Il Forum dei Motoviaggiatori

Posts written by mototopoautogatto

view post Posted: 23/10/2012, 19:02 A quel paese, Marcello!!! - Presentazioni
MIAO E CIAO GATTOSTANCO ....DA UN MOTOTOPO RINCORSO DA UN AUTOGATTO... :D
view post Posted: 21/10/2012, 21:44 Balcani e Carpazi 2012 - Report di viaggi
CITAZIONE (Gold Wing @ 21/10/2012, 22:31) 
CITAZIONE (mototopoautogatto @ 21/10/2012, 22:27) 
CITAZIONE (maurotra @ 19/10/2012, 06:04) 
Ma queste bellezze slave non le hai fatte vedere in questo racconto?...

Un acconto l'ho messo...

Ti riferisci a queste? :D
CITAZIONE (mototopoautogatto @ 16/10/2012, 21:43) 
... Vengo tirato per la giacca alla vista della macchina fotografica che ho in mano perennemente perchè vogliono che faccia foto ai loro prodotti come una sorta di pubblicità gratuita...non chiedevo di meglio io che ho sempre il timore di essere troppo invadente verso la privacy altrui è come un invito a nozze, le donne sfoggiano i loro abiti tipici migliori....mi sembra di essere in un altro mondo e qui mi viene in mente il consiglio di Adalberto di andare in Transnistria, regione indipendente della Moldavia, dove il tempo mi dice si sia fermato a 60 anni fa e in certe zone manca ancora l'energia elettrica e le strade sono per lo più sterrate.
...

ahahahahhahahh.............queste sono "bellezze"particolari ....comunque:-)
view post Posted: 21/10/2012, 21:27 Balcani e Carpazi 2012 - Report di viaggi
CITAZIONE (Skiwalker @ 20/10/2012, 08:38) 
ow! che mel motoracconto! gran bel viaggio e luoghi

Grazie :-)


CITAZIONE (maurotra @ 19/10/2012, 06:04) 
Ma queste bellezze slave non le hai fatte vedere in questo racconto? Comunque complimenti per il tuo viaggio-racconto.

Un acconto l'ho messo.....Grazie dei complimenti :-)
view post Posted: 16/10/2012, 20:43 Balcani e Carpazi 2012 - Report di viaggi
Europe travel 2012

lunedì 10 settembre 2012
Report del viaggio
Domenica 19 Agosto 2012 h.04.30
Sveglia all'alba e appuntamento col Giuliano alla stazione di servizio Agip di Ciriè per un primo rifornimento a costo agevolato e partenza per Rondissone dove abbiamo appuntamento con Marco che arriva direttamente da Giaveno.
Decidiamo di toglierci il problema del trasferimaneto sino in Slovenia il più velocemente possibile facendo autostrada anche perchè ci siamo prefissati di arrivare in serata a Spalato in Croazia ( Split ).

Prima consultazione delle carte scala 1.1 di Marco

Passata Trieste al confine con la Slovenia abbiamo la prima piacevole sorpresa del viaggio facendo il pieno di benzina, il costo è notevolmente inferiore al nostro e questo sarà per tutto il viaggio una costante infatti tranne che in Turchia dove costa di più ( 2,10 € al litro ) è l'italia ad avere il prezzo + alto in Europa.

Mi chiedono di trovare un posto per mangiare e mi fermo in un grazioso ristorante a bordo strada di un piccolo paese, mai scelta fu + azzeccata infatti il mio sguardo si era fermato su un maialino che stava rosolando lentamente e ne facciamo una scorpacciata divina accompagnandolo con birra favolosa locale il tutto a circa 10 euro a testa......tutto dire!


All'uscita del locale incontro un harleysta che fuma una siga seduto vicino alle nostre moto e sentendoci parlare italiano si presenta venendo a scoprire che sino a pochi anni fa abitava a non + di 3 km da casa mia e che abbiamo tutt'ora Amici comuni anche se vive e lavora in terra straniera.......il mondo è davvero piccolo facciamo una foto di rito ci salutiamo e si riparte.

Viaggiamo spediti verso Spalato ( Split ) attraversando diversi paesini una volta italiani e che ai tempi di Tito abbiamo dovuto lasciare per motivi politici e trasferirci sparsi per l'Italia molti dei quali anche a Torino...Fiume ora chiamata Rjeka, Zara ora Zadar etc. paesaggi stupendi ci sorprendono ad ogni curva limitando la nostra andatura a livello turistico per poter ammirare le bellezze del luogo....ecco la differenza che maggiormente ha segnato tutto il nostro viaggio rispetto lo scorso anno sui Pirenei è la godibilità di una andatura più turistica rispetto alla velocità smodata con cambio gomme in corsa.....anche perchè qui in est Europa si capisce da subito che aria tira con la pula e coi telelaser....non pare abbiano minimamente voglia di scherzare e quindi ci adeguiamo agli usi e costumi locali.

