Solo un imbecille!
Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti stronca il Superbonus 110%. E fin qui ci può stare. In effetti, il 110% è nato male, ma è stato gestito ancora peggio. Peccato che Giorgetti e la Lega fossero nel governo che, invece di abolirlo e consentirne una uscita "ordinata", lo ha affossato mettendo nei guai migliaia di Italiani e a rischio fallimento molte imprese.
Ma tutti possiamo sbagliare e magari ora vogliono finalmente dare una soluzione ragionevole a questo gran pasticcio; una misura, come oggi stesso ha riconosciuto lo stesso Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, "nasceva meritoriamente come misura per aiutare l'economia".
La stessa Meloni, oggi ha dichiarato che "inoltre il beneficio è andato prevalentemente a favore dei ceti medio-alti" (e certo: solo loro hanno sufficienza capienza fiscale per scaricare dalle tasse gli alti costi di una ristrutturazione, visto che la cessione dei crediti sono spesso bloccati... per colpa del governo; quindi spesso il 110% è servito solo ai ricchi per rifarsi la villa al mare) e quindi "abbiamo deciso di correggere alcune distorsioni.
Bene! Come le hanno corrette? "per questo il bonus passa al 90%". Vabbè, ci può stare: dovendo il proprietario pagare comunque il 10%, starà attento ai costi.
Ma riguardo il vero problema, la cessione dei crediti, cosa fa il governo? Il ministro dell'economia Giorgetti ha precisato che «la cessione del credito è una possibilità, non un diritto», e «tutti coloro che da ora ne vogliono usufruire hanno la certezza di poterli detrarre dai redditi ma non possono avere la certezza che si trovi una banca o istituzione che accetti i crediti».
Come?!
E chi cavolo potrà usare il bonus 90%, se non si possono cedere i crediti (e certo uno non si imbarca in questa avventura se non è certo di poter cedere il credito!)? Infatti, con la scusa di «favorire i redditi più bassi» (parole della Meloni), dopo «ampio dibattito sul superbonus, la misura continua per chi non può permettersi di sostenere quelle spese, è stata targhettizzata per i redditi più bisognosi» sottolinea il ministro dell'Economia e si pensa a due passaggi: la necessità che si tratti di prima casa e che i redditi Isee siano inferiori a 15.000 euro.
Ma siete scemi?! Come cavolo fa uno che guadagna solo 15.000 euro (anzi peggio ancora, perchè si parla di redditi Isee) a scaricare dalle proprie tasse (unico modo possibile, visto che in pratica non ci sarà la cessione del credito, già bloccata ora), una ristrutturazione da 50/100.000 euro, visto che di tasse ne paga solo 1/2.000 all'anno?! Ma ci prendete per il cu##?! O credete che siamo tutti imbecilli? O forse gli imbecilli non siamo noi.
Ecco, appunto: solo un imbecille!
Edited by Gold Wing - 13/11/2022, 07:15