CITAZIONE (MassimoP @ 18/3/2022, 06:52)
pensa te che roba.
io sono ignorantissimo, ma fino a che punto i due tizi dell'incidente primario sono responsabili di cosa capita a chi sopraggiunge?
Nei tamponamenti a catena il primo paga tutti?
Non dovrebbe essere che chi sopraggiunge mantiene una distanza di sicurezza che gli permette viste le condizioni della strada (e qui la mancata illuminazione va a detrimento, nel senso che bisognava rallentare ancor di più, piuttosto che a vantaggio)
bla bla bla di arrestarsi in sicurezza?
sto facendo l'avvocato del diavolo eh
E fai bene.
Mi aspetto infatti queste (ed altre) obiezioni dalle controparti. E il mio avvocato e il mio perito sono pronti a replicare.
Come accennato prima, la situazione è abbastanza complessa e ingarbugliata. Ci sono infatti diversi principi che si sovrappongono e intersecano.
Come giustamente hai scritto, c'è il principio della distanza di sicurezza, secondo il quale ogni veicolo deve rispettare, rispetto al veicolo che lo precede, una distanza di sicurezza tale da permettere, nelle circostanza di tempo e di luogo, l'arresto del veicolo, anche in presenza di ostacoli.
Ma tale principio non è assoluto, p.e. perchè gli ostacoli devono essere prevedibili; è prevedibile un'auto che, per un problema meccanico, rallenta e si ferma; non è prevedibile un'auto contromano. Probabilmente non è nemmeno prevedibile un'auto che effettua un testacoda e si ritrova, con li abbaglianti accesi, diretta (ferma o a bassa velocità) verso di te.
Quanto alla velocità, non è che ogni volta che una strada extraurbana non è illuminata si deve diminuire la velocità, perchè essere non illuminate, per le strade extraurbane, è una condizione normale, quindi non c'è motivo per andare a una velocità inferiore al limite di velocità generale (110 sulle superstrade come questa) quando tali strade non sono illuminate, appunto perchè la non illuminazione è una condizione normale.
Poi, c'è il principio che ognuno è responsabile delle conseguenze delle proprie azioni; se qualcuno provoca un incidente, è responsabile (eventualmente in concorso con le azioni/omissioni di altri) delle conseguenze di tali azioni e dell'incidente: se provochi il testa coda di un'auto, non puoi essere completamente irresponsabile di quello che succede dopo, eventualmente in concorso di colpa.
Poi c'è la questione dei detriti provocati dal primo incidente, che possono rendere difficoltosa la manovra di arresto (o di scansare) l'auto davanti, e quella del fatto che chi sopraggiunge non deve limitare ulteriormente la possibilità di chi lo precede di evitare le auto davanti, iniziando un'azzardata manovra di sorpasso (con velocità tra l'altro eccessiva) proprio in quel momento, quando invece potrebbe tranquillamente rallentare.
Un bel casino.