Rinunciamo a pernottare a Spalato e ci fermiamo dopo 800 km a Karlobag dove alloggiamo in una casa privata chiedendo ad un anziano seduto a bordo strada con in mano un cartello indicante camera in affitto, pratica diffusa su tutta la costiera al posto di cercare hotel ed anche + a buon mercato.....parcheggiamo, doccia e mettiamo a stendere i panni alla bella e meglio.....


In questa location abbiamo il primo innamoramento di Marco, appena vista la nostra coinquilina Ungherese inizia a miagolare come un gatto in calore.........che scena penosa!!!!!


Lunedi 20 agosto
Partiamo da Karlobag direzione Mostar in Bosnia Herzegovina attraversando un paio di strade sterrate in costruzione e già da qui notiamo come la regione sia ancora alle prese con una difficile realtà quotidiana dopo la guerra che ha imperversato in tutti i balcani anni fa.
Arrivati al confine incurante del divieto scatto alcune foto ma l'ultima mi è fatale perchè vengo notato da una solerte poliziotta che scatta come una tigre verso il sottoscritto ed aiutata da un collega mi obbliga a cancellare la foto incriminata........una è andata ma ...ti ho fottuto lo stesso :-)
Al contrario la poliziotta al controllo del passaporto( molto carina ) chiedendomi se andavo a Medjugorie rispondo che sarei andato a Mostar a vedere come gli Italiani hanno ricostruito il loro ponte e poi mi sarei recato in Turchia a Istanbul.....mi chiede se la porto con me....... salta su le dico e scoppiamo a ridere come due scemi:-)


Lungo la strada per Mostar sento una strana aria che mi pervade...è aria che sa di morte, i campi sono intervallati da cimiteri scarni senza barriere con tumuli di terra senza lapidi, solo una croce di legno o di ferro quando va bene in attesa anche qui penso di seppellire i propri cari in modo più dignitoso ma si capisce che la gente del posto non ha soldi per mangiare figuriamoci altro, penso che se finisco fuori strada qui finisco direttamente su uno di quei loculi, meglio restare vigili.
Quello che non manca mai di vedere anche nei paesi più poveri sono i minareti o le chiese cristiano-ortodosse a seconda della religione degli abitanti a volte nello stesso paese ci sono più chiese di ambo le religioni...non commento ciò che penso per non offendere nessuno ma ho una mia idea ben precisa in merito!



Mostar si presenta subito coi ricordi della guerra, case popolari che portano ancora i segni delle cannonate sulle pareti altre che si fanno notare per le recenti ristrutturazioni, bambini bosniaci che corrono tra i semafori a chiedere soldi mandati dalle loro madri scalzi e sudici, moto e macchine che circolano senza targhe e senza caschi, sembra la terra di nessuno e in generale la sensazione è che mai vorrei vivere in questo posto che sembra abbandonato da Dio.
Lasciamo le moto in una stradina ed a piedi percorriamo un tratto per visitare il famoso ponte abbattuto che divise la città in due, musulmani da una parte cristiani-ortodossi dall'altra.....anche qui a parte la splendida visione dell'insieme il tutto è diventato una attrazione esclusivamente turistica con bancarelle di ogni tipo a vendere souvenirs dimenticando invece che in questo luogo si è consumata una vera tragedia umana, scatto alcune foto di rito e ci allontaniamo dalla Bosnia direzione Dubrovnik che è già sera.


Arriviamo a Dubrovnik verso le 21,30 dove troviamo uno splendido alloggio nella zona portuale composto da un appartamento di due camere con cucina e bagno tutto per noi a prezzo irrisorio...circa 40 euro in totale ovviamente con parcheggio moto incluso, la sera la concludiamo nell'adiacente pub e ad ammirare i bus che qui fanno capolinea pieni di bellissime ragazze del posto viaggiare sole a qualsiasi ora della notte......

Martedi, 22 agosto 2012
La mattinata seguente la passiamo a visitare questa splendida città turistica dove attraccano le maggiori compagnie di navi da crociera.... la città vecchia è davvero meravigliosa...da vedere.


