Giorno 59, sabato 30 novembre, da Itanhaem a Rio de Janeiro, km 604, totale km 27.079Parto dal comodo albergo di questa località balneare (aveva anche la piscina, ma non c'è stato il tempo di approfittarne)
e mi dirigo lungo la costa, verso est/nord-est, e verso Rio.
Ho scelto di fare la strada costiera perchè panoramica, passando accanto a una costa frastagliata, e anche da due località interessanti, ma la giornata è piovosa.
L'autostrada dura solo pochi km, fino a Santos (il porto della vicina Sao Paulo, nonché la città della squadra di Pelè), in questo tratto però, a differenza delle altre autostrade brasiliane che ho percorso, le moto non pagano.
Paesaggio tropicale, strada tortuosa, ogni tanto la pioggia dà una breve tregua.
Incrocio qualche motociclista brasiliano.
Quello che dà proprio fastidio (oltre la pioggia, ma per quella non me la posso prendere con nessuno) sono i dossi rallentatori! Per fortuna generalmente sono segnalati (vedi foto precedente), ma sono proprio pericolosi; alti, impossibile da evitare, provocano fastidiosi (e anche pericolosi) sobbalzi, pur prendendoli a velocità moderata. E inoltre servono a poco, perché, tutto concentrato su dove sono i dossi e come ridurne l'effetto sulla moto, ci sono più possibilità che investa un pedone sulle strisce. Inoltre il rallentare bruscamente in corrispondenza dei dossi, porta ad andare più veloce tra un dosso e l'altro.
Considero chi progetta e decide questi dossi un vero criminale o, nella migliore delle ipotesi, un idiota: se lo scopo è rallentare i veicoli, tanto vale mettere i chiodi!
L'unico aspetto positivo di questi dossi, è che sono ottimi per superare il veicoli che precede, perché io rallento meno e più tardi, quindi supero "al volo" chi mi è davanti.
Isola di Sao Sebastiao, di fronte all'omonima località.
Si susseguono località balneari e spiagge, di fronte a numerose isole.
Arrivo a Ubatuba, una delle località più rinomate della costa.
Un pittore espone le sue opere.
Alcune spiagge di Ubatuba.
La località non mi fa una buona impressione: troppo turistica/balneare/vacanziera; inoltre molti locali chiusi a mezzogiorno e aprono solo la sera, tant'è che ho difficoltà a trovare da mangiare per pranzo.
Però il posto è bello.
Un'altra moto.
Dopo Ubatuba la costa continua a presentare molte spiagge e isole, ed è sempre più frastagliata. Finisce lo Stato di Sao Paulo e comincia quello di Rio de Janeiro.
continua...