GIRO DEL MONDO in diretta - Round The World

Degli autovelox ci sono i cartelli che avvisano che nello Stato sono presenti tali controlli, non so se poi ci sono davvero.
Polizia poca, ma qualche controllo si vede, compresi quelli sull"alcool, a volte fatti anche "al volo", col palloncino in mezzo alla strada.

E dopo essermi gustato tutte le foto della splendida Uluru (grazie Marcello, davvero bellissime!!), faccio un appunto e poi metto l'ultima mappa australiana del viaggio (a partire dal punto numero 10): l'animale bipede che hai fotografato non è uno struzzo, ma un Emu, un suo stretto parente, ma molto diverso per corporatura e forma della testa e del becco.

Ecco la mappa:

Infatti mi pareva uno struzzo "strano". Grazie della segnalazione, correggerò nel report... e nel libro.
Giacché, riesci a individuare il norme corretto di quegli strani alberi, fotografati numerosi nei giorni precedenti, che io ho chiamato (probabilmente erroneamente) baobab?
Oggi cerco di postare anche le foto di strani uccelli, forse pappagalli, con una cresta gialla, che ho visto vicino al mio motel un paio di giorni fa.
Intanto ho consegnato la moto al concessionario Honda qui a Windsor, per inscatolarla, ma mi ha detto di tornare alle 16. Ora sono le 10.25.

Non lo ricordo, ma si può vedere nelle foto in alta definizione, che posto qui di seguito, zoomando: www.gold-wing.it/moto/2013-10-10-girodelmondo/5909.JPG e questa www.gold-wing.it/moto/2013-10-10-girodelmondo/5910.JPG
Mi sembra si legga, tra l'altro, "patriots" nella prima e "roo" nella seconda.

OK grazie, ho capito adesso.
Avevo sentito parlare dei Patriots Australia. 'ROO' e' l' abbreviativo di Kangaroo.

1) Quandi eri all' Uluru, hai sostato o fatto anche parte del giro intorno (in totale dovrebbero essere circa 11 km) ?
2) Avevi pensato, in fase di programmazione, a raggiungere anche la Tasmania?

Giorno 42, mercoledì 13 novembre, da Coober Pedy a Coonalpyn, km 1.010, totale 20.582

Alla partenza solo 17°! Vabbè che è presto, ma credo che il gran caldo del nord non si ripresenterà più. Meglio.
Il sole è parzialmente contrario, ma tra un po' non darà più fastidio.


La strada continua quasi sempre dritta. A volte sono presenti delle "toppe" su strisce di strada che si consumano di poiù, ma fatte davvero a regola d'arte, e nemmeno le gomme consumate della Gold Wing se ne accorgono.




Traffico, come al solito, molto scarso. Non sono in molti ad attraversare il deserto in auto, o in moto; qualche road train ogni tanto.


La temperatura gradualmente aumenta, ma non fa troppo caldo e non si raggiungono i 25°.
La ferrovia scorre spesso parallela alla strada, (a volte lontana diversi km) e noto i treni lunghissimi, con ogni vagone che generalmente trasporta due container, uno sull'altro.


Nella regione ci sono diversi laghi, quasi tutti asciutti, alcuni con pochissima acqua che in 0ratica è una distesa di sale. E' strano vedere dei laghi nel deserto, ma l'Australia è così, basta una pioggia e il paesaggio cambia radicalmente.












La strada continua verso sud-est.


Qualche variazione altimetrica ogni tanto la movimenta.


Comincia ad esserci un po' più di vegetazione.


Arrivo finalmente a Port Augusta, sull'oceano (l'Oceano Antartico): la traversata dell'Australia da nord a sud è completata. 4 giorni (e 3.700 km) fa ero a Darwin.

Supero Port Augusta e poi anche Adelaide, la capitale del Southern Australia.




Finalmente qualche campo coltivato, mi sembra grano.


Prendo l'autostrada per Melbourne, ma ormai fa proprio freddo, la temperatura è scesa a meno di 15° e mi devo coprire. Il paesaggio ora è decisamente verde, il deserto ormai è solo un ricordo. Sono le sud-est, la zona più abitata e fertile dell'Australia... e la più fresca.


Dopo poco più di 1.000 km dalla partenza di stamattina, mi fermo in un ottimo motel, dove con solo $ 50 ho una buona camera e anche la colazione.



Il giro intorno l'ho fatto solo dove si può fare in moto, a piedi richiede troppe ore; forse sono anche più di 11 km.
Tasmania esclusa: troppo fuori mano e mi avrebbe fatto perdere troppo tempo: inoltre non è sull'itinerario.

Complimenti ancora Marcello e buona proseguimento del Grande Giro

Giorno 43, giovedì 14 novembre, da Coonalpyn a Melbourne, km 818, totale 21.400

11° alla partenza: parto già coperto, anche perché ogni tanto piove.
Molte pecore


e vigneti.