Ci incamminiamo verso il Montenegro dove da li a poco attraversiamo senza problemi il confine e con nostra sorpresa notiamo che la moneta locale è l'euro, arriviamo a Kotor e non possiamo fare a meno di fermarci ad ammirarla, aiutati da un ragazzo del posto che parla benissimo l'italiano essendo suo nonno nato in italia ci descrive la città e la sua storia, abbiamo notato l'estrema gentilezza e cordialità delle persone sinora incontrate.....ospitalità da 5 stelle superior...mentre Giuliano e Marco notano l'estrema bellezza slava delle fanciulle locali, sono a rischio innamoramento continuo.... scatto alcune foto ricordo.....se non ci penso io!!!!
CITAZIONE

La particolarità di questa cittadina oltre alla sua storia secolare e mai conquistata per la sua naturale conformazione è di essere l'unico fiordo europeo al di fuori della Norvegia, un vero spettacolo della natura che ci apprestiamo a vedere in tutto il suo splendore salendo da 0 a 1000 mt slm in un attimo attraverso circa 70 tornanti alle spalle del mare.




Lasciamo a malincuore Kotor e arriviamo a Podgorica attraversando il Parco Nazionale Lovcen su è giu per montagne e vallate che ci fanno fare un salto indietro nel tempo, la vita è prettamente agricola in giro si vedono covoni di fieno e pascoli con molti cavalli allo stato brado e case in costruzione da anni e mai terminate quasi nessuna rifinita esternamente ma lasciate coi mattoni a vista in attesa di tempi migliori presumo.
Entriamo in Serbia e notiamo ragazzi e ragazze che portano al pascolo l'unica mucca o capretta che hanno tenute per mano con una corda, la povertà anche qui è tangibile perlomeno in questa parte della regione e ci fermiamo a pernottare in un albergo che fa anche da ristorante appena prima di un paese in cui si fanno notare locali notturni poco raccomandabili........tranne che per Marco come al solito allupato da paura!!!

Dopo aver preso una stanza al piano superiore, il locale è accogliente fatto in legno in stile locale. ceniamo poco dopo a base di carne consigliata dal proprietario che dire squisita non le rende merito tanto è superlativa......non ricordo di aver mai mangiato un arrosto cosi buono in vita mia bevendo diverse bottiglie di ottima birra locale.

Mercoledi, 23 agosto 2012
Scendiamo a far colazione e facciamo la conoscenza di una coppia di motard tedeschi che hanno pernottato nello stesso hotel, in sella ad una bmw rs 100 lui e di una Honda 500 lei con i quali tracciamo il punto della situazione scambiandoci pareri sulle strade che troveremo e quelle già fatte visto che i nostri percorsi sono differenti anche se non troppo, la coppia si dimostra molto disponibile e anche se la lingua non ci aiuta riusciamo ad intenderci a meraviglia, questo è lo spirito che accomuna tutti i motociclisti del mondo....la nostra forza.


Salutiamo e ripartiamo per una nuova giornata entrando in Kossovo, stato che si è autoproclamato indipendente dalla Serbia e che se non fosse per il contingente di stanza qui tra cui il nostro esercito scoppierebbe sicuramente una nuova guerra tra Albanesi e Serbi tanto è il rancore che cova ancora sotto la cenere, lo si nota al confine quando vediamo che ai Serbi residenti in Kossovo fanno sostituire le targhe degli automezzi con quelle Kossovare pena il divieto di far ritorno a casa propria....un vero delirio.


In questa occasione appena passato il confine incrociamo il nostro contingente con i quali scambiamo alcuni simpatici commenti contenti di sentire parlare italiano, ci chiedono subito se abbiamo incontrato problemi strada facendo e se fosse necessario di non farci scrupoli a chiamarli.....sono dei ragazzi fantastici che fanno un lavoro di grande utilità per tutti noi....GRAZIE di cuore.


Proseguiamo il nostro viaggio entrando in Kossovo ed uscendo dalla Serbia ancora una volta causa la conformazione della regione rivedendo ai confini scene già note, infine assistiamo ad un matrimonio Kossovaro con macchine addobbate a festa come fosse carnevale, buco la gomma posteriore e non faccio in tempo a ripararla con il kit che ho in dotazione che subito si avvicinano alcuni serbi pronti ad aiutarmi in caso di necessità ma riesco a risolvere il problema da solo, questi popoli sono davvero unici in quanto ad ospitalità, se sei in casa loro sei loro fratello mi spiegano e per loro è una cosa naturale darsi una mano.....da noi questi valori sono quasi scomparsi del tutto purtroppo.

