CITAZIONE (Gold Wing @ 21/2/2014, 17:44)
1) La rete ha votato il confronto, il confronto lo porta avanti Grillo, perchè il capo/portavoce è lui, quindi il confronto lo porta avanti lui come ritiene opportuno.
Il punto è che il suo non è stato un confronto. Dalla Treccani:
confrontare v. tr. [dal lat. mediev. confrontare, der. del lat. frons -ontis «fronte»] (io confrónto, ecc.). – 1. a. Mettere di fronte persone o cose, per conoscerne la somiglianza, le affinità, le differenze: c. una copia con l’originale; c. due manoscritti per vedere se concordano; c. due calligrafie. [...]Che confronto c'è stato l'altro giorno? Una persona ha parlato e ha impedito all'altra di dire la sua, ha impedito qualunque forma di confronto per "trovare somiglianze, affinità, differenze". Quello
non è un confronto. Né tantomeno una consultazione. A te va bene che Grillo si sia comportato in quel modo, ne prendo atto. Ma la maggioranza degli attivisti M5S che aveva votato al sondaggio aveva chiesto una cosa differente, e non lo dico io, lo dice lo stesso sito di Grillo.
Grillo ha già mandato a ca...re Renzi in svariate altre occasioni, non aveva bisogno di farlo pure "in streaming". O, meglio, in quella circostanza si sarebbe dovuto comportare in modo differente. E non lo dico io ma anche qui lo dice lo stesso Movimento (inteso come la maggioranza dei componenti dello stesso).
CITAZIONE (Gold Wing @ 21/2/2014, 17:44)
2) Grillo e Berlusconi sono due casi ben diversi. Berlusconi è incandidabile, Grillo no. Infatti la Legge (cosidetta Severino) dice che non si può candidare e non può comunque ricoprire la carica di senatore o deputato chi è stato condannato in modo definitivo con pene superiori ai due anni di reclusione per “delitti non colposi” (compiuti cioè con la volontà di commettere reato) che prevedono pene massime di almeno quattro anni (articolo 1). Berlusconi è stato condannato per frode fiscale, quindi un delitto "non colposo", Grillo invece per un delitto colposo. Grillo non si è candidato per libera scelta del M5S e sua, scelta che gli fa onore. Io mi sarei candidato comunque, ma sono scelte personali. A parte questo, si comprende con un minimo di buon senso che la situazione morale/politica di una persona condannata per reato doloso o per uno colposo è ben diversa.
Stai girando attorno ai fatti. I fatti sono che fino a quando Grillo non ha messo piede nella stanza per mandare a ca...re Renzi, il M5S ha costantemente criticato Renzi "perché non si può parlare con un condannato, anche se è il leader di un partito, anche se è il leader di un partito leader di una coalizione". Si parlava di condannato, non di "candidabile secondo la Severino". D'altra parte è lo stesso Grillo e lo stesso M5S che vorrebbe rendere più stringente la Severino rendendo incandidabili tutti quelli con la fedina penale sporca.
Non si può criticare Renzi perché "parla con un condannato in via definitiva" se poi a parlare con Renzi - quando è il proprio turno - si manda proprio un condannato in via definitiva. A casa mia questa non è coerenza. E non c'entra nulla la legge Severino.
Io posso pure affermare "non comprerò mai una moto blu in tutta la mia vita": se poi la compro è ovvio che non vado contro la legge, ma il rispettare la legge non fa di me una persona coerente.
CITAZIONE (Gold Wing @ 21/2/2014, 17:44)
3) Il marchio va registrato per tutelarlo. Il movimento lo ha fondato Grillo, è normale che lo registri lui.
Non è normale manco per niente!
Il marchio lo si può registrare a nome di una persona fisica o a nome di una persona giuridica. E non vedo perché il marchio di un partito debba essere registrato a nome di una persona fisica. Banalmente è così nelle società... il marchio della mela non era mica registrato a nome di Steve Jobs, ma della Apple. Così come il logo di Microsoft non era registrato a nome di Bill Gates o di Steve Ballmer. Se ne è andato Bill Gates e Ballmer è diventato il nuovo CEO? Il marchio è rimasto a Microsoft. Se ne è andato Ballmer e adesso il CEO è Satella? Il marchio rimane sempre di Microsoft. Venendo ai partiti... il logo del PD mica era di Bersani così come non è di Renzi ora.
