REPORT DI IERI (3.10.2021).
Parto da casa mia e, dopo pochi minuti, arrivo all'albergo di FabryRock. L'appuntamento è alle 8 e... alle 8 spaccate ci incontriamo: puntuale io, puntualissimo lui.
Attraversiamo (nuovamente per me) Lecce e, come avevo avvisato FabryRock ieri, all'uscita dalla città facciamo il pieno a un distributore economico (per quanto possa essere economica qualcosa che costa di tasse più che del costo industriale).
La costa fino a Otranto FabryRock l'ha già visitata con me lo scorso anno, quindi puntiamo dritti su Otranto, dalla superstrada per Maglie.
Arriviamo di buonora a Otranto, che quindi possiamo visitare senza la folla di turisti (Otranto è frequentata in ogni periodo dell'anno e poi oggi è una giornata quasi estiva) e con una temperatura non troppo calda.
Parcheggiate le moto, giro in centro.
Dal lungomare, ammiriamo la baia, la spiaggia e il porto.
Entriamo nel centro storico, dalla breccia nelle mura dalla quale entrarono i turchi nel 1480, al termine del sanguinoso assedio.
La cittadina è tranquilla ed è piacevole passeggiare per le sue strette strada.
Ci dirigiamo verso la cattedrale.
La cattedrale è su una piccola collina: questo è l'ingresso laterale della cripta, posta sotto la cattedrale, che, per la pendenza del terreno, qui è al livello della strada.
L0ingresso della cattedrale.
L'elemento forse più spettacolare dalla cattedrale è il monumetale mosaico, che occupa tutto il pavimento della chiesa. Fu eseguito tra il 1163 e il 1165 da un gruppo di artisti capeggiati da Pantaleone, un monaco locale.
Il mosaico raffigura scene dell'Antico Testamento, dei cicli cavallereschi, dei bestiari medievali, del Romanzo di Alessandro Magno. Le immagini, disposte lungo l'Albero della vita, riportano la storia dell'uomo dal peccato originale alla salvezza.
La navata sinistra.
La navata destra, al termine della quale c'è la cappella dei Martiri, dove sono conservate le ossa di una parte degli 800 otrantini, decapiti dai turchi quando non volleo rinnegare la loro fede.
Sotto l'altare, la pietra sulla quale furono decapitati.
Usciamo dalla cappella.
Cenni storici.
continua...