Arriviamo dopo una serie di belle curve e gallerie nella cittadina di Pirot dove ci aspetta Jelena la mia Amica Serba che conosco ormai da anni e ci teniamo in contatto tramite social network come FB.
L'accoglienza è calorosa come sa fare il popolo Serbo, fermi ad un semaforo mentre mi accingo a telefonare per chiedere info su dove sia l'albergo si avvicina una signora di mezz'età la quale parlando un ottimo italiano si preoccupa di darci indicazioni in merito, Jelena ci ha prenotato un albergo di fronte al liceo dove lei insegna l'italiano e dopo averne preso possesso e fatta una doccia si presenta nella hall con tutta la sua carica di simpatia.
Passiamo una bellissima serata in un locale tipico con annesso un museo sugli usi e tradizioni locali mangiando piatti di un sapore unico come una specie di polpette avvolte in foglie di vite squisite e altri piatti di cui ricordo il sapore ma non il nome e con i quali Jelena si prodiga a spiegare al meglio come sa fare una professoressa tenendoci incantati ad ascoltarla, a servirci un cameriere( Diego ) giovane simpatico ed estremanente gentile figlio del proprietario del locale che per alcuni anni ha lavorato nei dintorni di Milano imparando bene il mestiere e poi causa la crisi lasciato senza lavoro per cui è ritornato nel paese natio, grazie per la splendida serata a tutti voi amici miei ora anche su FB.


Giovedi, 24 Agosto 2012

Dopo aver fatto colazione lasciamo l'hotel non prima di aver fatto visita alla Famiglia di Jelena che per l'occasione ci ha preparato a nostra insaputa un altra colazione dopo un aperitivo a base di grappa alle prugne penso vicino ai 100° anche se buonissima.....cominciamo bene penso ma siamo ospiti e non si può mica rifiutare.:-)
Ci lasciamo e salutiamo con una certa nostalgia, avremmo voluto passare più tempo assieme ma sappiamo che ci saranno altre occasioni per vedersi purtroppo il nostro programma di viaggio ha tempi ristretti per poter essere rispettato e ci incamminiamo verso il confine bulgaro distante poco più di 60 km da Pirot.
Lo oltrepassiamo senza problemi, i doganieri ( donne ) sono molto gentili e il solito Marco già pregusta avventure a iosa in terra slava ex repubblica sovietica.....caspita.... è una vera fissazione la sua.

Arriviamo a Sofia nel primo pomeriggio causa ritardo nella partenza dalla serbia, comunque visitiamo la città che è facile da vedere in quanto concentra il tutto nel centro, il Parlamento il Palazzo del governo, la cattedralle Alexsandar Nevski e la chiesa di San Giorgio, la Banca Centrale dove alcuni anni prima ( 2006 ) ho quasi assistito all'uccisione del suo Presidente e che ancora oggi sono ignoti mandanti e sicari.


Intorno le 15,00 decidiamo di visitare il monastero di Rila distante poco più di 120 km da Sofia rischiando di arrivare in ritardo all'appuntamento col mio Amico Adalberto Buzzin di Gorizia grande viaggiatore e che ora abita da circa 2 anni nella bellissima città di Plovdiv assieme alla sua compagna bulgara Milena.
Arriviamo al monastero come immaginavo verso le 18,00 causa assenze di autostrade e la statale è meglio farla a codice stradale per non prendersi rischi inutili, il monastero è il più bello di tutta la Bulgaria e anche se lo avevo già visitato nel 2006 rimango comunque a bocca aperta da tale bellezza immutata nei secoli, qui durante l'invasione dei turchi durata 500 anni vennero custodite e tramandate ai posteri l'alfabeto cirillico ed altre importanti opere culturali del popolo trace discendenti dei recenti bulgari, in questo monastero faccio una scorpacciata d'acqua che sgorga da una fontana al centro del cortile di una bontà unica.

Partiamo da Rila dopo aver comunicato ad Adal che avrei tardato all'appuntamento programmato per le 21,00 ma dopo poco mi rendo conto che mai riusciremo ad arrivare in tempo ed anche se esageriamo con l'acceleratore non siamo in città prima di mezzanotte, l'appuntamento viene rimandato al giorno sucessivo, cerchiamo un albergo che troviamo verso le 01,30 non prima di renderci conto che Plovdiv è una città ricca di sexi shop ( che fanno la felicità dell'allupato Marco ) e sale da gioco d'azzardo.

