Giorno 46, domenica 17 novembre, da Nowra a Windsor (Sydney), km 246, totale 22.561 Anche oggi cielo coperto, fresco e a volte pioggia.
Raggiungo la periferia meridionale di Sydney e, dopo un po’ di svincoli e superstrade, uno dei suoi simboli, Bondi Beach.
La spiaggia, esposta direttamente alle onde dell’Oceano Pacifico, è il centro della vita balneare della città. Ci sono in effetti spiaggia con onde migliori per il surf, ma, essendo questa dentro la città, è molto frequentata, praticamente un’icona della città stessa. Oggi, vista la giornata fresca, i semplici bagnanti sono pochi, ma i surfisti ci sono comunque.
Dalla estremità meridionale di Bondi Beach parte una bella passeggiata pedonale sulla scogliera.
Mi dirigo quindi verso il centro di Sydney, con la pioggia che aumenta.
Arrivato in centro, comincia una vera odissea; già il traffico e la pioggia mi danno fastidio, ma accade che, per raggiungere il punto gps che avevo memorizzato, dal quale si dovrebbe avere una buona vista degli altri due luoghi simbolo di Sydney (l’Harbour Bridge e l’opera House) devo percorrere pochi km, ma devo pure operare delle svolte; e alcune di queste sono a destra. Nei paesi con guida a sinistra la svolta a destra è come la nostra sinistra, obbliga cioè a tagliare il flusso di traffico che viene in senso opposto. Ebbene, mi trovo in circa 10 occasione consecutive a non poter voltare a destra perché vietato. Ma cavolo, come si fa a regolare il traffico in questo modo!
Statua della regina Vittoria.
Comincio a innervosirmi, anche perchè la pioggia diventa davvero forte, ma insisto e alla fine arrivo al punto panoramico. Che però di panoramico ha ben poco. Sarà per la pioggia, oppure si deve ancora camminare, a piedi, più avanti, ma riesco a vedere solo una parte della baia di Sydney, con l’Harbour Bridge, ma non l’Opera House.
E piove sempre più forte!
Consulto la mappa e decido di andare in un altro luogo che mi sembra, ad occhio, più panoramico.
E stavolta finalmente lo trovo.
Ecco, l’Harbour Bridge a sinistra e l’Opera House a destra.
Sono zuppo d'acqua (anche se il completo da moto resiste e non la fa passare; ma l'umidità si sente), basta Sydney, mi ha stancato. Mi dirigo verso Windsor, dove domattina devo consegnare la moto al locale concessionario Honda, per metterla nella cassa per l’aereo.
Costeggio la baia, ammirando ancora il ponte e l’Opera House,
attraverso l’Harbour Bridge
ed esco dalla città (Windsor dista circa 50 km).
A Windsor mi fermo nell’unico albergo che trovo 8scopro dopo che ce ne sono altri): piuttosto caro, ma comodo, vicino al concessionario e col wi-fi gratis.