| Parliamo allora di questa cosa dei rimborsi del Movimento 5 Stelle. Speravo che non sarebbe stato necessario, ma vedo che la confusione (anche qui) e la mala fede (non qui) monta, si allarga e rischia di far perdere di vista la questione di fondo. Ho assistito negli ultimi giorni a una rivoltante sfilata di sapientoni, sepolcri imbiancati, farisaici sputatori di sentenze, gente impresentabile che, invece di andare a nascondersi e togliersi finalmente di mezzo, dopo tutti i guai e i danni che hanno fatto alla nostra Patria, ha ancora il coraggio (e, mi duole ammetterlo, un certo seguito), di spargere veleno e oscenità. Ma limitiamoci ai fatti. Cos’è successo? Antefatto: il Movimento 5 Stelle, UNICO in Italia, restituisce metà dello stipendio dei suoi parlamentari (lo fa anche in altre assemblee al di fuori del Parlamento). Poiché, per Legge, non si può rinunciare a metà dello stipendio, questo denaro arriva comunque al parlamentare che poi, però, autonomamente, per libera scelta, ne restituisce metà. Per evitare possibili critiche (sappiamo quanto sono infami certi avversari politici… e questa vicenda ne è la prova), il Movimento 5 Stelle, all’inizio, decise che tutto questo denaro (parliamo di molti milioni di euro) non sarebbe finito in un proprio fondo (da destinare ovviamente in beneficenza): ve l’immaginate, tutti questi politici dalla dubbia moralità, queste “iene”, questi demolitori dell’Italia, quanto lo avrebbero criticato accusandolo di usare quei soldi per propri, nascosti, inconfessabili, scopi? Fu deciso, quindi, che questa grande massa di denaro sarebbe stato versato, dai singoli parlamentari, al fondo per il microcredito alle piccole e medie imprese presso il Ministero dell’Interno. Più trasparente di così! E così è stato. Circa 25 milioni di euro son passati dalle tasche di decine di parlamentari del M5S a questo fondo, gestito completamente dal Ministero. Qualche giorno fa si è scoperto che alcuni parlamentari (3 accertati, forse se ne scoprirà qualcuno in più tra poco) non hanno versato tutti i versamenti; alcuni di loro ne hanno saltato una parte, altri hanno fatto i furbi con molti versamenti (hanno finto di versare, ma hanno revocato il bonifico prima che fosse effettuato), altri forse ne hanno versato solo una piccola parte (non ho i numeri esatti e comunque cambia poco); questo è un comportamento certamente inaccettabile! Una grave disonestà! Un atto incompatibile col far parte del Movimento! E infatti, appena fatte le verifiche del caso (in parte ancora in corso), queste persone sono state cacciate dal M5S (o lo saranno appena verificati i movimenti bancari). Lo ripeto: comportamento inaccettabile: che lo abbiano fatto per ingordigia, perché a corto di soldi, perché marci dentro, mi interessa poco; questa gente va cacciata, inappellabilmente! Apriti cielo! Il Movimento è stato subissato di critiche! Ma adesso basta!, Io reagisco e attacco! Intanto, chiariamo che queste persone non hanno rubato niente. Hanno solo mancato di restituire dei soldi (propri) che avevano promesso di restituire. Quindi, dal punto di vista penale, non c’è assolutamente nulla che possa essere loro imputato. Ma poi come si permette certa gente che (anche) ora critica il Movimento di dire certe cose? Come si permettono, proprio loro (spesso ladri, farabutti, traditori della Patria) di criticare in tale modo? Il bue che dice cornuto all’asino! Proprio loro che non hanno restituito NEMMENO UN CENTESIMO dei loro lauti stipendi! Il M5S ha restituito circa 25 milioni di euro e ora vi fissate su poche centinaia di migliaia di euro (fosse anche un milione); cosa cambia se sono 25 o 26 milioni? Il punto fondamentale è che questi sono comportamenti scorretti di singole persone, che infatti sono state prontamente cacciate dal Movimento! E’ vero, il Movimento è responsabile di averle candidate nelle proprie liste, ma come cavolo si fa a controllare tutti e in tutto? E anche ammesso che si possa fare un controllo approfondito su tutti, chi mai può mettere la mano sul fuoco sull’onestà, PER SEMPRE di una persona? Io sono normalmente ritenuto una persona onesta; credo che, se io mi candidassi, voi non dubitereste della mia onestà e, se di idee politiche compatibili con le mie, forse mi dareste anche il vostro voto; ma tutti voi, siete ASSOLUTAMENTE CERTI che io non commetterei mai un atto disonesto da parlamentare? Siete assolutamente certi che non accetterei un favore, non mi terrei in tasca una somma che avevo promesso di restituire o peggio? Se sì, vi ringrazio della fiducia, ma io credo che sia umanamente impossibile essere certi della perfetta ed eterna onestà di una persona. Un filoso greco (non ricordo se Socrate o altri), interrogato se un uomo potesse essere definito onesto, rispose che poteva definire in tale modo un uomo solo dopo la sua morte. Ed è così: noi non possiamo essere certi del comportamento di una persona, possiamo solo prevedere che, se onesto è stato prima, probabilmente lo sarà anche dopo. Il punto fondamentale è che non è possibile selezionare dei candidati con la certezza che questi si comporteranno sempre in modo corretto. SI può, si deve migliorare; si può essere più attenti, più severi, ma non si può raggiungere la certezza. Io invece sono ORGOGLIOSO di far parte del Movimento 5 Stelle e sono ORGOGLIOSO del suo comportamento di questa vicenda. Si, ne sono orgoglioso e lo rivendico! Perché, anche in questa vicenda, noi abbiamo dimostrato di essere diversi rispetto a tutti gli altri partiti, di essere MIGLIORI! Perché noi, a differenza degli altri, i disonesti li abbiamo cacciati e subito. Non abbiamo nemmeno aspettato l’intervento della magistratura (che comunque qui non potrebbe fare nulla, perché, non ripeto, quelli contestati non sono comportamenti illeciti: erano soldi loro che non avevo l’obbligo legale di restituire a chiunque). Noi i disonesti li cacciamo, subito! Gli altri, invece, spesso non solo non li cacciano, ma addirittura se li vanno a cercare! Noi siamo diversi, noi siamo migliori! Il resto sono solo gli ultimi rantoli di un sistema marcio fino al midollo che cerca, disperatamente, di difendersi; un sistema che non ha futuro e che sarà, inesorabilmente, spazzato via!
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