Venerdi 25 Agosto 2012
La mattina sucessiva incontriamo non senza qualche difficoltà Adal il quale ci aspettava nella città vecchia pedonale accanto alla Moschea e dopo una pausa al bar ci incamminiamo a visitare il centro storico.
Ci spiega che Plovdiv sia stata fondata dai Romani addirittura prima di Roma e che sia anche lei adagiata su sette colli con il suo anfiteatro tutt'oggi funzionante per concerti all'aperto, le case tipiche in legno di ciliegio sono uno spettacolo e monumenti nazionali.
Purtroppo il tempo è tiranno e ci congediamo dopo le solite foto di rito proponendoci di reincontrarci in futuro con calma pianificando magari meglio il tutto.
Adal è un personaggio che ha fatto dei viaggi la sua passione ed in parte il suo lavoro di free lance sin da quando aveva 18 anni quando partì in solitaria per l'Africa in autostop viaggio ripetuto poi con la mitica renault 4 vettura che lo accompagnò per anni nei suoi viaggi per il mondo.
Mi raccontava di aver avuto paura solo 2 volte in vita sua, una volta in Albania al tempo della dittatura quando fece una foto ad un bunker e da un'auto senza targa scesero due persone che gli puntarono una piastola alla tempia minacciandolo di morte se non pagava 2000 dollari e che si salvò miracolosamente perchè in tasca aveva un biglietto da visita dell'allora ministro dell'interno e un'altra volta in Africa nera quando un camionista dopo aver pattuito il prezzo per il viaggio pretese il doppio quasi giunti a destinazione, Adal scese dal camion e fece la strada che rimaneva a piedi rischiando di essere sbranato da alcune belve.
La cosa sorprendente è che Adal si è innamorato della Siberia terra che ha attraversato per ben otto volte sempre in inverno a temperature tra i - 40° e i meno - 50° ......ha scritto anche un bellissimo libro " Magadan l'inferno bianco " che consiglio di leggere acquistandolo direttamente sul suo sito personale che trovate al seguente link
www.iviaggidiadalberto.it/

Salutiamo Adal e dietro suo consiglio rimandiamo la tappa che ci dovrebbe portare ad Istanbul, inizialmente non in programma ma che ora essendo a due passi ci sembra assurdo non provarci, prima facciamo una piccola vacanza di un paio di giorni sul mar nero a Nesebar località a sud di Burgas dove quest'anno ha anche soggiornato Jelena parlandone un gran bene....in serata siamo a destinazione ci guardiamo attorno sembra Rimini by night e dopo un paio di giri alla ricerca di una location trovo un hotel in una via laterale la principale niente male....hotel Selena con appartamento dotato di 2 stanze e balconi per stendere la biancheria, parcheggio moto interno al garage e ascensore che scende sino al livello moto...ottimo è nostro, di fronte appena attraversata la strada c'è un ristorantino tipico gestito da persone simpatiche e da un cameriere in tutto simile al nostro comico di colorado cafè "Pino la lavatrice" di nome Emilio....uno spasso!

Sabato, 26 Agosto 2012

Nesebar è un posto tranquillo anche se molto frequentato con locali di ogni tipo sul lungo mare chiamato Sunny Beach le persone che frequentano questa parte del mondo sono in generale russi e popoli dell'est europa ma non mancano nuovi turisti attratti dai prezzi bassi che in periodo di crisi non guasta mai.
Il mare è paragonabile all'adriatico della zona di Rimini, acque basse per decine di metri dove si tocca solo sino al polpaccio e molte alghe segno di un'acqua ancora pulita, non c'è traccia di mucillaggine.
Facciamo per due giorni vita rilassata, mentre il solito Marco vaga tutta la notte in localini sexi alla ricerca della sua anima gemella io riposo in vista delle giornate seguenti.
Decidiamo insieme di prenotare un'altra notte in vista del ritorno da Istanbul che ci aggingiamo a visitare il terzo giorno.
Purtroppo non abbiamo fatto i conti con i km esatti tra l'andata ed il ritorno e passata la frontiera dopo un'ora di controlli tanto sono pignoli questi funzionari dobbiamo accontentarci di una toccata e fuga in terra turca riproponendoci di ritornarci con calma perchè ne vale davvero la pena, sarà la base di partenza per un prossimo viaggio in Asia attraversando l'Armenia la Georgia e inoltrarsi tra le ex repubbliche sovietiche.
In serata facciamo rientro a Nesebar al nostro albergo, ceniamo al solito ottimo ristorante e visto che l'indomani mattina siamo di partenza i proprietari festeggiano con noi a base di bottiglie di grappa alle prugne e di ottimo vino bulgaro, è festa e a tarda notte andiamo a dormire con in tasca un trofeo offerto da Emilio....una bottiglia di grappa che mi porterò a casa.


