Che il tratto norvegese sia il più interessante come guida e paesaggi è una certezza che mi porto dietro da una quarantina d'anni, fin dal mio primo viaggio in camper negli ultimi anni 70. Ma anche Svezia e Finlandia non sono da sottovalutare, sono però meno interessanti come guida e come paesaggi: foreste, laghi, foreste, laghi, strade per lo più dritte. Salendo dalla Svezia (io prediligo la E45) o dalla Finlandia il primo giorno è magnifico dopo il casino delle autostrade (anche la Dk è ormai trafficata parecchio), il secondo giorno pure, ma il terzo comincia a pesare, potrei dire ad annoiare, se poi piove sul serio ancor di più. Tutte le mie moto a questo punto hanno cominciato a tirare a sinistra, verso la Norvegia. Per me il punto giusto per lasciare la Svezia è Stromsund, verso Tarnaby e Mo I Rana. Subito si sale, subito si smette di spiattellare la gomma posteriore. E da qui sono d'accordo con Marcello: da Mo I Rana la Norvegia è più bella se percorsa in direzione nord. Sosta a Capo Nord: per chi va per la prima volta è obbligata ed è la logica conclusione della prima parte del viaggio. Suggestivo aspettare la mezzanotte, d'obbligo la foto sotto il mappamondo verso la una, bellissimo scendere lentamente verso il proprio Hytte, il più vicino camping è a circa 10 km, al bivio per Skardsvag. Il mattino seguente si può rientrare nella struttura senza pagare ancora. A questo punto il viaggio riserva sorprese: tutta la zona delle penisole a est di Capo Nord, fino al confine russo e Grense Jakobselv, Vardo, senza tralasciare Gamvik e le località sulle altre penisole. Strade a parte, che sono magnifiche contrariamente a come erano in passato, è come tornare agli anni 80: no torpedoni, no turisti, no pensionati con la faccia triste, no italiani rumorosi, il paradiso vero. Poi la Lapponia, un mondo diverso in cui non si è in Norvegia, in Svezia o in Finlandia, si è in Lapponia, terra dei Sami. Inari, un bello sterrato fino a Kittila, di nuovo la E45 verso sud da Karesuando ma ci sono varie possibilità, tutte gradevoli. In Lapponia si possono incontrare situazioni all'opposto: freddo, vento gelido, tempeste di neve oggi, caldo afoso finanche a 30 gradi domani od oggi stesso. Via E45 si raggiunge Sorsele e da qui di nuovo Tarnaby e Trofors sulla E6, con la bella prospettiva di godersi la Norvegia diretti a sud. Oppure Kiruna, Bierkvik, Lofoten e la strada 17 verso sud. Senja vale una giornata, con possibilità di traghettare verso le Vesteralen a Gryllefjord e poi Lofoten. Vale una deviazione l'Atlantic Road ma i luoghi da visitare sono troppi per un viaggio solo. Bisognerà tornare. E' cio che sto facendo da quarant'anni, anno dopo anno con qualche anno saltato ogni tanto; e non ho ancora finito.
Suddividere in due il percorso svedese, parte all'andata e parte al ritorno lo fa apprezzare maggiormente. Nel 2018, l'ultima volta in moto in solitaria con Integra, feci invece il ritorno da NK via Alta, dove inizia la E45, fino a Goteborg e me lo sono goduto alla grande ugualmente.
Quando parto da solo non ho mai un itinerario studiato a tavolino: vado dove ho voglia di andare decidendo in base a come mi sveglio al mattino. E in base alla stagione: è inutile, ad esempio, fare la 17 o Senja o le Lofoten se diluvia e le previsioni sono brutte.
Infatti per me non è tanto importante dove andare e che strada fare, l'importante è andare. Da mattina a sera.
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