Freddo per tutto il giorno, con pioggia a intermittenza. Pensavo che qui il clima fosse più mite, a metà novembre (che corrisponde al nostro maggio), tenuto anche conto che siamo comun que ad una latitudine di circa 37° (come Siracusa).

continua...

Anticipo il report di oggi, perché più attuale.
Giorno 47, lunedì 18 novembre, Windsor (Sydney), km 2, totale 22.563

Alle 16 sono tornato al concessionario Honda e la moto era già tutta sistemata nella cassa originale Honda. hanno fatto un ottimo lavoro, nastrando tutto con precisione per evitare che si muovesse qualunque cosa, sistemando i due pezzi pdel parabrezza nella scatola che si vede sopra la moto, e sistemando per bene i bagagli sopra la moto.
Domattina alle 9 la moto parte verso l'aeroporto di Sydney... non so ancora per volare dove (come scalo intermedio), per poi arrivare a Santiago del Cile. Parte il 20 dall'Australia per arrivare in Cile il 21 o il 22.
Anch'io domattina parto per l'aeroporto, per recuperare il Carnet originale alla dogana australiana e la sera mi imbarco per il Cile (ore 19.30 locali); scalo a Buenos Aires dopo appena 25 minuti dello stesso giorno (fuso orario e soprattutto cambiamento di data), poi riparto da Buenos Aires la mattina dopo (il 20 alle 10.55) per arrivare a Santiago del Cile alle 13.10. Dovrei arrivare insieme alla moto o il giorno prima.
Se vedete segnali dello Spot in questi giorni, è con me, non sulla moto.
Il problema è che non ho ancora i documenti della spedizione della moto e non so quando li avrò; sono necessari per ritrovare la moto in Cile e anche per pagare lo spedizioniere.
Ecco le foto di stamattina, arrivo in concessionaria Honda a Windsor.






Ecco la moto nella cassa. Stavolta, oltre a disconnettere la batteria, è stato necessario togliere TUTTA la benzina (ne avevo 2 litri).
















Pioggia quasi tutto il giorno.

... continuo il giorno 43, venerdì 14 novembre.

Ho ormai coperto metà della distanza tra Adelaide e Melbourne. Stimo di poter arrivare a Melbourne in giornata e quindi telefono al mio spedizioniere di Melbourne (che mi deve spedire la moto in Cile) per avvisarlo che arriverò probabilmente già nel pomeriggio.
Decido però di non prendere la superstrada, veloce e più breve, ma la strada costiera, la Great Ocean Road.
E' una strada spettacolare, non tanto per la strada in sé (spesso non segue la costa ma si interna di qualche km), quanto perché passa accanto ad alcuni siti costieri veramente interessanti, con falesie calcaree battute ed erose dalle violente onde dell'Oceano Antartico.
Purtroppo freddo, pioggia e vento mi accompagnano per tutto il percorso (d'altra parte sto costeggiando l'Oceano Antartico, non posso aspettarmi clima caldo), non permettendo di godere appieno della tortuosità della strada, molto umida (da ricordare anche lo stato delle mie gomme).
Comunque sono contento di aver scelto questa strada, soprattutto dopo tante strade dritte in questo continente.
Inizia la Great Ocean Road.


Prima sosta, Baia delle Isole (in ogni sosta c'è una via laterale che porta verso il mare e che termina in un comodo e ordinato parcheggio; poi alcune centinaia di metri a piedi).
















Seconda sosta: Baia dei Martiri.






Terza sosta: la Grotta ("Grotto").




Riprendo la strada.


Quarta sosta: London Bridge (l'arco di sinistra è crollato nel 1990, sotto l'azione incessante delle onde dell'Oceano Antartico)







e spiaggia vicina.




Non ricordo il nome.






Sosta pranzo.


continua...

Che cielo azzurro, che colori, che magnifiche foto! Sembra davvero di essere lì con te a guardare l'orizzonte rigato solo dalla linea della strada che si spegne in esso. Fantastico!

Riguardo al pappagallo, se metti la foto te lo dico, ma dal momento che c'è la cresta gialla, se è di colore bianco allora è certamente un Cacatua.

Per gli alberi vedrò cosa posso fare, ma ne capisco meno che di animali

Certo che le concessionarie Honda si assomigliano in tutto il mondo; l'interno di quella che ti ha impacchettato la moto sembra quella che frequento io vicino ad Assisi

Comunque hanno fatto davvero un buon lavoro.

Orco boia, hai appena aggiunto le foto della Great Ocean's Road mentre scrivevo il messaggio.

CHE SPETTACOLOOOOOOOOO!!!!!

Sono senza parole, è un viaggio straordinario, tra deserti rossi e scure acque antartiche; un continente davvero incredibile.