Domenica, 27 Agosto 2012

Dopo una abbondante colazione salutiamo e partiamo verso Ruse al confine con la Romania, la nostra prossima tappa sarà Pitesti sede della Dacia-Renault che da lavoro a molte persone del posto,da raggiungere in serata in vista della Transfagarasan mitica strada tra i Carpazi da fare l'indomani mattina.
Ricevo un sms dal mio Amico Gianluca Salina di Asti che si trova in Bulgaria a Pleven nel nord ovest diretto a Belgrado anche lui in moto su una VTR 1000, ci salutiamo visto che non possiamo incontrarci per il momento e attraversiamo il ponte sul Danubio che delimita il confine tra i due stati, qui la strada appena entrati in Romania si fa critica con l'asfalto deformato dal calore al passaggio dei numerosi camion stra-carichi, bisogna fare molta attenzione a non finire in mezzo ai solchi con le ruote della moto e ai numerosi lavori in corso non segnalati senza parlare delle decine di cani randagi padroni della strada, ma qui dicono è normale.....come è normale vedere per quasi tutta la Romania carretti trainati da cavalli e oche che passeggiano tranquille in mezzo alla carreggiata.
Arriviamo a Pitesti in serata e troviamo alloggio all'hotel Muntenia un enorme fabbricato risalente all'epoca sovietica composto da 250 appartamenti ( non semplici camere ) in pieno centro città....il costo è di circa 40 euro in totale senza colazione e con parcheggio moto nella piazza adiacente dove un omone che fa le funzioni di usciere dell'albergo ci chiede 5 euro per la sicurezza delle medesime.....sappiamo che è una bufala in quanto qui la polizia non scherza con chi sgarra ma il tipo ci è simpatico e poi si presta subito a portarci in camera i bagagli tutti insieme in una volta come fosse Hulk.....la sua paga mensile ci confida essere di 160 euro e i 5 euro già se li è guadagnati.

La sera, dopo una doccia, la passiamo in centro a cenare in un ristorante carino e moderno mangiando bene e quando arriva il conto la sorpresa è altrettanto piacevole....circa 8 euro a testa! A differenza di molti posti in Italia qui lo straniero è trattato come fosse un residente del posto senza approfittarsene....anche qui abbiamo molto da imparare.

Lunedi, 27 Agosto 2012

Partiamo in direzione Curtea de Arges da dove inizia la Transfagarasan, arrivati in paese acquistiamo come al solito acqua e biscotti in caso di necessità e notiamo come i centri siano affollati di persone di una certa età e donne con bambini, penso che molti giovani siano a lavorare all'estero viste le paghe del posto.

Un cartello ci avvisa che siamo agli inizi della sopra citata strada, incontriamo un gruppo di motard ungheresi in un bar che l'hanno percorsa in senso opposto al nostro, salutiamo con la doppia V e saliamo per circa quaranta km sino alla diga del lago Vidraru, da qui si prosegue verso la cima a quota 2048 mt slm raggiunta la quale notiamo come nonostante il cielo limpido e terso la temperatura sia passata dai 36° gradi dell'inizio ai +4° gradi.......sicuramente dovuti ai venti gelidi siberiani dove in questo periodo sta iniziando il loro inverno.
Mangiamo alcune salcicce con patate arrostite al momento e ci incamminiamo lungo la discesa, lo spettacolo è da cartolina e una foto di rito non possiamo farcela mancare.
Nel complesso la strada in questione è molto panoramica e l'asfalto in buone condizioni visto come ne avevo sentito parlare con crateri e sassi in carreggiata, la votazione è buona ma nulla a che vedere con le nostre stupende e insuperabili strade di montagna tipo Stelvio o Col del Nivolet o qualsiasi altra che si voglia prendere in considerazione...ancora una volta se mai ce ne fosse stato bisogno l'Italia si conferma il bel Paese per eccellenza dove abbiamo di tutto a portata di mano dal mare ai laghi dalla pianura alla montagna etc.
La strada termina arrivati nel paese di Fagaras, faccio strada io come al solito ma da un pò di tempo faccio fatica a tenermi sveglio, non so il perchè ma davvero non mi sento di rischiare oltre e non faccio in tempo a farlo notare ai miei compagni di viaggio che vengo affiancato da Giuliano il quale mi fa cenno di fermarmi a bordo strada.....anche loro presentano gli stessi sintomi di sonnolenza, fisicamente stiamo tutti bene ma probabilmente il freddo in quota ci ha bloccato la digestione e quindi trovato un giardinetto con panchine nelle vicinanze ci riposiamo per non rischiare inutilmente un incidente.
Appena sdraiato mi addormento e quando mi sveglio è passata un'ora come fosse un attimo....eravamo proprio al limite, accanto a noi ci osservano straniti alcuni anziani che passeggiano nel giardinetto lindo e pulito senza un pezzetto di carta per terra.....è una costante di tutti i paesi attraversati sin'ora quella dell'ordine e della pulizia fatta generalmente dagli zingari che qui sono utilizzati come operatori ecologici e la raccolta differenziata esiste solo per l'umido in quanto per tutto il resto ci pensano loro a rivendere il vetro,la plastica la carta etc...............come mai mi chiedo da noi vengono solamente per delinquere ed essere mantenuti???
Alla mia domanda alcuni passanti ci dicono ciò che immaginavo....quelli che sono da noi generalmente è la feccia che loro non vogliono e che qui si guardano bene dal delinquere essendo la polizia non troppo compassionevole al riguardo quindi emigrano all'estero dove le leggi sono più permissive.
Anche qui come già notato in Bulgaria e Serbia le telecamere di sicurezza sono dappertutto quindi le moto le lasciamo tranquillamente incustodite certi che nessuno si azzarderà a farci scherzi.

