Giorno 17, sabato 19 ottobre, da Agra a Lucknow, km 375Mi alzo presto, per visitare il Taj Mahal prima che faccia troppo caldo, e anche perché voglio fare più km possibile. Farò colazione in albergo dopo la visita.
A quest’ora (sono le 6) c’è poco traffico; il sole sta per sorgere.
Supero gli sbarramenti della polizia
E imbocco il vicolo che porta all’ingresso sud (quello centrale) del Taj Mahal. E’ strano come un monumento così imponente, famoso e visitato, abbia come strada d’accesso all’ingresso centrale un vicolo così stretto e misero.
La moto ci passa appena, anche per via dei teli che toccano le antenne; credo che solo le moto possano accedere, oltre ai pedoni.
Arrivato all’ingresso, è chiuso. Come mi confermano due indiani arrivati subito (attratti dalla moto), questo ingresso apre solo alle 8; gli altri due (ovest ed est), invece, come sapevo, aprono alle 6.
I due mi chiedono una foto sulla moto.
Mi dirigo quindi verso l’ingresso ovest, che stimo essere il più vicino, anche come parcheggio.
Arrivo all’ingresso ovest e ho la conferma che non è possibile nemmeno avvicinarsi con veicoli a motore al taj Mahal, quindi lascio la moto nel parcheggio
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e utilizzo un veicolo elettrico per risparmiarmi i 1800 metri fino all’ingresso. Polizia presente ovunque, a controllare gli accessi,
Ecco l’ingresso ovest
col sole sorto da appena mezzora.
Scopro che la fila è lunghissima, ma poi con piacere mi rendo conto che uesta è la fila per gli indiani (un’altra è perle donne indiane, poco più corta); invece gli stranieri hanno una fila riservata, che è cortissima. Passo avanti.
Ecco la mia fila, vuota. Ma come avranno capito che sono straniero?
Controlli di polizia e perquisizioni: è vietato portare telecamere o cavalletti, ma tanto la mia fotocamera fa anche video.
Entro nel complesso dei Taj Mahal
Questo è il lato interno della porta sud, dove ero prima arrivato in moto.
Ecco un altro ingresso, che porta al cuore del Taj Mahal.
Piantina.
Ed eccolo, che si intravede nella nebbia (oggi purtroppo è una giornata molto umida).
Il Taj Mahal. Purtroppo la folla è immensa, nonostante siano appena le 7 del mattino; ma lui è lì, da secoli, maestoso.
Il Taj Mahal fu fatto costruire dall’imperatore Mogul Shah Jahan, in memoria della seconda moglie, Mumtaz Mahal, che era morì nel 1631 dando alla luce il loro 14° figlio. L’dificio principale fu completato in appena 8 anni e l’intero complesso nel 1653. Vi lavorarono circa 20.000 persone, anche esperti artigiani provenienti dall’Europa.
Altre foto.
Dal mausoleo, guardando verso i giardini.
La moschea a lato. C’è un edificio simmetrico sull’altro lato.
CONTINUA...
Edited by Gold Wing - 19/10/2013, 19:28