... continua domenica 30.
Questa notte un'ora avanti; si passa infatti dall'ora invernale a quella estiva e quindi un'ora in meno per dormire, ma pazienza: 6 ore di sonno comunque le ho fatte ed è ora di alzarsi e prepararsi.
E c'è anche da smontare la tenda (la prima è la mia, la seconda di angelino88).
Ma prima facciamo colazione!
Ci raggiunge l'ultimo partecipante, iw6bff, marchigiano, ma che proviene dalla parte opposta di questa regione.
Ho fatto mettere da parte per lui una porzione della torta di ieri sera.
Smonto la tenda, carico la moto, salutiamo gli amici che ripartono e alle 9.30 partiamo per il giro della domenica (con i partecipanti rimasti, poco più di 10).
Un po' di statale adriatica (essendo domenica mattina, per fortuna non c'è molto traffico), passiamo da San Benedetto del Tronto
e imbocchiamo la veloce superstrada verso Ascoli Piceno.
Sullo sfondo si vedono i Monti Sibillini innevati.
Dopo Ascoli, presso Acquasanta Terme, usciamo dalla strada del fondovalle del Tronto e puntiamo verso i Monti della Laga.
Io faccio strada e il gruppo mi segue; chiude iw6bff che è l'unico, oltre a me, ad avere un cb sulla moto (una Gold WIng 1800): in questo modo siamo facilmente in contatto e controlliamo l'andamento del gruppo.
La strada diventa subito secondaria, ma, per i primi chilometri, ancora in buone condizioni e piacevole da guidare.
Salendo di quota aumenta la neve, che però non ingombra mai la strada.
Dopo un po' la strada presenta alcuni tratti un po' dissestati, probabilmente anche per il passaggio dei trattori e la stagione invernale appena passata. Niente di impegnativo, comunque, solo qualche scossone (i tratti peggiori non li ho fotografati perchè ero impegnato a... guidare).
Il gruppo segue.
Continuiamo a salire. La neve è abbondante ai lati della strada.
Presso Ceppo, il valico, a quota 1.334.
Ora scendiamo lungo il versante teramano dei Monti della Laga.
Di fronte a noi, le montagne innevate del Gran Sasso.
Attraversiamo alcuni paesini (qui Torricella Sicura)
e arriviamo a Teramo.
Qui ci salutimo quasi tutti e ognuno torna a casa, spesso da percorsi alternativi.
Ma non è ancora finita. Infatti...
continua...