Proseguiamo per Brasov splendida città di montagna paragonabile alla nostra Cortina d'Ampezzo dove i benestanti hanno le seconde case e posto sciistico di prestigio, rinunciamo per mancanza di tempo a proseguire in direzione Transnistria come suggeritomi da Adal con un sms poche ore prima, mancano infatti più di 700 km e il Giuliano deve per forza di cose rientrare venerdi in giornata a casa....sarà per un altra volta

La nostra direzione è verso l'Ungheria dove se possibile dovrei incontrarmi con la mia Amica di sempre Szilvia che vive a Gjor vicino a Vienna le ho mandato un sms alcuni giorni fa e ancora non ho ricevuto risposta forse penso sia impegnata e non insisto oltre.

Arriviamo nella stupenda cittadina di Sighisoara in piena Transilvania dove troviamo alloggio presso una gentilissima signora che ci offre per circa 40 euro un appartamento extra lusso dotato di ogni confort io prendo possesso di una camera grande con letto singolo i miei due compagni la camera presidenziale grande come un alloggio in centro di torino.
Il parcheggio delle moto è all'interno della pensione e con l'equivalente di 2,20 euro a testa abbiamo pure la megacolazione del mattino sucessivo.

La serata la passiamo a visitare questa stupenda cittadina, la parte vecchia posta in alto è totalmente illuminata coi suoi castelli, la casa del conte Vlad ( Dracula ) le numerose piazze con chiese e case tipiche fanno bella mostra di se, il tutto tra pochi turisti un vero peccato perchè meriterebbe sicuramente di più forse penso pubblicizzandola maggiormente, incontriamo un paio di motard su GS 1200 provenienti uno dalla Colombia e l'altro dal Canada.

Martedi, 28 Agosto 2012

Lasciamo Sighisoara dopo aver salutato Carmen la gentilissima proprietaria della pensione e con l'aiuto del marito ci facciamo indicare la strada meno peggio verso Szeged al confine con l'Ungheria visto che la mia Amica Szilvia ancora non mi ha risposto con grande rammarico del solito Marco sempre più alluppato....
La strada scorre lenta tra pascoli e collinette dolci sembra un mondo irreale mentre si alza il sole noto in lontananza un nugolo di macchine e poi accanto decine di cavalli. coi carretti pieni di persone e di prodotti ortofrutticoli, decido di fermarmi a curiosare.
E' praticamente una specie di fiera zingaresca locale dove si vendono frutta e verdura ammassati per terra su di un lenzuolo, finimenti di ogni genere per cavalli, frustini e ferri di ogni tipo, maialini,galline, oche e quant'altro.
Vengo tirato per la giacca alla vista della macchina fotografica che ho in mano perennemente perchè vogliono che faccia foto ai loro prodotti come una sorta di pubblicità gratuita...non chiedevo di meglio io che ho sempre il timore di essere troppo invadente verso la privacy altrui è come un invito a nozze, le donne sfoggiano i loro abiti tipici migliori....mi sembra di essere in un altro mondo e qui mi viene in mente il consiglio di Adalberto di andare in Transnistria, regione indipendente della Moldavia, dove il tempo mi dice si sia fermato a 60 anni fa e in certe zone manca ancora l'energia elettrica e le strade sono per lo più sterrate.

