... continuo il giorno 49, mercoledì 20 novembre
Attendo qualche ora in aeroporto; intanto controllo il tracking della moto su internet e scopro con delusione che il volo, inizialmente previsto per il 21, ora invece è indicato per il 22. Pazienza, un giorno di ritardo non è un gran danno.
Mando anche una mail allo spedizioniere australiano per chiedere spiegazioni e lui mi risponde che probabilmente il motivo del volo ritardato è che nei precedenti non avevano trovato spazio per la moto. Evidentemente il trasporto merci nei cargo funziona così.
Dopo un po' noto che sul tabellone il mio volo risulta... cancellato. Dopo un attimo di panico, verifico però che non è effettivamente cancellato, ma solo in ritardo (avevo male interpretato la scritta inglese "delayed" e la corrispondente spagnola "retrasado", che significano solo "in ritardo" e non cancellato).
Il volo parte dopo le 11, con una compagnia collegato alle Aerolines Argentine (Austral).
Ecco quindi che, dopo averlo visto dalla sua riva meridionale poche ore fa, ora vedo il grande Rio de La Plata dall'alto. In queste foto, a differenza di quelle del precedente post, si vede eglio il colore delle acque e in particolare è interessante il contrasto di colore tra le acque in primo piano, di colore marrone, per i sedimenti (che provengono dal Paranà) e quelle sullo sfondo, che derivano dal fiume Uruguay (di colore azzurro).
Ma dopo un po' (il volo dure meno di 2 ore) appaiono le Ande.
Questa dovrebbe essere proprio la zona dell'Aconcagua, la vetta più alta dell'emisfero occidendale (m 6.960). Dall'Himalaya alle Ande.
Sbarcato, cerco subito gli uffici della dogana cilena dove dovrei ritirare la moto (quando arriverà); in questo modo guadagno tempo, perché, viste le esperienza precedenti, so che spesso si perde molto tempo solo per trovare gli uffici giusti.
Trovo l'ufficio, a un paio di km dall'aeroporto (ma per fortuna c'è un comodo bus gratuito), parlo con la funzionaria addetta che mi conferma che la moto arriverà solo venerdì 22 alle 12.
L'ufficio venerdì chiude alle 18, dovrei fare in tempo a completare le procedure, che comprendono anche il pagamento di qualche tassa (50 $ americani più un'altra minore); comunque controllo che l'ufficio è aperto anche sabato e domenica, sia pure con orario ridotto (10\13). Ecco l'ufficio.
La ragazza dà il suo numero di telefono, così domani chiamerò per avere informazioni (senza tornare in aeroporto, che dista 25 km dal centro dei Santiago) su come procede la moto e dopodomani andrò a ritirarla.
Con un economico autobus raggiungo il centro della città e trovo un comodo ostello.
Visto che sono bloccato due giorni, questa Santiago la visiterò un po'. Ma, presa la moto, taglierò Valparaiso, per recuperare mezza giornata, e partirò immediatamente da Santiago diretto verso l'Argentina. Adesso però ho un sonno... è dall'altro ieri che non vedo un letto.
Dopo un riposino per recuperare, vado a cena in un ristorante vicino; la mia prima cena cilena (churrasco).