Visto che ho un po' di tempo,
credo di fare cosa gradita (soprattutto a zivas, che lo ha chiesto un paio di volte, ma non solo a lui ovviamente), postando la fine del report del
Giorno 7, mercoledì 9 ottobre, da Qom a Nain, km 498, mai completato per mancanza di tempo, cui mancavano le immagini della bellissima città iraniana di Esfahan.
come si dice in questi casi... scusate il ritardo.
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... continua
... Sono quindi andato a Esfahan, e qui quello che ho visto è semplicemente grandioso.
Strada nel deserto verso Esfahan (siamo su un altopiano, fino a 2.200 m di quota).
Arrivo a Esfahan.
Punto dritto alla grande piazza centrale, circondata da imponenti edifici religiosi (e non solo). Esfahan meriterebbe più giorni di visita, avendo anche altri luoghi molto interessanti, ma il tempo + quello che è, e poi comunque so che quel "poco" che vedrò non mi deluderà e sarà abbastanza.
(AVVISO: essendo passati due mesi, non ricordo tutti i nomi dei luoghi e degli edifici e quindi li ometto, anche perché i miei appunti sono in moto, che è... ancora in Brasile
)
Mi aiuto col gps per attraversare la grande città e alla fine riesco ad arrivare alla piazza monumentale. Mi guardo intorno, ma non capisco, non mi sembra di vedere i grandi edifici. C'è solo una strada che attraversa una grande piazza.
Mi guardo ancora intorno, allungo, DI MOLTO, lo sguardo, e comincio a rendermi conto: ci sono proprio in mezzo!
La piazza è talmente grande che non mi ero reso conto di esserci arrivato! (è la più grande al mondo dopo Tien an Men (Pechino)
E' grandioso!
Una enorme piazza, completamente circondata da magnifici edifici, soprattutto religiosi, finemente decorati.
Si avvicina, gentilissimo, un poliziotto della polizia turistica: mi offre un opuscolo e mi fa parcheggiare la moto proprio davanti al suo ufficio.
Lasciata al sicuro la moto, mi avvio a piedi nella piazza (che, tranne il breve tratto di strada che l'attraversa, è pedonale).
Una delle moschee.
Il bazar sotto ai portici che circondano la piazza,
con un artigiano al lavoro.
Un altra moschea.
La piazza vista da quest'ultima moschea.
L'interno di questa moschea, purtroppo col cortile in parte coperto da strutture provvisorie per proteggere dal sole i fedeli.
Molte sale non hanno partei, per permettere la massima circolazione dell'aria, poiché qui spesso fa molto caldo.
Ritorno in piazza.
Donne iraniane.
Riprendo la moto e, attraverso alcuni vicoli,
arrivo ad un altro monumento interessante.
Anche qui, parcheggio sicuro e sorvegliato.
Attraverso il bazar
e arrivo alla moschea.
Esco infine da Esfahan. Voglio arrivare a Nain, anche se è tardi, e rischio di arrivare col buio.
Infatti il tramonto mi soprende per strada, nel deserto, a 2.400 m di quota.
Per fortuna la strada e buona.
e, dopo un tentativo infruttuoso nel centro (albergo pieno) trovo un albergo alla periferia di Nain.
Sono stanco, è buio, non mi va di riprendere la moto per queste strade per cercare da mangiare e quindi, per pochi soldi, mi faccio portare del cibo in camera.
semplice, ma gustoso.
Noto la coca-cola (la prendo raramente, ma oggi ne avevo voglia), del "nemico" americano. risulta made in Iran, in barba all'embargo USA.
Edited by Gold Wing - 14/12/2013, 12:50