Intorno le 18,00 ricevo finalmente l'sms della Szilvia la quale dice che mi aspetta a casa sua con alcune sue amiche ma di fare attenzione a non correre troppo perchè ci vorranno almeno 5 ore da dove mi trovo e la polizia non scherza.
Rispondo dicendo che non abbiamo il tempo necessario per vederci essendo in dirittura finale e troppo a sud per risalire verso Vienna e che mi farò sentire per combinare le prossime vacanze di capodanno.
Ovviamente il Marco nostrano si ingrugnisce in un modo indescrivibile, lui avrebbe certamente imboccato la strada per Gjor anche da solo alluppato com'è da ormai più di 12 giorni ma si deve adeguare non conoscendo la strada a restare fra noi ....:-)

La sera intorno le 21,00 alloggiamo in un hotel con una camera sola per tre a Sezged in centro città, sicuramente il peggiore di tutto il viaggio ed anche il più caro circa 30 euro a testa ma siamo al termine e ci può stare, una doccia e usciamo a cenare li vicino.

A questo punto visto che mancano circa 1300 km a casa decido che per me il viaggio termina qui, il Giuliano deve rientrare il venerdi io a questo punto decido di iniziare a lavorare sabato invece che il lunedi sucessivo e prendo la decisione di fare il trasferimento in una botta sola arrivando a casa il giovedi sera ed avendo tutto il venerdi a disposizione per riposarmi.
Gli altri non se la sentono e preferiscono fare il viaggio di ritorno in due tappe, io saluto la compagnia vado a dormire e all'alba verso le 04.00 del mattino parto destinazione casa che raggiungo verso le 18.30 prendendo anche l'unica pioggia in tangenziale a Milano.

Cosa altro aggiungere di questo viaggio se non che appena rientrato avevo già la nostalgia di dover aspettare un altro anno prima di ripartire nuovamente.....nostalgia delle persone incontrate e sopratutto dei luoghi attraversati......lo spirito del viaggiatore daltronde è quello di partire e non arrivare mai perchè si sa che arrivare è un pò come morire in attesa di ripartire!
Al prossimo report e buona vita a tutti.
Sergio alias mototopo

P.S. Per chiunque volesse consigli e/o info in merito al viaggio non ha che da chiedere mandandomi una email al seguente indirizzo:
[email protected]


I km totali del viaggio 6005

Edited by mototopoautogatto - 21/10/2012, 22:19
view post Posted: 16/10/2012, 19:53 Eccomi - Presentazioni
CITAZIONE (sakura77 @ 15/10/2012, 00:02)
Benvenuto nel nuovo forum di viaggiatori

Grazie Sakura

CITAZIONE (umby4u @ 15/10/2012, 20:49)
Welcome on board! ;)

Grazie mille

CITAZIONE (enzorock @ 15/10/2012, 23:52)
CIAO Mototopo!!! ;)

Grazie Enzo:-)
view post Posted: 14/10/2012, 22:39 Eccomi - Presentazioni
CITAZIONE (Dragokappa @ 14/10/2012, 22:29)
CITAZIONE (mototopoautogatto @ 14/10/2012, 22:17) 
Mi chiamo Sergio alias mototopoautogatto e viaggio con un gtr 1400...

Toh! un'altro GTRista, si però la mia è più veloce, t'ho preceduto di 20 minuti... :D :D :D

Grazie...

CITAZIONE (xaver @ 14/10/2012, 22:37) 
Benvenuto anche da parte mia ! :)

Grazie
view post Posted: 14/10/2012, 21:37 Eccomi - Presentazioni
CITAZIONE (Gold Wing @ 14/10/2012, 22:26) 
Benvenuto Sergio.
Spero che i miei libri ti stiano piacendo. :) Quando hai finito, se ti va, puoi postare le tue impressioni.

Sicuro stanne certo.......ci metterò un pò a leggerli tutti ma li leggerò :)

view post Posted: 14/10/2012, 21:17 Eccomi - Presentazioni
Mi chiamo Sergio alias mototopoautogatto e viaggio con un gtr 1400, ho conosciuto gold wing poco tempo fa a immagimondo 2012 e lo sto conoscendo anche tramite i suoi libri di viaggio.
Per adesso.....buon tutto a tutti ;)

Edited by Marcello Anglana - 16/3/2019, 20:34
3579 replies since 14/10/2012