Furiowing |
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| Il mio post era ovviamente da intendere in tono scherzoso e provocatorio. Se cominciassimo a pubblicare articoli di problemi di moto made in Japan e non non la finiremo più di discutere. Ci vorrebbero delle statistiche precise dei difetti riscontrati sui mezzi di ogni marca, qualcosa c'è sulle riviste per quanto riguarda le auto, per le moto non possiamo certo prendere in considerazione sporadiche lettere o post di alcuni utenti per dire che una moto ha più o meno problemi rispetto ad un altra. Certo, alla lunga, con l'esperienza sia dei motoviaggiatori che le usano, sia dei meccanici che le riparano, non possiamo negare certe evidenze. Ci basiamo peraltro di dati del passato, sappiamo bene come sia cambiato il modo di costruire (e di assemblare) delle industrie, con ottimizzazioni nelle produzioni, collaborazioni esterne, unificazioni delle componentistiche utilizzate, ecc. Tutto questo a portato ad una certo livellamento della qualità, forse con un lieve abbassamento della stessa sui mezzi più prestigiosi e costosi, ma direi con un aumento più marcato per quanto riguarda tutto il parco circolante dei mezzi più economici. Ciò non toglie che ognuno abbia poi le sue idee, basate spesso sul "sentito dire", meno spesso sulle proprie esperienze. La mia è che nella meccanica non esiste la perfezione, ma ci sono prodotti che denotano grande volontà del costruttore nel cercare di raggiungerla, altri che se ne stanno ben lontani. Avrei voluto vedere un Emilio Scotto o un Marcello Anglana fare i loro viaggi e raggiungere certi chilometraggi con mezzi di altre marche, ma certo, faccio solo delle supposizioni.
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