Non c'entra nulla il voler tutelare il movimento con il registrare il marchio a nome di Grillo! Il modo in cui Grillo gestisce il marchio è del padre/padrone, diffidando da utilizzarlo chiunque la pensi in modo difforme dal suo pensiero.
Anche qui... legittimo farlo, ci mancherebbe. Ma non venitemi a parlare di "democrazia" interna e dell'"uno vale uno". Ancora una volta non è questione di infrangere una legge ma più banalmente di dare un senso alla lingua italiana.
CITAZIONE (Gold Wing @ 21/2/2014, 17:44)
4) Grillo non se "ne sbatte" del risultato del referendum: lo ha rispettato, quindi confermo che anche questo è esempio di democraticità. Poi è ovvio che ognuno ha il suo stile. Se alla base non sta bene, che sfiducino Grillo.
Non ha rispettato un bel niente. Vedi sopra. Ha fatto il suo solito monologo, solo che invece di scriverlo su un blog l'ha fatto davanti ad una telecamera.
Sfiduciare Grillo? Ma come puoi sfiduciare una persona che detiene i diritti del marchio e che per legge ha facoltà di impedirti di dire la tua in qualità di attivista del M5S? E' un controsenso! Grillo non può essere sfiduciato "dalla base" per il semplice fatto che si è tutelato registrando il marchio da una parte e gestendo il sito dall'altra.
Steve Jobs fu cacciato dal board della Apple proprio perché la Apple "non era sua", anche se era lui ad averla fondata. Se Steve Jobs avesse registrato nome e marchio a nome suo, non l'avrebbero potuto cacciare come hanno fatto. Quella se vogliamo è democrazia. Ma qui le cose sono completamente differenti.
Ma, ammesso e non concesso ci sia la possibilità di farlo... Gli stessi sondaggi... chi li decide? Grillo e Casaleggio.
Sono loro che decidono quando fare dei sondaggi sul sito, in che modo porre le domande, in che modo gestire i risultati.
Visto che c'è del malcontento nel partito, perché Grillo non mette un sondaggio del tipo "Secondo voi Beppe Grillo ha fatto bene a comportarsi così? O lo dobbiamo buttare fuori?"?
A suo tempo un sondaggio del genere fu fatto per buttare fuori Adele Gambaro, perché non fare un sondaggio uguale anche per Grillo?
Come si può parlare di sfiduciare Grillo? E' una pagliacciata totale!
CITAZIONE (Gold Wing @ 21/2/2014, 17:44)
5) Renzi non si è presentato alle elezioni come capo di un partito con un programma, Grillo invece sì.
Primo: cosa c'entra?
Secondo: quello che gli italiani votano non sono i capi partito, ma i partiti e sulla base dei risultati elettorali e dei voti ricevuti dai singoli partiti e dalle coalizioni alle quali appartengono, vengono eletti in parlamento i senatori e i deputati. Questo è quello che prevede la legge italiana. I capi partito, per la legge italiana, non hanno alcuna importanza se non quella di poter essere dei "papabili" a formare il governo, investitura che in ogni caso deve venire dal Presidente della Repubblica che potenzialmente poteva incaricare di formare il governo anche me o te. Quindi?
Terzo: il modo in cui Renzi ha defenestrato Letta sono il primo a criticarlo. Di nuovo... e quindi? Io non sto dicendo che il PD, Renzi, o chi altro vuoi siano puliti, democratici, coerenti o salvatori della patria.
Sto semplicemente osservando che ad essere "democratico" e "coerente" di certo non lo è il M5S. Al contrario da sempre si è rivelato un partito che fa della incoerenza una ragione di vita.
Gli altri sono anche peggio? Può darsi, ma questo non rende dei santi Grillo e i suoi.