Il Forum dei Motoviaggiatori

Lucania Endurance, 1.000 km di curve in 12 ore

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Gold Wing
view post Posted on 29/5/2013, 17:15 by: Gold Wing
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Non a tutti però è andata bene come a me.
Non ricordo il punto esatto (mi sembra in uno degli ultimi tratti tortuosi della strada che scende presso Brienza), ma ad un certo punto vedo un triangolo a bordo strada, subito prima di una curva.
Rallento e poco dopo noto diverse moto ferme al lato della strada; sono del nostro gruppo. Vedo anche due auto ferme, sull’altro lato della strada.
Sono presenti dei carabinieri. Rallento e chiedo ad uno dei motociclisti cosa è stato: un incidente, che ha coinvolto una delle nostre moto.
Chiedo se serve qualcosa, ma mi fanno cenno di proseguire. In effetti c’è già abbastanza gente (e veicoli) ferma a bordo strada: meglio non intasarla ancora, col rischio di altri incidenti (la strada è stretta).
Proseguo. Ricostruirò dopo cosa è avvenuto. Un GS1200 si è trovato di fronte, in curva, un’auto che saliva stringendo la curva, invadendo quindi la corsia della moto. La moto ha evitato il frontale, ma si è scontrata con l’auto sul fianco. Danni alla fiancata sinistra dell’auto, alla moto (danneggiato il cilindro sinistro), motociclista con piccola frattura al bacino, 2 ematomi frontali e contusioni varie al fianco sinistro.
Ma quando capiranno (le auto in particolare, ma ovviamente vale per tutti) che non si deve superare la linea di mezzeria?! Molti lo fanno, pensando che “tanto non c’è nessuno”; poi, quando invece qualcuno c’è, non fanno in tempo a rientrare e avviene l’incidente.
In questo giro ho visto numerose auto tagliare le curve. Basta trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato e può capitare a ognuno di noi. Certo, anche qualche motociclista taglia le curve, ma io oggi ho visto molte auto farlo; e, se capita l’incidente, quasi sempre è il motociclista ad avere la peggio. Noi rischiamo la vita, loro quasi sempre solo dei danni all’auto.
Proseguo. Vedo un distributore automatico, come al solito non accetta il bancomat e, per la seconda volta, faccio 20 euro di benzina. Ne approfitto per mangiare altri due snack e bere dell’acqua. La Red Bull no, non ne sento la necessità, me la riservo per fine pomeriggio/inizio serata, quando forse sentirò un po’ la stanchezza.
Durante la sosta un paio di moto (dei nostri) mi superano.
Riprendo la marcia. Piove, ma non forte. E' sempre abbastanza fresco, ma non serve l'imbottitura della giacca. La cosa più fastidiosa è il vento forte, presente quasi dalla partenza. Ora sono su una strada più tranquilla e principale e la media sale un po’, ma molto lentamente. Supero (con una breve galleria: qui il percorso del giro ci concede di prendere la strada nuova e non vecchia :D) lo spartiacque tra versante tirrenico e ionico (presso Marsico Nuovo) e qui comincia la strada del fondovalle dell’Agri, che arriva fino alla costa ionica. Ma io l’abbandono molto prima; infatti dopo pochi km nuova deviazione, verso sud.
Questa strada è decisamente secondaria; una di quelle strade che sembrano non collegare nulla; le migliori per la moto. Traffico inesistente, un’infinità di curve; piuttosto stretta e malmessa, ma nulla di impossibile. Alla mia sinistra il Monte Sirino (m 2.005).
La strada sale fino a m 1.174. Nessun paese o edificio; solo natura intorno a me.
5 ore dalla partenza, km 340, media km/h 68.

Edited by Gold Wing - 29/5/2013, 21:07
 
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