Giorno 63, mercoledì 4 dicembre, Rio de Janeiro, km 0, totale km 27.143Anche oggi sole! Peccato che tutto questo bel tempo arrivi proprio ora che sono senza moto.
Pazienza, mi consolerò prendendo il sole sulle spiagge di Copacabana e Ipanema: in fondo non mi posso lamentare, potrebbe andarmi peggio.
Metro fino alla stazione terminale di Ipanema, o meglio fino alla stazione prima, perché Ipanema è in manutenzione da alcuni mesi, quindi l'ultimo tratto lo faccio a piedi.
Copacabana, un po' in declino negli ultimi anni, ma pur sempre una gran ella spiaggia e un pezzo di storia di Rio.
Gran bei panorami e gran bei... sì, insomma, ne abbiamo già parlato prima.
Copacabana era un piccolo borgo di pescatori, fino al 1891, quando l'apertura del tunnel Velho lo mise in comunicazione con il centro della città (fonte Lonely Planet, "Brasile").
All'arrivo in spiaggia, noto alcune sculture di sabbia, ma non capisco se il soggetto principale sia il Corcovado col Cristo Redentor oppure, be sì, insomma, avete capito.
Il celebre lungomare, con la caratteristica pavimentazione
e la spiaggia, con i palazzi di Rio dietro, l'oceano di fronte e le meravigliose alture (i morro) intorno, tra cui il vicino Pao de Acucar.
L'acqua però non è particolarmente limpida, anzi la posso definire proprio torbida, soprattutto vicino alla riva, ed è anche un po' sporca (un po' di vegetazione galleggiante).
La spiaggia comunque è perfettamente pulita e, cosa apprezzabile, tutta gratuita.
Ci sono dei semplici chioschi che affittano sdraio e ombrelloni, ma ognuno è libero di sistemarsi dove vuole, con o senza attrezzatura noleggiata.
Affitto un ombrellone e una sdraio per l' "astronomica" di 9 real (meno di 3 €),per tutta la giornata: evito paragoni con l'Italia.
E finalmente, mi sdraio al sole a... non far nulla. Credo sia la prima volta nel viaggio che non faccio assolutamente nulla (tranne quando dormo, ovviamente).
Quando ho sete, mi basta alzare una mano e arriva una bibita,
qualche biscotto,
qualche bagno ogni tanto per rinfrescarmi, un po' all'ombra per non scottarmi (qui il sole picchia: siamo al tropico e tra 17 giorni il sole arriva allo zenit, proprio a picco), ma... non resisto a non far nulla.
E' bello sì, ma due ore per me bastano, quindi breve giro in spiaggia
un ultimo sguardo al Pao de Acucar, che incombe sulla spiaggia
e riprendo il lungomare
dirigendomi verso la vicina Ipanema.
Prima di lasciare Copacabana, noto che stanno allestendo un ponteggio, forse per qualche manifestazioni, magari un torneo di pallavolo sulla spiaggia (qui molto popolare); infatti proprio qui davanti si stanno allenando delle ragazze.
L'estremità occidentale di Copacabana (quasi al confine con Ipanema), è dedicata al surf. discrete le onde.
Lungo il tragitto, noto ancora una volta come la delinquenza sia un problema qui a Rio; ne sono testimonianza, i numerosi palazzi con robuste cancellate che ne difendono i portoni, con portiere a vigilare, a volte armato.
Arrivo a Ipanema.
continua...
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CITAZIONE (marcorideon @ 5/12/2013, 18:21)
... Che foto m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-e!!
Questa e' quella che mi entusiasma di piu':
Il brasiliano l' hai gelato con lo sguardo e un gesto della mano, e gli scozzesi come hai fatto a farli pagare?
Semplice: alla fine della corsa gli ho consegnato la mia parte (10 real su un totale di 27) e sono sceso dal taxi. Come dire: ora veditela tu col tassista.