Provo a rispondere con un'argomentazione "a contrario".
Se davvero altre categorie potrebbero, a buon diritto, "rivendicare il loro diritto alla felicità sostenendo di non arrecare danni a nessuno" (sottolineo di avere detto "se", perchè non sono completamente d'accordo su questo, come ho già risposto per alcune categorie), allora, invece che giungere alla conclusione che nessuna delle categorie abbia questo diritto, non sarebbe più logico giungere alla conclusione che tutte lo hanno?
Detto in altro modo, non è che stiamo (rectius: stanno) sbagliando tutto, e la strada non è di chiuderci quasi tutti in casa come reclusi, ma di stabilire delle regole se si vuole uscire (il famigerato "distanziamento sociale") per tutti?
In parole povere: perchè mi obblighi a stare chiuso a casa, se io posso dimostrarti che posso uscire restando a distanza dagli altri? Che, nel nostro caso, vuol dire che se esco con la Gold Wing e faccio un giro in Basilicata di 500 km in 8 ore senza fermarmi se non per fare un pieno e per addentare un panino , con chi cavolo entro in contatto?!
E, a quel punto, è irrilevante se in giro ci sono 100 ciclisti, 50 corridori o 10 cacciatori: io non sono in contatto con nessuno, quindi io posso uscire. Semplice.
[/QUOTE]
è vero che se andasse tutto bene non coinvolgeresti nessuno ma metti il caso sfiga vuole che cadi , passano dei ciclisti che potrebbero darti le prime cure in attesa del pronto soccorso non si fiderebbero, a ragione , nemmeno di chiederti come stai, poi coinvolgeresti un pronto soccorso magari infettandolo in buona fede naturalmente.
La sto mettendo giù tragica ma vedi che sono le singole situazioni che fanno la differenza. Dando a tutti il via queste situazioni si moltiplicano.
Io aspetterei il 4 maggio poi vediamo come si evolve, non è detto che avvenga come dice il virologo francese che il virus si autodistrugga.