... continua
E qui devo prendere la prima decisione difficile. Avevo programmato di visitare 2 cose a Lahore (forte e moschea), ma già così stimo che, se ce la faccio ad attraversare il confine, sarà per solo 10 minuti; se mi fermo anche solo per far benzina, rischio di non passare. Ho scaricato el serbatoio la tanica da 10 litri, che non mi serve più (e comunque non è servita nemmen in Pakistan) e quindi ho abbastanza benzina per arrivare in India.
Taglio quindi la visita di Lahore e l'attraverso velocemente... per quanto si possa attraversare velocemente una città col traffico pakistano.
Comunque bei finali alberati, che fiancheggiano i canali, dentro Lahore.
Mandria di bufali (?) che attraversa la superstrada a doppia carreggiata cittadina: i pakistani attraversanocon la stessa noncuranza.
Supero Lahore e imbocco la strada che porta al confine.
Forse ce la faccio! Sono le 15.10, il confine chiude tra 20 minuti. Ma ho un dubbio: in confine sarà ancora aperto, ma le formalità burocratiche le devo completare prima o dopo aver pssato la sbarra? Perché certo saranno lunghe e quindi no potrò completare prima della 15.30.
Do gas e arrivo al confine. Sono le 15.15.
Ma........
Ma, infatti, non posso passare se prima non ho terminato tutti gli adempimenti relativi a passaporto e carnet!
Mi precipito nella doganapakistano, becco il prima funzionari0\agente\faccendiere che capisce al olo la situazione e mi fa compiere TUTTO in 10 minuti!
La sua "mancia" è il cambio delle (poche) residuo rupie pakistane con un migliaio (12 euro) di rupie indiane, rupie pakistane che comunque probabilmente non mi servirebbero a nulla in india, cambio avvenuto ad un tasso indecente.
mi avvento con la motosul confine, quasi sgommando e mi presento alla sbarra, o meglio, al famoso cancello, visto tante volte nei filmati sulla cerimonia di chiusura confine.
Il cancello è chiuso! No, dopo tanto correre, proprio adesso! Guardo l'orologio: sono le 15.29; ma signori pakistani, non si fa così, manca un minuto!
Anche gli indiani vedo che hanno chiuso il loro cancello, ma non mi arrendo: sventolo il mio passaporto e la mia bandiera (legata alla moto), richiamo l'attenzione della guardia e un pakistano in alta uniforme (già pronto per la cerimonia), si avvicina. Gli mostro solo due cose: il mio passaporto e l'orologio.
Lui capisce, chiama attraverso il cancello il suo collega indiano, parlottano un po'e, infine, i due cancelli si aprono!
Ecco il momento in cui sono davanti al cancello chiuso. Notate la scritta ""STAN" a sinistra del mio specchietto sinistro e sotto la manopola sinistra; ovviamente fa parte di "PAKISTAN"), e la scritta poco sotto (su sfondo arancione):i due cancelli sono chiusi e si apriranno tra pochi secondi per farmi passare.
La foto è ovviamente fatta di nascosto, perché in quella situazione non potevo fotografare e non volevo certo indispettire le guardie che stavano per farmi un "favore".
I cancelli si aprono e qui ho una grande soddisfazione, per me superiore a quella di assistere alla cerimonia; le tribune sono già piene di spettatori, accorsi in massa per vedere la cerimonio, alla mia destra e alla mia sinistra; quindi passo, in solitaria, tra due ali di folla sulle gradinate, che stanno già urlando e sventolando bandiere; passo lento, con la mia moto, impolverata da quasi 9.000 km dall'italia; passo con la mia bandiera italiana della moto sventolante!
Credetemi, questo compensa ampiamente il fatto che poi la cerimonia non la potrò vedere, per i motivi che indicherò ora.
Entrato in India, speravo fosse fatta; invece no. Se per il Pakistan mi ero sbrigato in 10 minuti, per l'India non sarà così semplice. I doganieri mi invitano subito in dogana per le formalità,
e qui, tra passaporto per me e carnet per la moto, passa oltre un'ora e mezzo. Quindi non posso assistere alla cerimonia, di cui sento le urla vicine. La cerimonia inizia alle 17 (ora indiana) e finisce alle 17.30: quando esco dalla dogana sono ormai le 17.37, e la gente sta uscendo dalla cerimonia.
Pazienza, comunque il confine sono riuscito a superarlo, e in ogni caso, quel mio passaggio tra dueali folla, con la mi amoto e la mia bandiera, dopo aver fatto aprire apposte per me due dei cancelli più "chiusi" del mondo, resterà per me un ricordo migliore di qualunque cerimonia.
Dopo una trentina di km arrivo ad Amritsar, dove domani visiterò il Tempio d'Oro dei Sikk.
E' ormai il tramonto (le 18) e fa buio presto. Quindi percorro quasi al buio (illuminazione pubblico quasi assente) le strade della grande città, "apprezzando subito il modo di guidare (e di attraversare la strada) degli indiani, perfino peggiore dei pakistani.
Quindi appena vedo un albergo decente mi fermo.
Dall'Italia all'India, 14 giorni e 8.870 km.
Edited by Gold Wing - 16/10/2013, 20:31