potenza, il funzionamento del singolo motore termico od elettrico, oppure in sinergia tra loro secondo infinite possibilità.
Non voglio annoiare nessuno, ma chi è appassionato può leggere su questo link o guardarsi anche i video su youtube per capirne il funzionamento.

www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&es...RmMmRBiY9ksOfPH

Riguardo alla Leaf, è una vettura ibrida plug-in (in pratica le batterie, di maggiore capacità, possono essere ricaricate tramite una presa esterna e l'auto può percorrere alcuni km in elettrico, in genere tra i 30 e i 50), di conseguenza i risultati sui consumi possono essere più o meno soddisfacenti in base all'utilizzo che si fa del mezzo. E' chiaro che chi la usa per brevi tratti e poi ha possibilità di ricaricare le batterie otterrà consumi di carburante irrisori, ma nelle lunghe tratte invece ci si troverà con una vettura spinta da un motore a benzina che in più si deve portare il notevole peso del pacco batterie.

Ancora una cosa sui motori termici applicati alle ibride: da sempre Toyota usa un motore con una distribuzione particolare (a ciclo aktinson, anche qui gli appassionati si possono documentare), che privilegia i bassi consumi anche quando l'auto va esclusivamente con il motore termico (ad esempio in autostrada) a discapito della coppia motrice, alla cui diminuzione sopperisce con il funzionamento abbinato con l'elettrico (ricco di coppia motrice). Anche Wv qui ha un po' copiato, abbinando alle ibride motori a ciclo Miller (simile all' aktinson). La gran parte degli altri costruttori (quelli delle finte ibride), non hanno certo messo in atto certe finezze.

Ti ringrazio per le precisazioni tecniche, peraltro molto interessanti, sul cambio CVT-E, ma la mia sensazione ALLA GUIDA è stata molto simile a quella di quando guidavo la DAF, ovviamente con le dovute differenze, vista la potenza, il motore e la tecnologia più moderna.

Riguardo alla Nissan Leaf invece ti sbagli. Io non so se ne sia mai esistita una Hybrid Plugin, ma ti garantisco che quella del mio amico il motore termico non ce l'ha proprio, è full electric, infatti non risulta nemmeno nel sito, ma puoi scegliere due tipi di batterie, come puoi facilmente verificare:

www.nissan.it/veicoli/veicoli-nuov...BAT8/Amp/engine
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